Dicembre 26, 2024

T9 canale 17 del digitale terrestre – 23 ottobre 2024

Amore Giallorosso, settima puntata, 23/10/2024

Trasmissione condotta da Francesco Goccia e Marianna Monello.

In studio gli artisti Tiziano LeponeMarco Capretti e Paolo Triestino, i giornalisti Mauro MacedonioGiorgio Martino e il dirigente di pallanuoto Fabio Conti.

Sulle tribune il RC SPQR con il presidente Paolo Valente e alcuni soci e l’Olympus Tiburtina Valley, società di calcio presente con l’allenatore Fabio Lombardi e alcuni tesserati.

In collegamento il campione del mondo ed ex calciatore della Roma, Fulvio Collovati e il tifoso storico Antonio Bongi con il suo immancabile Amarcord.

In questa puntata, gli ospiti in studio hanno discusso le parole di Juric e la situazione gestionale in casa Roma; soliti momenti di comicità con le fotografie di Marco Capretti e il ritorno di Sergio Balboa, il taxista più ricercato della capitale.

Mauro Macedonio sulla scelta di Juric: “Ero contrario all’esonero di De Rossi perché non gli si é dato il tempo. Ora comunque Juric va supportato, é stato ritenuto dalla società l’uomo giusto per ottenere trofei in questa stagione, almeno così si legge dal comunicato ufficiale del club, ora tocca capire se é veramente adatto. C’è da sottolineare come lui abbia un’altra filosofia di gioco rispetto a De Rossi.

Fino a ieri, si è sentito dire che si è vista sempre una buona Roma e soprattutto in crescita, nella conferenza di oggi invece il mister è andato in direzione completamente opposta”.

Giorgio Martino prova a spiegare: “Le parole di Juric fanno capire che si é adeguato all’incoerenza della società. È un capovolgimento d’impostazione che suscita molte perplessità. Mi è sembrato che lui volesse scindere le responsabilità: ci sono quelle dei giocatori che non hanno una mentalità vincente mentre invece tutto va bene con la società che gli mette a disposizione un ambiente in cui lavorare che è ottimale. Sono decisamente preoccupato per questo cambiamento perché vuol dire che qualcosa é successo e probabilmente qualcosa succederà.”

Anche Fabio Conti ha commentato la situazione: “Sono situazioni diverse quelle di De Rossi e di Juric ma penso comunque che se dietro non c’è un progetto è difficile migliorare ed andare avanti. Forse Juric ha capito che non è facile andare avanti, se non hai i mezzi a disposizione.”

Paolo Triestino, attore: “Ho la sensazione che ancora non abbiamo visto il vero Juric, io l’ho sempre visto come un allenatore duro, antipatico, nel senso buono del termine e invece, si è presentato a Trigoria un chierichetto che pensa sia tutto meraviglioso. Secondo me sta pesando il fatto che questa è la sua prima esperienza in una grande società.”

In collegamento Fulvio Collovati che ha voluto ricordare, a proposito di società il “suo” Presidente: “Dino Viola era una persona meravigliosa e leale, stava con la squadra rinunciando anche alla famiglia a volte. Mai duro e sempre pacato, sincero e allo stesso tempo carismatico.

Mi dispiace che nella Roma attuale, non ci sia una figura romana e romanista, manca qualcuno in cui il tifoso possa identificarsi. Io ho giocato soltanto due anni con questa maglia ma poi sono rimasto a vivere a Roma per quattro o cinque anni e ho sempre apprezzato il modo di vivere della gente romana. Mi dispiace che non sia stata data a giocatori romani la possibilità di far parte della società. È una mancanza pesante perché il pubblico romanista ha bisogno di essere rappresentato da qualcuno che identifichi la romanità.”

Antonio Bongi fa il suo romantico amarcord ricordando Fiorentina-Roma 1-4: “Partita romantica, é l’ultima del principe Giannini che arrivò a 500 presenze con la maglia giallorossa ma anche di Carletto Mazzone che per l’occasione era in tribuna per squalifica.

La partita fu un trionfo: Batistuta portò in vantaggio la Fiorentina ma poi arrivarono due doppiette quella di Balbo su rigore e poi quella di Marco Delvecchio. Purtroppo un maledetto cartellino giallo toglierà a Giuseppe Giannini, che era diffidato, la possibilità di dire addio al suo popolo nel suo stadio all’ultima giornata di campionato contro l’Inter”.

Durante la trasmissione ampio spazio è stato concesso anche alla situazione del Settebello di pallanuoto che è stato squalificato per sei mesi dopo la protesta avvenuta a Parigi durante le Olimpiadi. 

Il dirigente Fabio Conti ha spiegato benissimo tutta la situazione. 

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