Luglio 20, 2025

Amarcord – 26 giugno 1984

Sabato 26 giugno 1984 allo stadio Olimpico alle ore 20:45 si gioca Roma-Verona, partita valida per la finale di ritorno della coppa Italia.

Prima della partita, due enormi striscioni hanno accolto Agostino Di Bartolomei, il Capitano che sta per giocare l’ultima partita con la maglia della sua squadra del cuore, la Roma!

Uno recita “Agostino: il nostro non è un addio… Ciao Campione” e l’altro “Ti hanno tolto la Roma, non la tua Curva”.

C’è anche un messaggio “Dai nostri cuori nasce un amore, Roma: Agostino, alza la Coppa per noi”.

È l’ultima da allenatore della Roma anche per Nils Liedholm che vuole chiudere in bellezza e schiera la seguente formazione: Tancredi, Nappi, Nela, Di Bartolomei, Falcao, Maldera, Conti, Cerezo, Pruzzo, Chierico, Graziani.

Dopo il pareggio 1-1 ottenuto nella partita di andata, il Verona deve assolutamente vincere se vuole portare a casa il trofeo. Parte subito forte la squadra di Bagnoli e al 3’ Galderisi serve il rientrante Fanna che lascia partire un tiro secco e preciso ma il pallone termina di poco largo con Tancredi che comunque, controlla con lo sguardo.

Liedholm deve reinventare l’intero reparto arretrato vista la contemporanea indisponibilità di Righetti, Bonetti e Oddi.

All’8’ l’ex di turno Maurizio Iorio, calcia con il sinistro dal limite dell’area ma Tancredi è attento e blocca il pallone.

Proprio come accaduto nella partita di andata, Cerezo tenta una conclusione dalla distanza ma il pallone termina di poco alto sopra la traversa.

Al 13’ dopo un contrasto con Marangon, si fa male Bruno Conti: il campione del mondo termina a terra nel contrasto con l’avversario e rotolandosi va a finire addosso alle attrezzature dei fotografi. MaraZico sbatte la spalla e il forte dolore, lo costringe a recarsi per le cure mediche a bordo campo.

Al 15’ Falcao supera in dribbling Volpati, serve il pallone a rimorchio per Chierico che calcia dal limite dell’area ma il pallone termina di poco alto sopra la traversa della porta difesa da Garella.

Bruno Conti purtroppo non riesce a recuperare e all 17’ è costretto ad abbandonare il campo: al suo posto mister Liedholm inserisce Mark Tullio Strukelj.

Al 25’ il Verona crea un’ottima occasione per portarsi in vantaggio ma Iorio, ben posizionato perde il tempo per calciare e la difesa giallorossa riesce a respingere.

La Roma non si scompone, stringe i denti e riparte con assoluta regolarità: al 28’ Pruzzo va alla battuta di un calcio d’angolo, in area di rigore, Tricella sbaglia l’intervento, sul pallone si fionda Graziani che viene anticipato da Ferroni che nel tentativo di rinviare, spedisce il pallone alle spalle del proprio portiere e regala il vantaggio 1-0 alla Roma.

Al 29’ Galderisi viene fermato regolarmente da Nela, cade a terra in virtù di un contrasto di gioco e reclama un rigore ma il direttore di gara, prima lascia giocare e poi ferma il gioco per ammonire il calciatore veronese per le reiterate proteste.

La squadra ospite prova ad attaccare, del resto non ha più nulla da perdere e al 37’ va al tiro con Storgato ma il pallone termina alto sopra la traversa.

Un minuto dopo, Graziani si libera con rapidità di Tricella e da ottima posizione calcia in porta ma centra in pieno il portiere Garella che quasi senza accorgersene, salva la porta gialloblu.

Al 42’ Falcao, serve Chierico, il “roscio” mette in mezzo il pallone che viene colpito di testa, all’altezza del secondo palo da Graziani che anche questa volta, incredibilmente non trova la porta.

All’ultimo minuto del primo tempo, il Verona crea una limpida occasione: cross di Marangon per Di Gennaro che fa la sponda verso Galderisi ma il pallone, a metà tra lui e Iorio, si perde a fondo campo.

Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 per la Roma: Bearzot intervistato dai giornalisti dice la sua e commenta la partita con un eloquente frase: “la Roma avrebbe potuto già chiudere la partita se fosse stata più attenta in fase realizzativa”.

Al 51’ Iorio reagisce ad un fallo di Cerezo, perde la testa e viene espulso dall’arbitro Casarin.

Poco dopo, la Roma ha un’ottima occasione per chiudere la partita, il cross di Chierico è perfetto ma Graziani anche questa volta, non riesce a mettere il pallone in rete.

Al 62’ Strukelj che era subentrato nel primo tempo a Conti, deve lasciare il campo, anche lui per infortunio e al suo posto, mister Liedholm inserisce il giovane Giuseppe Giannini.

Al 74’ il neo entrato Jordan realizza il gol del pareggio ma il direttore di gara, ferma subito la gioia dello scozzese e annulla per una evidente posizione di fuorigioco.

All’80’ succede un fatto che sull’istante è davvero curioso e inaspettato: Liedholm infatti, decide di sostituire Pruzzo con Vincenzi e davanti alla panchina, si alza la lavagnetta che riporta il cambio.

Falcao si fionda verso la panchina e urla qualcosa all’indirizzo di Liedholm, sembra un battibecco, vista anche la foga del brasiliano ma non è così. Il calciatore, si ricorda che sono già stati effettuati dei cambi e non vuole correre il rischio di perdere a tavolino la partita.

Il direttore di gara, autorizza la sostituzione e la panchina tranquillizza il “Divino” dicendogli che è tutto sotto controllo.

È l’ultimo sussulto di una partita bella ed emozionante che si chiude sul risultato di 1-0.

La Roma, chiude il ciclo più bello della sua storia alzando il trofeo della Coppa Italia: la squadra non poteva abdicare con la sconfitta nella finale della Coppa dei Campioni, una squadra del genere era giusto che chiudesse con una vittoria, e così è stato…

Roma-Verona 1-0

Roma: Tancredi, Nappi, Nela, Di Bartolomei, Falcao, Maldera, Conti (17’ Strukelj, 62’ Giannini), Cerezo, Pruzzo (80’ Vincenzi), Chierico, Graziani. A disposizione: Superchi, Petitti. All.: Liedholm 

Verona: Garella, Ferroni, Marangon (53’ Bruni), Volpati, Fontolan, Tricella, Fanna, Storgato (82’ Guidetti), Iorio, Di Gennaro, Galderisi (70’ Jordan). A disposizione:Spuri, Zmuda. All.: Bagnoli

Arbitro: Casarin di Milano

Marcatori: 28’ autorete Ferroni

Ammoniti: 11’ Fanna, 20’ Pruzzo, 29’ Galderisi, 62’ Chierico.

Espulsi: 51’ Iorio 

Note: Spettatori 45.101 per un incasso di 705.473.000. In tribuna: Carraro, Matarrese, il sindaco di Roma, Ugo Vetere, Nebiolo, Garau, il ct Bearzot, Ferlaino, Guttuso

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