Amore Giallorosso – Ottava Puntata
T9 canale 17 del digitale terrestre – 30 ottobre 2024
Trasmissione condotta da Francesco Goccia e Marianna Monello.
In studio l’autore Marco Emberti Gialloreti, i giornalisti Mauro Macedonio e Valerio Salvati, lo scouting Walter Martucci e l’artista Marco Capretti. Sulle tribune, il RC Monte Mario con il presidente Mario Amingoni e alcuni soci. In collegamento il giornalista Giorgio Martino, gli ex giocatori della Roma, Loris Boni e Mimmo Oddi, e il tifoso storico Antonio Bongi.
In questa puntata, si é parlato della situazione giallorossa dopo la terribile notte di Firenze, con dati molto interessanti, riguardanti il presente ma anche il passato con il consueto Amarcord e i Giorni della Roma. Inoltre la telefonata immancabile di Sergio Balboa e le Fotografie di Marco Capretti che ci regalano sempre attimi di simpatia.
In collegamento, Giorgio Martino sulla situazione Roma: “Credo fosse abbastanza facile prevedere quello che sarebbe successo già da inizio stagione. Le partite si vincono e si perdono, ma la gestione della squadra da parte della società non é normale e non lo è mai stata. Ad oggi la Roma sta agli ultimi posti per quanto riguarda interesse e partecipazione, hanno creato terra bruciata intorno. Come si può pensare che un direttore sportivo, faccia una buona campagna acquisti se lo hai scelto solo per algoritmi?”
Walter Martucci: “La figura del direttore sportivo è importante anche nel quotidiano. Se non c’é un direttore che entra nello spogliatoio e si confronta con l’allenatore, non si può risolvere il problema. Juric è bravo, secondo me è un buonissimo allenatore ma forse è stato sbagliato il periodo in cui è venuto alla Roma.”
Loris Boni ex calciatore della Roma, in collegamento telefonico: “Arrivai a Roma nel ’75, e disputammo la coppa Uefa. Per colpa di vari incidenti che hanno tartassato la nostra squadra, non riuscimmo a confermare quello che fece la Roma l’anno prima. La situazione di Pellegrini? Si é messo addosso troppe responsabilità che gli tolgono le capacità che ha. Senza fascia renderebbe di più. Haaland? È vero, lo proposi alla Roma quando feci lo scout in Norvegia ma purtroppo non mi hanno ascoltato.
Mauro Macedonio: “Volevo ricordare alcuni numeri del De Rossi allenatore della Roma perché in questi giorni, abbiamo sentito ripetere che lui ha fatto male. Lo scorso anno é stato sulla panchina per 26 partite tra campionato ed Europa League, e di queste vengono considerate solo quelle di quest’anno e le ultime dello scorso; ma De Rossi ha fatto più che bene, ha preso una squadra che era nona e ha perso la possibilità di raggiungere il quinto posto utile per la qualificazione alla Champions soltanto alla terzultima giornata, portandola tra l’altro la Roma in semifinale di Europa League.”
Valerio Salvati: “Sono andato a vedere le ultime tre campagne acquisti. Il Napoli ha speso 149 milioni di acquisti e ha venduto per 11 milioni, però erano due anni che non spendeva. La Roma invece ha speso 92 milioni e ne ha ricavati 27. Negli anni precedenti con Mourinho eravamo andati invece in attivo. Noi il grande allenatore ce lo avevamo, e la domanda che continuo a fami è perché non gli è stata fatta una campagna importante come quella di quest’anno?”
Marco Emberti Gialloreti: “Noi facciamo un ragionamento logico, quando il comportamento societario ne é privo. Alcuni dicono che torna De Rossi solo se Ranieri arriva come Direttore Tecnico, come se avesse il potere di fare queste richieste alle società.”
Antonio Bongi nel suo Amarcord ci ricorda una giornata storica non solo per la Roma ma per tutta la città di Roma che si era risvegliata sotto un’abbondante nevicata: “É un Roma-Torino giocato il 13 febbraio del 1985 e rimasto famoso per la nevicata della notte prima sulla capitale. Dino Viola la mattina chiamo alcuni rappresentanti della Curva e ci invitò ad andare all’Olimpico per spalare la neve che era caduta sugli spalti perché altrimenti la partita sarebbe stata a serio rischio rinvio. In quegli anni c’era questo rapporto diretto tra pubblico e società e si facevano anche queste cose. Per quanto riguarda la partita, come al solito fu decisivo Roberto Pruzzo che segnò il gol da vero opportunista dell’area di rigore, anticipando tutti i difensori. Bruno Conti fu il migliore in campo. Al termine dei 90’ rimane questa bella fotografia dei giocatori della Roma che scavalcarono i tabelloni pubblicitari e vennero sotto la Curva ad applaudire noi tifosi”
Mimmo Oddi ex calciatore della Roma, in collegamento: “Sono venuto a Roma da Verona, e mi arrabbiai con il mio direttore sportivo perché sarei dovuto venire già l’anno prima e magari avrei anche festeggiato lo scudetto. Comunque è andata così e ve lo racconto. Ero in vacanza e lui mi disse che mi avevano ceduto, non la presi inizialmente bene ma quando mi disse che la squadra era la Roma, per la gioia sono cascato per terra. Ero bianco in faccia per quanto ero scosso, era tutto bellissimo.
Non avrei mai mandato via De Rossi, gli avrebbero dovuto dare maggiore tempo, dopo che gli hanno comprato i giocatori e fatto il mercato soltanto nell’ultima settimana di mercato.”
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