Fiorentina-Roma 1-2
6a giornata – 5 ottobre 2025
Domenica 5 ottobre 2025 allo Stadio Artemio Franchi di Firenze alle ore 15:00 si gioca la partita Fiorentina-Roma, partita valida per la sesta giornata del campionato di serie A stagione 2025/2026.
I giallorossi hanno conosciuto in settimana l’onta della prima sconfitta stagionale in Europa League, all’Olimpico è passato il Lille col punteggio di 0-1 al termine di una partita a dir poco pazza e imprevedibile. In campionato invece la Roma è reduce dalla preziosa vittoria casalinga 2-0 contro il Verona, risultato però non era risultato molto coerente con una prestazione decisamente non soddisfacente. Mister Gasperini recupera Dybala per la panchina ma deve rinunciare ad Angelino, rimasto a casa per un brutto stato influenzale, sostituendolo con uno Tsimikas molto negativo nella partita contro i francesi. Confermato in blocco quasi tutto il gruppo degli attuali titolari con una sola piccola sorpresa in avanti: c’è Baldanzi e non Pellegrini affianco a Soulé e dietro a Dovbyk. Questa la formazione iniziale schierata dal Mister giallorosso: Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley, Cristante, Koné, Tsimikas; Soulé, Baldanzi; Dovbyk.
Parte meglio la Fiorentina che al 3’ con Dodo, uno dei giocatori più temuti dai giallorossi, trova un varco centrale per creare subito una potenziale azione pericolosa e costringe Cristante a un fallo provvidenziale che gli costa il primo cartellino giallo del match. Dalla punizione da posizione ottimale di Mandragora però ne nasce per fortuna solamente un tiro verso la curva viola, attualmente in rifacimento e quindi vuota.
Al minuto 8 prima timida occasione della Roma grazie a una bella sponda di Dovbyk a centrocampo che innesca Soulé con l’argentino che avanza e poi si accentra tentando un tiro che quasi diventa un assist in area per lo stesso Dovbyk. L’azione sfuma e sul tentativo di ripartenza viola Ndika ferma con le cattive Kean rischiando di beccare una ammonizione che sarebbe stata pesante.
Al 14’ Fiorentina in vantaggio e come ampiamente prevedibile a segnarlo è Kean che era ancora fermo a zero gol realizzati in stagione: la Roma rischia in uscita e Mancini subisce un contatto a centrocampo non ritenutofalloso dall’arbitro Colombo, il pallone arriva a Kean che si gioca bene l’uno contro uno disorientando Ndika e rientrando verso il centro da dove fa partire un destro imparabile per Svilar. Roma in svantaggio e apparentemente non ancora entrata in partita, soprattutto dal punto di vista dell’agonismo.
Ma all 22’ i giallorossi trovano il pari grazie alla eccezionale finalizzazione di Mati Soulé al termine della prima azione manovrata con successo della partita: Dovbyk viene servito in area e tocca di prima all’indietro dove grazie anche al velo di Baldanzi il pallone arriva a Soulé che al volo di mancino trafigge De Gea con una conclusione altrettanto imparabile rispetto al gol di Kean. Ristabilita dunque la parità e primo quarto di partita in archivio sul punteggio di 1-1.
La Roma sull’entusiasmo per il gol recupera un pò di inerzia e prova a realizzare subito il gol di vantaggio. Ci va vicino grazie a una azione simile a quella del gol con Koné che recupera palla sulla trequarti e serve Baldanzi. Il toscano vede l’accorrente Soulé e lo serve con un rasoterra che lo agevola per una conclusione mancina, stavolta da dentro l’area, che però viene rimpallato e deviata in angolo. Se fosse passato il tiro sarebbero stati guai per De Gea.
Ma il vantaggio giallorosso è rimandato solo di qualche minuto e a realizzarlo è Cristante di testa su un calcio d’angolo conquistato caparbiamente da Celik e perfettamente battuto da un ispirato Soulé: il sinistro a rientrare del giovane argentino pesca Cristante sul primo palo, l’incornata in anticipo del centrocampista non da scampo a De Gea e porta la Roma in avanti 1-2 al 30’.
Al 36’ gli uomini di Gasperini potrebbero trovare addirittura il terzo gol ma Dovbyk, ottimamente servito da Wesley sul secondo palo dopo la solita sgroppata di un incontenibile Soulé, va sei sinistro sul pallone invece che di destra e manca l’impatto a De Gea nuovamente scavalcato e battuto. Passano due minuti e la Roma rischia di vedersi materializzare una delle regole non scritte più vecchie del calcio ovvero che a un gol sbagliato fa seguito spesso un gol subito… e il gol sarebbe stato ancora di Kean che lanciato in profondità dopo una palla malamente persa a centrocampo dai giallorossi, stavolta viene lasciato colpire di sinistro da Ndika ma il risultato non è altrettanto efficace solo grazie al palo più lontano della porta di Svilar che respinge il tiro che poteva significare il pareggio per la Fiorentina al 38’.
Al 43’ arriva il primo cartellino giallo per i viola con Gudmundsson che fa sentire i tacchetti a Celik, dalle proteste piuttosto immotivate che ne scaturiscono viene ammonito anche l’allenatore dei gigliati Pioli. Il gioco riprende e i padroni di casa quasi commettono un harakiri quando Nicolussi Caviglia devia un cross dalla trequarti di Cristante chiamando alla deviazione in angolo De Gea, quasi scavalcato dalla strana traiettoria.
Nei tre minuti di recupero non succede nulla e la Roma riesce ad andare all’intervallo sul prezioso vantaggio di 2-1 grazie ai gol di Soulé e Cristante a rimontare l’iniziale vantaggio di Kean.
Il secondo tempo ricomincia con la Fiorentina che sostituisce Gudmundsson con Piccoli mentre la Roma rientra con l’undici iniziale. I primi dieci minuti non sono certo all’insegna del bel gioco con le due squadre che si producono in ripetuti errori tecnici e di pericoloso si vedono solo i crossi dei due brasiliani, Wesley da una parte e Dodo dall’altra.
Al 59’ allora anche Gasperini cambia: escono Dovbyk e Baldani per far posto a Dybala (al rientro dopo circa un mese) e a Pellegrini. Di nuovo esperimento attacco leggero per la Roma con Dybala ancora utilizzato da punta di movimento dopo la brutta prestazione contro il Torino.
Al 62’ ci prova Kean in anticipo su Ndika a centro area ma lo fa commettendo fallo e il punteggio rimane fermo sull’1-2. Al 65’ colombo si fa un pò condizionare dalle reiterate proteste del pubblico fiorentino ed estrae un cartellino giallo all’indirizzo di Tsimikas per un fallo su Dodo. Gli allenatori cambiano ancora: Pioli inserisce Ndour al posto dell’infortunato Fazzini mentre Gasperini toglie il terzino greco appena ammonito e ripropone Rensch sulla fascia sinistra.
Dopo una occasione viola che vede Piccoli non riuscire a deviare una pericolosa punizione di Nicolussi Caviglia, sul ribaltamento di fronte Dybala anticipa Pablo Marì sulla fascia destra e viene steso, colombo ammonisce il giocatore spagnolo che non la prende bene e protesta veementemente rischiando addirittura l’espulsione.
Al 73’ Fiorentina a un passo dal pareggio con un clamoroso destro al volo di Piccoli che scavalca un immobile Svilar e si infrange sulla parte alta della traversa. Secondo legno per i padroni di casa che con l’ingresso della seconda punta hanno aumentato notevolmente la loro pericolosità offensiva.
Al 77’ le squadre cominciano a sembrare anche stanche, entrambe reduci dall’impegno europeo infrasettimanale, con conseguente disponibilità di spazi tra i reparti. Prova ad approfittarne Celik che ha gambe per prodursi in una bella azione pericolosa sulla destra, ma la discesa del laterale turco conclusa con un rasoterra che attraversa tutta l’area viola non è seguita da alcun compagno e l’azione sfuma.
Gasperini opera gli ultimi due cambi e all’ 80’ concede qualche minuto di riposo a Soulé e Wesley rimpiazzandoli con Ziolkovski ed El Aynaoui. Ma è la Fiorentina a divorarsi il gol del pareggio: il neo entrato Fortini vince un paio di rimpalli e serve un pallone pericolosissimo in area, la palla sfila e raggiunge un solipsismo Gosens sul secondo palo ma il laterale tedesco virgola clamorosamente il pallone forse impaurito dall’uscita alla disperata di Svilar e a meno di dieci minuti dalla fine la Roma vedo salvo il proprio gol di vantaggio.
Dopo un prezioso intervento in scivolata di Ziolkovski a fermare una pericolosa ripartenza viola è la Roma a provare a chiudere la partita e lo fa con un Dybala a mezzo servizio ma sempre tecnicamente sopraffino: l’argentino si libera con una finta di corpo sulla trequarti e punta la porta avversaria provando a trafiggere De Gea che però attento devia in calcio d’angolo. Sulla battuta dello stesso ci prova Ndika di testa ma la palla schiacciata dall’ivoriano sorvola la porta e si spegne sul fondo.
Nei 5 minuti di recupero comandati dall’arbitro Colombo la Roma controlla con qualche affanno ma con apprezzabile esperienza e lucidità portando a casa una vittoria ancora una volta non nettissima ma davvero importante. Al Franchi finisce 1-2 grazie ai gol di Soulé e di Cristante!
Vittoria a dir poco fondamentale perché conquistata su un campo sempre ostico, contro una squadra sull’orlo di una crisi di nervi e che riscatta anche la brutta sconfitta contro il Lille. Sono quindi cinque le vittorie giallorosse nelle prime sei partite di campionato con gli uomini di Gasperini che a prescindere dal risultato di Napoli e Milan andranno alla pausa da primi in classifica in attesa del big match contro l’Inter che li aspetterà al rientro dalla pausa. Prestazione di luci e ombre come spesso capitato in questo avvio di stagione con la Fiorentina che colpisce un palo con Kean e una traversa con Piccoli oltre che sprecare una occasione enorme con Gosens. Ma i giallorossi per lunghi tratti hanno mostrato un calcio molto più gasperiniano e promettente. La speranza ora è di recuperare energie e giocatori perché il Dybala visto oggi, seppur positivo e prezioso, ha una condizione ragionevolmente non ottimale e soprattuto potrebbe arrivare il tanto atteso inserimento del neo acquisto Bailey fermo ai box dal giorno della sua ufficialità. Ma in questi due primi segmenti del stagione contava fare punti e la Roma ne porta a casa ben 15 sui 18 disponibili, difficile sperare in un inizio migliore e se dopo la pausa si riuscirà ad essere anche più costanti nelle prestazioni il futuro della Roma non potrà che continuare ad essere davvero positivo.
FIORENTINA-ROMA 1-2 (16′ Kean, 22′ Soulé, 30′ Cristante)
FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea; Pongracic, Marì (75′ Comuzzo), Ranieri; Dodo, Nicolussi Caviglia, Mandragora (75′ Dzeko), Gosens; Fazzini (68′ Ndour), Gudmundsson (46′ Piccoli); Kean. A disp.: Martinelli, Lezzerini, Kouadio, Fortini, Parisi, Viti, Fagioli, Sabiri, Richardson. All. Stefano Pioli
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Wesley (80′ Ziolkowski), Cristante, Koné, Tsimikas (68′ Rensch); Soulé (80′ El Aynoaui), Baldanzi (58′ Pellegrini); Dovbyk (58′ Dybala). A disp.: Vasquez, Gollini, Hermoso, Sangaré, Ghilardi, Pisilli, Ferguson, El Shhaarawy. All. Gian Piero Gasperini
Arbitro: Andrea Colombo della sezione di Como
Assistenti: Perrotti – Moro
Quarto Ufficiale: Massimi
VAR: Chiffi
AVAR: Gariglio
Ammonizioni: Cristante (R), Gudmundsson (F), Tsimikas (R), Marì (F).
Espulsioni: –
Foto di Gino Mancini




