Il primo Scudetto Primavera: 1972-1973

Nella stagione 1972-1973 la Roma Primavera del Presidente Gaetano Anzalone, annovera tra le proprie fila, tanti giovani calciatori di qualità e sopratutto di assoluta prospettiva: ne citiamo solo qualcuno, Franco Peccenini, Stefano Pellegrini, Agostino Di Bartolomei, Francesco Rocca…
La squadra è affidata al mister Antonio Trebiciani con cui la Roma, già nella precedente stagione, aveva sfiorato lo scudetto, battuta solamente in finale dalla Juventus.
La Roma gioca le sue partite casalinghe al campo delle Tre Fontane: nelle prime tre giornate i ragazzi giallorossi ottengono tre pareggi ma si sbloccano in maniera convincente alla quarta giornata battendo in casa il Livorno, grazie alla tripletta di Stefano Pellegrini.
Nelle successive sette giornate, la Roma ottiene sei vittorie e un solo pareggio, 0-0 contro la Lazio nella partita disputata il 19 novembre 1972, proprio allo stadio Tre Fontane davanti a oltre 4.000 tifosi e diretto dall’arbitro Armienti.
Questa la formazione giallorossa schierata da mister Trebiciani, nel derby: Santolamazza, Cavalieri, Sandreani, Rocca, Palmieri, Vichi, Gamberoni, Di Bartolomei, Banella, Piacenti, Di Mario.
Questi importanti risultati, permettono alla Roma di guadagnare la testa della classifica ne girone C del campionato Primavera.
L’11 marzo, la formazione giallorossa, sarebbe impegnata contro il Bologna ma la convocazione di due giocatori, Francesco Rocca e Agostino Di Bartolomei con la maglia della nazionale Juniores, portano al rinvio della partita.
La Roma, che già deve recuperare una partita contro la Fiorentina, si ritrova nella condizione di dover giocare ben quattro partite in soli tredici giorni. Un vero e proprio tour de force, dal quale ne esce però alla grande, perché nonostante la stanchezza, riesce addirittura a vincere tre partite.
La Roma, anche se matematicamente non ha ancora vinto il suo girone, ma le manca davvero poco, viene premiata dalla società che l’8 aprile del 1973, decide di far giocare la partita contro il Cesena, addirittura allo stadio Olimpico, prima di Roma-Ternana di serie A.
I ragazzi di Tonino Trebiciani, sono emotivamente al top, non capita spesso ad un giovane di poter provare l’ebrezza dj giocare in uno stadio così importante, davanti a tanta gente e vincono 5-0 grazie a due doppiette, messe a segno da Sellitri e da Banella e al gol del solito Pellegrini.
È una partita da ricordare anche per Agostino Di Bartolomei, perché l’8 aprile è il giorno del suo compleanno e per un romano e romanista, poter festeggiare il giorno in cui diventi maggiorenne, indossando la maglia della tua squadra del cuore, per di più allo stadio Olimpico, davanti ai tifosi della Roma è qualcosa di unico e di straordinario.
La giornata diventa importante però, anche per un altro risvolto: la prima squadra infatti, pareggia 0-0 con la Ternana e la società decide di esonerare Helenio Herrera.
La panchina giallorossa, viene affidata ad Antonio Trebiciani che deve così lasciare la formazione Primavera. Al suo posto, a guidare i ragazzi, viene messo Giorgio Bravi, l’allenatore degli Juniores regionali.
La squadra giallorossa, chiude il girone C al primo posto, grazie al successo ottenuto sul campo dell’Ascoli e al pareggio di Napoli:
vince poi il girone di semifinale in cui affronta Arezzo, Napoli, Casertana e si qualifica per la doppia finale scudetto contro l’Atalanta.
Il 17 giugno 1973 si gioca a Bergamo la finale di andata del campionato Primavera tra la Roma di mister Giorgio Bravi e l’Atalanta di Ilario Castagner.
La formazione nerazzurra è davvero molto forte, ci sono calciatori come Gaetano Scirea, Giuliano Musiello, Antonio Percassi e il portiere Luciano Bodini.
La Roma non è da meno e per questa sfida, schiera la seguente formazione: Santolamazza, Cavalieri, Sandreani, Vichi, Palmieri, Rocca, Piacenti, Sellitri, Di Bartolomei, Banella, Pellegrini.
In tribuna ad assistere alla partita ci sono il nuovo allenatore giallorosso Manlio Scopigno, il segretario Camillo Anastasi e in rappresentanza della prima squadra, i calciatori Aldo Bet e Renato Cappellini.
Il primo tempo è ben giocato da parte di entrambe le squadre ma purtroppo per la Roma, termina con l’Atalanta in vantaggio per 1-0
grazie alla rete di Finardi.
I giovani ragazzi giallorossi, rientrano negli spogliatoi ma non tremano, conoscono la forza dell’avversario ma sono consapevoli di quello che sono e di quanto che possono dare: del resto tra le nostre fila, ci sono alcuni ragazzi che si allenano costantemente con la prima squadra e altri che hanno già esordito nel calcio dei grandi.
La ripresa è giocata in maniera perfetta dalla Roma che trova il gol del meritato pareggio grazie all’attaccante Stefano Pellegrini.
Agostino Di Bartolomei incita i suoi compagni, capisce il momento di difficoltà che può avere l’Atalanta e vuole spronarli a non accontentarsi del pareggio ma a cercare addirittura la vittoria.
Il Capitano, si carica la squadra sulle spalle ed è proprio lui, come in un film dal finale bellissimo, a realizzare la rete che capovolge la partita e regala la vittoria 2-1 alla Roma.
Questo l’articolo del Corriere dello Sport che premia i ragazzi giallorossi: “Vincendo contro ogni pronostico sulla temutissima Atalanta, la Roma baby ha messo una seria ipoteca sul piccolo scudetto. Nel primo tempo un Atalanta padrona del centrocampo e autoritaria in zona di conclusione poi nella ripresa, la musica cambiava immediatamente. La Roma partiva di slancio in forcing, si distendeva secondo trame valide e pregevoli, eleganti e cominciava a raccogliere i suoi frutti”.
Il 24 giugno 1973 si gioca la partita di ritorno allo stadio Olimpico, davanti ad oltre 20.000 tifosi che vogliono spingere la Roma, alla conquista di un titolo che potrebbe rivelarsi storico.
I ragazzi giallorossi entrano in campo con una voglia pazzesca di dimostrare la loro forza e nel primo tempo, annientano completamente gli avversari che forse, subiscono la pressione di giocare su un campo importante come l’Olimpico.
Le reti del solito e indiscusso Capitano, Agostino Di Bartolomei e di Banella indirizzano la partita dalla parte della Roma che dopo la vittoria a Bergamo si trova in chiaro controllo della sfida.
Forse questo, frena i giovani di Giorgio Bravi che troppo convinti di aver già vinto, subiscono nel finale del primo tempo il gol di Gustinetti che regala nuova linfa all’Atlanta.
Ad inizio ripresa al 57’ arriva addirittura il pareggio 2-2 ad opera sempre di Gustinetti e la partita può incredibilmente cambiare padrone.
Il doppio schiaffo subito però, non mette ko la Roma, anzi le dà quella scossa di cui aveva bisogno per svegliarsi e tornare a capo di una partita che, rispecchia tutte le difficoltà che si conoscevano alla vigilia.
Il triplice fischio del direttore di gara mette fine alla partita che si chiude sul 2-2: la Roma mantiene il vantaggio ottenuto nella sfida di andata e può festeggiare insieme ai suoi tifosi il primo Scudetto Primavera della sua storia.
All’Olimpico, a rendere omaggio ai campioni d’Italia c’è anche Guido Masetti portiere campione d’Italia con la Roma nella stagione 1941-1942 e allenatore della squadra Juniores che il 24 giugno 1961 vinse il titolo giovanile “questa squadra, vale come quella che nel 1961 vinse il titolo con De Sisti”
Antonio Sellitri, in una recente intervista rilasciata al sito ufficiale della Roma, ha ricordato quella squadra straordinaria in cui lui, è stato protagonista: “Eravamo un gruppo senza gelosie, stavamo bene insieme e ognuno sapeva il suo ruolo. Fuori dal campo ci divertivamo molto, ma poi in campo ognuno era pronto a dare tutto sè stesso per gli altri e per ottenere il risultato di squadra. Tonino Trebiciani era bravissimo a tenere in mano lo spogliatoio perché sapeva quando essere duro e quando no. Anzi, a volte il primo a organizzare scherzi era proprio lui. Saper gestire uno spogliatoio è la base, puoi anche essere l’allenatore tatticamente più preparato al mondo, ma se non sai portare i giocatori dalla tua parte difficilmente arriverai al risultato. Poi, Trebiciani andò in prima squadra e venne Giorgio Bravi, che si sentiva un po’ più allenatore, ma non snaturò la squadra e infatti arrivammo alla vittoria.
Non so quante ne siano esistite di squadre così forti a livello primavera, probabilmente nessuna. Direi che è stata una combinazione perfetta, se fosse esistita la Youth League, avremmo vinto anche quella. Eravamo quasi tutti romani e tenevamo molto alla maglia, eravamo uniti e potevamo contare su calciatori di livello altissimo, come Rocca, Di Bartolomei, Peccenini. La nostra forza era il gruppo, ma io credo che il povero Stefano Pellegrini, che ci ha lasciati troppo presto, sia stato il giocatore più forte mai uscito dal settore giovanile della Roma, a parte Totti. So che questa frase potrà sembrare esagerata, ma raramente si vede un calciatore così completo. Aveva classe e potenza, calciava indifferentemente di destro e di sinistro, in Primavera era già di un’altra categoria e in campo metteva una grande personalità. Credo che abbia pagato la mancanza di continuità una volta entrato in prima squadra. Magari gli capitava che se giocava bene e segnava, giocava anche quella dopo, sennò tornava nel dimenticatoio fino a chissà quando. Invece avere fiducia è fondamentale, penso ad esempio ad Agostino Di Bartolomei: lui nei primi tempi ha avuto questa continuità, è cresciuto e poi sapete tutti che giocatore è diventato”
Questa la rosa, rigorosamente in ordine alfabetico della
Roma Primavera campione d’Italia 72-73:
Alimenti Fausto, nato a Spoleto il 20-01-1955
Banella Ivo nato a Castiglione del Lago il 29 settembre 1953
Casadei Fabio nato a Roma il 29 ottobre 1955
Cavalieri Claudio nato a Roma il 26 settembre 1954
Cimenti nato nel 1955
Colcelli Giampiero nato a Bucine il 5 gennaio 1955
Di Bartolomei Agostino nato a Roma l’8 aprile 1955
Di Belardino Ennio nato a Magliano Sabina il 10 gennaio 1955
Di Mario Angelo nato a Roma l’11 novembre 1955
Esperto Vincenzo nato a Civitavecchia il 1 agosto 1954
Gamberoni Walter nato a Dolcè il 27 gennaio 1955
Menchi Guido nato a Roma il 7 giugno 1954
Merotto Gino nato a Spresiano l’11 marzo 1953
Oddi Cesidio nato a Trasacco il 15 settembre 1956
Palmieri Stefano nato a Roma il 24 febbraio 1954
Peccenini Franco nato a Palestrina il 16 agosto 1953
Pellegrini Stefano nato a Roma il 5 agosto 1953
Petrone Mario nato a Castel Castagna 1954
Piacenti Gesualdo nato a Trevi il 15 luglio 1954
Rocca Francesco nato a San Vito Romano il 2 agosto 1954
Rossi Fabrizio nato a Roma il 15 febbraio 1957
Sandreani Mauro nato a Roma il 26 settembre 1954
Santolamazza Romolo nato a Roma il 15 febbraio 1955
Sella Ezio nato a Roma l’11 aprile 1956
Sellitri Antonio nato a Roma il 28 febbraio 1954
Sordo Amedeo nato a Roma il 13 febbraio 1955
Varano Mario nato a Roma il 1 giugno 1954
Vergan Mario nato a Trieste l’11 agosto 1954
Vichi Roberto nato a Roma il 1 giugno 1954