Athletic Bilbao-Roma 3-1

Giovedì 13 marzo all’Estadio San Mames di Bilbao alle ore 18:45 si gioca Athletic Club-Roma, partita di ritorno degli Ottavi di Finale di Europa League. Una settimana fa a Roma si sono imposti i giallorossi 2-1.
È la partita più importante della stagione perché darebbe accesso a dei quarti di finale sulla carta più abbordabili rispetto a questo turno contro la formazione basca. La Roma è certamente in ottimo periodo firma e reduce tra l’altro da 5 vittorie consecutive in campionato che le hanno riconsegnato obbiettivi nobili anche sul suolo italiano.
Mister Ranieri rispetto alla partita di andata perde Celik ma recupera Paredes, sceglie lo stesso attacco con Dybala e Baldanzi dietro Dovbyk e preferisce Cristante a Kone. In difesa è Hummels a sostituire l’infortunato Celik in una formazione iniziale che risulta essere così composta: Svilar, Rensch, Mancini, Hummels, Ndika, Angelino, Paredes, Cristante, Baldanzi, Dybala, Dovbyk.
L’inizio della partita vede l’Athletic spingere subito tanto, sospinti da un pubblico molto acceso e carico. Ma la prima occasione vera del match è per la Roma che al 7’ coglie il palo con un colpa di testa di Cristante su calcio di punizione battuto da Paredes. Sarebbe stata però da rivedere la posizione di partenza del numero 4 giallorosso.
Ma al 10’ si consuma un dramma sportivo che rischia di indirizzare e non poco la partita: con la Roma che stava lentamente prendendo campo, Hummels si fida troppo del suo piede destro e tenta un insensato passaggio orizzontale che viene intercettato da Maroan: il difensore tedesco è allora costretto, da ultimo uomo, a fermare con una scivolata in ritardo l’attaccante biancorosso lanciato verso Svilar. L’arbitro Turpin non ha dubbi ed estrae il cartellino rosso condannando la Roma a giocare praticamente tutta la partita in inferiorità numerica modificando il suo schieramento in un più coperto 4-3-2.
La squadra di casa allora si riversa totalmente in attacco e prova a colpire subito con un sinistro al 17’ di Iñaki Williams che però non trova lo specchio della porta.
Ma la partita col passare dei minuti sembra sempre più nelle mani, anzi nei piedi dei baschi con gli uomini di Ranieri storditi e incapaci di reagire.
Al 21’ Athletic vicinissimo al gol del vantaggio con Maroan che a tu per tu con Svilar manda fuori clamorosamente. Due minuti dopo si accende all’improvviso Nico Williams che passa in mezzo a Rensch e Cristante e di destro colpisce il palo lontano a Svilar battuto.
I giallorossi sembrano in confusione e non riescono a tenere palla per alleggerire la pressione né tantomeno riescono a creare azioni di attacco pericolose. Il gol dell’Athletic sembra proprio nell’aria.
Al 34’ succede di tutto in area di rigore giallorossa con Svilar che deve parare un tiro quasi dal dischetto del solito Maroan, sulla ribattuta Angeliño deve salvare su Iñaki Williams pronto a ribadire in porta e subito dopo un parapiglia la palla giunge ancora a Maroan che viene murato da Rensch. Ma era tutto inutile visto il fuorigioco iniziale del numero 9 spagnolo.
Al 39’ la Roma riesce a ritagliarsi una estemporanea occasione, sempre con Cristante e sempre su calcio d’angolo battuto da Paredes, ma la volée del centrocampista trova solo l’esterno della rete.
Al 44’ viene di nuovo chiamato in causa Svilar che devo parare, stavolta sulla sua destra, un velenoso rasoterra dai venticinque metri di Aitor Paredes.
Come se non bastasse già l’espulsione di Hummels, il copione da incubo di questo match si arricchisce di un altro tassello mortifero… Nell’ultima azione dei tre minuti di recupero comandati da Turpin un cross di Iñaki dalla destra trova una casuale torre di Ndika a centro area ed arriva sulla sinistra a Nico che colpisce verso la porta: il piatto destro del gioiellino spagnolo trova la beffarda deviazione di Angeliño che spiazza Svilar e manda i baschi all’intervallo avanti 1-0 togliendo alla Roma il vantaggio nel doppio confronto.
Il secondo tempo ricomincia con una novità nelle fila biancorosse: Valverde manda in campo Berenguer al posto di Unai Gomez.
Al 48’ Bilbao vicino al raddoppio con un colpo di testa di Iñaki che manca di poco la porta giallorossa.
Al 53’ Ranieri prova a mischiare le carte effettuando il primo cambio: entra Soule al posto di un impalpabile Dovbyk, davvero deludente la sua prestazione. E la Roma ha subito una potenziale occasione con Baldanzi che invece di servire l’accorrente Angeliño prova un complicato sinistro da fuori area che va lontano dai pali.
Al 60’ Nico Williams fa impazzire l’intera fascia destra romanista e con un tunnel guadagna l’ammonizione di Rensch. Allora Ranieri cambia ancora e sostituisce Baldanzi e a sorpresa Dybala rimpiazzandoli con Pisilli e Shomurodov.
E i due combinano subito in ripartenza creando la miglior occasione della partita: il 2004 innesca l’uzbeko lanciandolo in profondità, dopo una bella progressione però il sinistro del neo entrato trova la pronta risposta di Agirrezabala.
Sul capovolgimento di fronte Betenguer si invola verso la porta giallorossa e solo un miracolo di Svilar impedisce ai baschi di trovare il raddoppio al 64’.
Fioccano i tiri contrastati dell’Athletic e sull’ennesimo calcio d’angolo conquistato arriva il decisivo gol di Yuri Berniche che, dimenticato da Shomurodov, di testa porta avanti i padroni di casa anche nel discorso qualificazione. Ora alla Roma serve un vero miracolo per guadagnarsi quantomeno i supplementari.
All’82’ finiscono le residue speranze giallorosse quando un incontenibile Nico Williams parte da centrocampo e con una serie di triangolazioni riesce ad arrivare in area e a realizzare un gran gol che vale il 3-0 biancorosso.
Nella Roma all’85’ entrano Sarlemaekers ed El Shaarawy al posto di Rensch e Cristante. I cambi danno un po di verve ai giallorossi che al primo minuto di recupero riescono ad accorciare le distanze con un rigore di Paredes procurato da El Shaarawy. Troppo tardi per provare a trovare anche il gol dei supplementari, la partita finisce 3-1 per i padroni di casa.
Sconfitta che fa male, tanto netta quanto maledetta per il fatto di essere stata indirizzata da una espulsione senza giustificazioni di Hummels che ha condannato la squadra a giocare per 90 e più minuti in inferiorità numerica contro una squadra decisamente in giornata. La Roma termina così nella maniera più amara la sua altalenante stagione europea, con l’eliminazione subita in un turno che si sapeva essere complicato ma che si era messo piuttosto bene con la vittoria dell’andata. A rendere la missione quasi impossibile c’è voluto quindi un inopportuno harakiri giallorosso-tedesco. Va avanti con merito l’Athletic Club che può continuare a cullare il sogno delle finale da disputare sul proprio campo mentre la Roma dovrà ora necessariamente buttarsi con lucidità sulle rimanenti partite di campionato per provare a riguadagnare la qualificazione alle coppe della prossima stagione.
ATHLETIC CLUB-ROMA 3-0 (45’+3′, 82′ Nico Williams, 68′ Berchiche)
ATHLETIC CLUB (4-2-3-1): Agirrezabala; De Marcos, Unai Nunez, Paredes (70′ Inigo Leuke), Berchiche; Ruiz De Galarreta, Jaureguizar; Inaki Williams, Gomez (46′ Berenguer), Nico Williams; Sannadi (77′ Guruzeta). A disp.: Unai Simon, Gorosabel, Vesga, Djalo, Prados, Peio Canales, Aimar Dunabeitia, Adama Boiro, Olabarrieta. All. Ernesto Valverde
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Rensch (84′ Saelemaekers), Cristante (84′ El Shaarawy), Paredes, Angelino; Dybala (61′ Shomurodov), Baldanzi (61′ Pisilli); Dovbyk (53′ Soulé). A disp.: Gollini, De Marzi, Abdulhamid, Nelsson, Sangaré, Pellegrini, Koné, Saelemaekers, El Shaarawy. All. Claudio Ranieri
Arbitro: Clement Turpin (FRA) Assistenti: Nicolas Danos (FRA) – Benjamin Pages (FRA) Quarto Ufficiale: Mathieu Vernice (FRA) VAR: Jérôme Brisard (FRA) AVAR: Fedayi San (SUI)
Ammoniti: Svilar (R), Rensch (R), Paredes (R), Inaki Williams (B) Espulsi: Hummels (R)