Roma-Juventus 1-1

31a giornata Serie A – 6 aprile 2025
Domenica 6 aprile allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 20:45 si gioca Roma- Juventus, partita valida per la trentunesima giornata di Serie A. Reduce dalla ennesima vittoria di misura (0-1 a Lecce) di una straordinaria striscia di quattordici risultati positivi, la formazione di mister Ranieri è chiamata giocarsi una partita di una importanza che solo due mesi fa sarebbe stata impossibile anche solo da pronosticare. L’avversaria di turno è una Juventus che ha sostituito l’allenatore durante la pausa per le nazionali, affidando la panchina a Tudor e dando il benservito al mai troppo amato Motta.
Scontata l’assenza di Dybala che ha chiuso in anticipo la sua stagione, gli unici altri due assenti sono l’infortunato Saud e lo squalificato Saelemaekers. Unico diffidato in vista del derby della prossima giornata è Lorenzo Pellegrini che però si accomoda in panchina in quanto non in perfette condizioni fisiche. Il tecnico romano recupera Celik e lo schiera sulla fascia destra dando fiducia a Hummels al centro del trio difensivo. Fuori a sorpresa Paredes col duo di centrocampo formato quindi da Cristante e Konè. Questa la formazione scelta da Mister Claudio Ranieri: Svilar, Mancini, Hummels, Ndika, Angelino, Celik, Konè, Cristante, El Sharaawy, Soulè, Dovbyk.
Il primo sussulto della partita è della Juventus con un tiro velenoso di Weah che al terzo minuto parte dalla sinistra e si accentra chiamando Svilar alla prima respinta laterale da cui scaturisce un calcio d’angolo senza pericoli.
Nei primi 20 minuti, pur non creando grosse situazioni è la Juve a controllare nettamente la gara, con la Roma che prova a sfruttare le ripartenza peccando però di precisione e lucidità.
Al 25’ alla prima vera azione manovrata Mancini mette Celik nelle condizioni di guadagnare il primo angolo: sugli sviluppi El Shaarawy recupera palla e serve Dovbyk che è bravissimo a servire l’inserimento di Cristante ma il tiro a botta sicura del numero 4 viene respinto miracolosamente da Kalulu in scivolata. Subito dopo lo stesso Cristante riceve un cartellino giallo per una sbracciata che vanifica una pericolosa ripartenza di Angelino.
La partita si accende e al 27’ la Juventus va vicina al vantaggio con un colpo di testa di Nico Gonzalez dal dischetto sul quale Svilar fa un miracolo deviando sulla traversa e salvando poi la palla vagante.
L’arbitro Colombo comincia a palesare il fatto di non essere proprio in giornata e dopo qualche fischio dubbio sanziona con un calcio di punizione a favore una palla palesemente persa da Di Gregorio in uscita alta. Subito dopo regala ai bianconeri un calcio di punizione da posizione pericolosa che fortunatamente Vlahovic spreca malamente calciando centrale per una facile parate di Svilar.
Roma vicina al vantaggio grazie ad un’altra utile sponda di Dovbyk che permette a Soulè di mettere di sinistro un bel pallone in mezzo per El Shaaarawy che supera il suo marcatore e schiaccia di testa: il pallone dell’italo egiziano però è molto angolato e trova il palo esterno con l’estremo difensore avversario in controllo della traiettoria.
E la sorte avversa si materializza ancora di più al 40’ sul vantaggio della Juventus realizzato da Locatelli con un tiro al volo dal limite dell’area che, passando sotto le gambe di El Shaarawy, trova il classico “gol della domenica” che fa esultare Tudor e tutta la sua panchina.
Nel minuto di recupero deciso dal pessimo arbitro Colombo i giallorossi potrebbero usufruire di un calcio di rigore per un fallo di mano al limite di Kelly (il braccio è attaccato ma guadagna spazio impedendo al tiro di El Shaarawy di passare) che il Var formato dalla coppia da brivido Di Bello-Mazzoleni non ritiene sufficiente per richiamare l’arbitro all’on-field review. All’intervallo Juventus avanti 0-1.
Il secondo tempo ricomincia con un cambio tattico di mister Ranieri che lascia negli spogliatoi Hummels, discreta la sua prova e spedisce in campo Shomurodov per rinforzare l’attacco e togliere pressione a Dovbyk. E il duo di attaccanti generano subito una potenziale azione da gol con la pregevole imbucata dell’ucraino per l’uzbeko, anticipato all’ultimo da un’altra tempestiva chiusura di Kalulu.
Ma il pareggio giallorosso è rimandato di poco perché sul calcio d’angolo battuto da Soulè è Ndika a svettare da solo e chiamare Di Gregorio ad una parata importante: ma il portiere juventino nulla può sulla ribattuta di Shomurodov che al 49’ consente alla Roma di ristabilire sull’1-1 la parità.
Al 60’ i giallorossi potrebbero spezzare il ritrovato possesso di palla della Juventus con un contropiede pericoloso condotto in maniera egoista da Dovbyk: il numero 11 ignora un paio di compagni e conclude l’azione con un velleitario sinistro da fuori area che non crea grattacapi a Di Gregorio.
Allora Ranieri cambia ancora e al 62’ sostituisce Cristante ed El Shaarawy con Paredes, grande escluso della partita e (a sorpresa) con Gourna-Douath finora oggetto misterioso del mercato di gennaio della Roma.
Al 68’ primi cambi anche per Tudor che tira fuori dal campo Weah, Nico e Vlahovic ed inserisce Cambiaso, Koopmeiners e Kolo Muani.
Al 72’ i bianconeri tornano a calciare verso la porta con un tiro da dentro l’area di Yldiz che vale solo un calcio d’angolo senza esito. Subito dopo il tecnico romano si gioca il quarto cambio togliendo Celik che appena rientrato dall’infortunio non può avere i 90 minuti nelle gambe e lo sostituisce con Nelsson. Ulteriore cambio anche per il tecnico con croato con Savona che rileva l’autore del gol Locatelli.
Al minuto 85 ultimi cambio giallorosso con l’ingresso di Baldanzi al posto di uno stanco Dovbyk e il relativo avanzamento di Shomurodov nella posizione di unica punta.
Negli ultimi minuti prevale uno spirito conservativo per le due squadre che sembrano non volersi far male e al contrario accontentarsi del pareggio che le tiene entrambe in corsa. Dopo tre minuti di recupero Colombo sancisce la fine delle ostilità e il match termina 1-1 per via dei gol di Locatelli e Shomurodov.
La squadra di Mister Ranieri allunga a 15 partite la sua imbattibilità e porta a casa un punto apprezzabile che potrebbe acquisire ulteriore valore in caso di sconfitta del Bologna nel monday night. Ancora più prezioso potrebbe diventarlo qualora si riuscisse a bissare la vittoria dell’andata nel derby, contro una Lazio che sarà reduce dalla trasferta Europa in casa del Bodo. Tutto ancora da decidere quindi con i giallorossi momentaneamente al settimo posto in classifica a quota 53 punti e distanti 3 punti dal quarto posto occupato ancora dal Bologna.
ROMA-JUVENTUS 1-1 (40′ Locatelli, 49′ Shomurodov)
ROMA (3-4-2-1):Svilar; Mancini, Hummels (46′ Shomurodov), Ndicka; Celik (73′ Nelsson), Cristante (61′ Paredes), Koné, Angelino; Soulé, El Shaarawy (61′ Gourna-Douath) ; Dovbyk (85′ Baldanzi). A disp.:Gollini, De Marzi, Rensch, Salah-Eddine, Sangaré, Pellegrini, Pisilli. All. Claudio Ranieri
JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Renato Veiga, Kelly; McKennie, Locatelli (76′ Savona), Thuram, Weah (68′ Cambiaso); Nico Gonzalez (68′ Koopmeiners), Yildiz; Vlahovic (68′ Kolo Muani) A disp.: Daffara, Pinsoglio, Alberto, Douglas Luiz, Conceicao, Rouhi, Mbangula. All. Igor Tudor
Arbitro: Andrea Colombo della sezione di Como Assistenti: Imperiale – Berti Quarto Ufficiale: Zufferli VAR: Di Bello AVAR: Mazzoleni Attendance: 65.778 Ammonizioni: Cristante (R), Veiga (J)
Foto di Gennaro Masi

