Amore Giallorosso – 33 puntata
28 maggio 2025
di Niccolò Del Rosso
Trasmissione condotta da Francesco Goccia e Marianna Monello.
In studio l’autore Marco Emberti Gialloreti, i giornalisti Giorgio Martino e Mauro Macedonio; gli artisti Marco Capretti e Tiziano Lepone.
Sulle tribune il Roma Club Palombara Sabina.
con il Presidente Gianfranco Rosati.
In collegamento l’ex calciatore della Roma Luigi Garzya e lo scouting Walter Martucci.
In questa puntata di Amore Giallorosso si sono tirate le somme sulla stagione appena conclusa, con il quinto posto raggiunto dalla Roma che è valso l’accesso alla prossima Europa League. Sguardò ovviamente al futuro con il nuovo allenatore, è sempre più viva e concreta, l’ipotesi che porta a Gasperini.
Giorgio Martino:
“Il tema di giornata è senza dubbio quello relativo all’allenatore, ma quello della settimana è il campionato. Dobbiamo applaudire la squadra e l’allenatore per quello che sono riuscito a fare nel girone di ritorno. La Roma ha iniziato il nuovo anno 2025 con 15 punti in meno rispetto alla Lazio e ha chiuso con 4 punti di vantaggio; al di là dell’aspetto cittadino che ci fa sempre piacere quando la Roma arriva sopra alla Lazio, c’è da commentare un girone fatto di ben 19 punti dati alla rivale. Così come tanti sono i punti conquistati sulle altre, anche se per una volta, preferirei soffermarmi sulla Lazio”
Marco Gialloreti:
“La conquista dell’accesso alla prossima Europa era nell’aria ma ce la siamo dovuta sudare fino all’ultimo. Del resto a noi nessuno ci ha mai regalato niente. Sono d’accordo con Giorgio Martino, anche se può sembrare piccola cosa, il primato cittadino è importante e poi non sono soltanto i 4 punti in più che mi rendono felice, quanto il fatto che loro proprio non faranno le coppe. Di questo, provo molta rivalsa e soddisfazione.”
Mauro Macedonio:
“A Ranieri va il merito principale di quanto fatto da questa Roma che ha recuperato punti a tutte le avversarie, comprese Napoli e Inter e questo, è qualcosa di unico. Per quanto riguarda l’arrivo di Gasperini, che sembra quasi certo, ritengo che il problema principale possa essere solo sul lato caratteriale. Bisognerà vedere come verrà accolto e poi capire se possa funzionare il suo metodo di lavoro nella nostra città”
Marco Capretti:”Gasperini non è l’allenatore più simpatico del mondo, però ha fatto bene a Genova e soprattutto tanto ma tanto bene a Bergamo. Io sinceramente preferisco lui a Fabregas, che credo sia acerbo e ancora tutto da scoprire. Tra l’altro poi, Como è una realtà oggettivamente facile, con una piazza tranquilla e tanti soldi a disposizione.”
Gigi Garzya, in collegamento:
“Ranieri ha fatto molto bene con la Roma: credo che il suo segreto sia stato quello di aver parlato in maniera schietta e leale con i giocatori fin dal primo giorno. È riuscito a creare quell’empatia con la squadra e con la tifoseria che ha reso la Roma una delle squadre più forti del campionato. La rosa della squadra non sarà profonda come quella di Inter e Napoli ma ha dimostrato in questo straordinario girone di ridono, di non essere inferiore a nessuno”
Walter Martucci, in collegamento:”Credo che il problema per la costruzione della nuova Roma non sia economico. È vero che ci sono dei paletti molto rigidi ma è altrettanto vero che se ti sai muovere, ci sono tantissimi giocatori da prendere anche a parametro zero, o altri che non tutti conoscono. Per fare questo però, devi essere bravo nello scouting, devi conoscere il campionato italiano e avere i giusti contatti con le squadre. Non mi fa stare per niente tranquillo, neanche la vicenda Svilar: io avrei già chiuso il rinnovo, senza rischiare niente”
Tiziano Lepone:
“Ranieri ha fatto un lavoro incredibile. Mi ricordo quando commentavamo le partite ad inizio anno, con Juric stavamo vivendo un incubo continuo e la paura di fare una stagione di sole tribolazioni era davvero tanta. Poi finalmente è stata fatta una scelta giusta e abbiamo cominciato un percorso bellissimo, fatto di tanti risultati positivi”.
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