Accadde oggi: Roma-Juventus 1-1

Amarcord 9 giugno 1981
Mercoledì 9 giugno 1981 allo stadio Olimpico alle ore: 20:30 si gioca Roma-Juventus, partita valida per la semifinale di ritorno della Coppa Italia.
Quando la squadra bianconera entra sul rettangolo verde per “saggiare” le condizioni del campo, è accolta dai fischi del pubblico giallorosso che già dalle prime ore del pomeriggio ha riempito le tribune dello stadio Olimpico: lancio di arance e nespole verso i calciatori della Juventus e un solo grido all’unisono, quello di “Ladri, Ladri…”
È davvero troppo vicino e soprattutto troppo eclatante quello che è successo in campionato il 10 maggio per essere dimenticato: il gol di Turone, annullato dall’arbitro Bergamo di Livorno, ha privato infatti la Roma, di uno Scudetto che sarebbe stato strameritato.
Dopo qualche istante dunque, i calciatori bianconeri capiscono che non è aria e rientrano negli spogliatoi.
Clima completamente opposto invece quando entra in campo la Roma, accolta da applausi e urla di sostegno: la gente vuole ottenere una rivincita, eliminare la “nemica” di sempre e conquistare la Finale della Coppa Italia.
Quando le due squadre entrano in campo per iniziare la sfida, l’atmosfera dello stadio Olimpico è da brividi: si accendono migliaia di luci che vogliono accompagnare la Roma verso la vittoria.
Mister Liedholm schiera la seguente formazione: Tancredi, Romano, Maggiora, Turone, Falcao, Santarini, Conti, Di Bartolomei, Pruzzo, Ancelotti, Scarnecchia.
La prima azione della partita dopo appena 2’ è della Juventus con Marocchino che attacca sulla sinistra, cross verso Bettega che stacca più in alto di tutti e colpisce di testa, il pallone supera Tancredi ma finisce sul palo.
È un piccolo campanello d’allarme per la Roma che capisce fin dalle prime battute, che la qualificazione verso la finale se la dovrà sudare.
Al 6’ è Fanna che si libera sulla destra ed effettua un cross sul secondo palo per Cabrini che si allunga in scivolata e calcia verso la porta ma Tancredi è bravo e respinge il pallone in calcio d’angolo.
Al 10’ lancio a cambiare lato del campo di Conti per Ancelotti che controlla in area di rigore ma viene fermato proprio al momento del tiro dal fischio dell’arbitro, per una posizione di fuorigioco davvero molto dubbia.
Poco dopo, calcio d’angolo di Bruno Conti, il pallone respinto dalla retroguardia bianconera termina tra i piedi di Ancelotti che calcia dalla distanza ma il tiro è centrale e Zoff blocca senza eccessivi problemi.
Al 14’ sponda di testa di Pruzzo verso Falcao che a pochi passi dall’area piccola viene attaccato da due calciatori juventini, Bettega e Scirea e termina a terra: l’arbitro Redini tra le proteste del pubblico, lascia giocare.
Poco dopo si riaffaccia in attacco la Juventus con una conclusione da oltre 25 metri di Brady ma Tancredi è attento e blocca.
Al 33’ cattivo quanto inutile intervento di Brio su Bruno Conti e calcio di punizione a favore della Roma: il tiro da parte di Agostino Di Bartolomei è respinto dalla barriera, arriva in corsa Falcao che calcia ma spedisce il pallone alto sopra la traversa.
Al 35’ lancio in profondità per Fanna che si trova a tu per tu con Tancredi ma fortunatamente per la Roma, il suo controllo del pallone è sbagliato e la difesa giallorossa recupera.
Prima dell’intervallo, Bruno Conti serve Di Bartolomei che calcia dalla distanza ma il pallone termina di poco largo alla sinistra di Zoff.
Le squadre vanno al riposo sul risultato di parità 0-0, parziale che in questo momento premia la Roma.
Nella ripresa, Liedholm sostituisce l’infortunato Pruzzo con Faccini.
La Roma ci prova subito con un tiro di Scarnecchia che da buona posizione, calcia ma non inquadra la porta.
Pochi istanti dopo Bruno Conti effettua un preciso cross verso Faccini che colpisce di testa ma spedisce il pallone alto sopra la traversa.
Al 56’ Scarnecchia affonda sulla sinistra ed effettua un preciso cross, rasoterra, proprio per Faccini che attacca il primo palo e conclude ma la traversa salva la porta di Zoff.
Un minuto dopo, Di Bartolomei scambia con Pruzzo, entra in area di rigore ma da buona posizione, quando tutto lo stadio pregustava la solita bomba, calcia in maniera maldestra con il piede sinistro e il pallone viene controllato senza difficoltà da Zoff.
È un ottimo momento per la Roma ma come spesso accade nel calcio, se non lo sfrutti poi va a finire che vieni punito.
Proprio questa regola non scritta viene confermata al 58’ dalla Juventus: Brady avanza palla al piede e serve Marocchino sulla sinistra, cross arretrato per Cabrini che calcia di prima intenzione e con un preciso diagonale batte Tancredi 1-0.
Il risultato a questo punto torna in parità e inizia a manifestarsi nell’aria, l’ipotesi dei tempi supplementari: il gioco intanto si incattivisce.
Fanna entra in maniera dura e scomposta su Falcao e viene giustamente ammonito dall’arbitro: si accende una mischia tra Marocchino e Turone che a fatica viene sedata.
Trapattoni, che non vuole incappare in sanzioni disciplinari, per non correre rischi inutili, al 71’ decide di sostituire proprio Marocchino con Prandelli.
Al 74’ arriva la svolta della partita: Bruno Conti batte un calcio d’angolo dalla bandierina sotto la tribuna Monte Mario ma invece di effettuare il consueto cross, inventa un retropassaggio per Maggiora che attacca l’area e viene messo a terra da Scirea. Per l’arbitro Redini non ci sono dubbi: è calcio di rigore a favore della Roma.
Sul punto di battuta va il Capitano, Agostino Di Bartolomei che calcia con il destro, supera Zoff e realizza il gol dell’1-1 che riporta la qualificazione alla finale, dalla parte della Roma.
Gli ultimi minuti si vivono in apnea con la Juventus che attacca ma con la squadra di Liedholm che chiude tutti gli spazi e di fatto, non scopre mai il fianco agli avversari.
Al triplice fischio dell’arbitro, inizia la festa giallorossa con i tifosi che festeggiano insieme alla squadra la conquista della finale: avversario nel doppio confronto (13 giugno stadio Olimpico e 17 giugno Stadio Comunale) è il Torino di mister Cazzaniga.
Roma: Tancredi, Romano, Maggiora, Turone, Falcao, Santarini, Conti, Di Bartolomei, Pruzzo (46’ Faccini), Ancelotti, Scarnecchia.
A disposizione: Superchi, Spinosi, De Nadai, Benetti. All.: Liedholm
Juventus: Zoff, Cuccureddu (55’ Osti), Cabrini, Furino, Brio, Scirea, Marocchino (74’ Prandelli), Tardelli, Bettega, Brady, Fanna.
A disposizione: Bodini, Causio – All.: Trapattoni
Arbitro: Redini di Pisa
Marcatori: 58’ Cabrini, 74’ rigore Di Bartolomei
Ammoniti: Fanna, Falcao
Note: spettatori 80.000 circa di cui 67.750 paganti per un incasso di circa 450 milioni. In tribuna presenti il ministro Reviglio e il presidente della FIGC Sordillo. Serata calda e umida