Luglio 8, 2025

Amarcord – 8 luglio 2020

Mercoledì 8 luglio 2020 allo stadio Olimpico alle ore 21:45 si gioca Roma-Parma, partita valida per la trentunesima giornata di campionato.

È l’anno del Covid che purtroppo, chi più, chi meno, ha condizionato la vita di tutti e ovviamente, anche quella del calcio che puntualmente, si è fermato.

Poi però, per ridare un po’ di speranza alla gente, lo show business è ripartito e lo ha fatto in una situazione davvero paradossale con stadi vuoti, calciatori racchiusi in bolle e continui controlli per chi (addetti ai lavori, giornalisti, staff, ecc…) era nelle possibilità di seguire gli eventi dal vivo.

Roma-Parma dunque, si gioca in un Olimpico desolatamente vuoto, in cui si possono sentire le urla degli allenatori e ascoltare le voci dei calciatori in campo che si chiamano e si incitano a vicenda.

I fischi dell’arbitro, arrivano forti e chiari a spezzare un silenzio, che è davvero strano se rapportato ad una partita di pallone.

Sugli spalti, la tribuna Tevere è colorata di giallorosso, con gli stendardi voluti dalla società per provare a rendere la partita più reale e anche visivamente più godibile.

Prima dell’inizio della partita, viene ricordato con una foto sui maxi schermi e con un minuto di silenzio al centro del campo, il maestro Ennio Morricone, grande tifoso della Roma, prematuramente scomparso il 6 luglio.

Inizia la partita con la Roma che vuole subito mettere in chiaro le cose, del resto viene da tre sconfitte consecutive e ha bisogno di una vittoria per recuperare terreno in classifica.

Al 9’ però è sorpresa da una giocata del Parma: lancio in profondità verso Cornelius che entra in area di rigore, Cristante in ripiegamento difensivo lo chiude ma commette fallo. L’arbitro Fabbri, richiamato al Var concede il calcio di rigore e ammonisce il centrocampista della Roma.

Sul dischetto si presenta Kucka, che spiazza Pau Lopez e regala il vantaggio 1-0 al Parma.

La risposta della Roma è affidata a Pellegrini che calcia dalla distanza e sorprende con un preciso diagonale l’estremo difensore Sepe ma il pallone, invece di terminare in rete, si infrange contro il palo…

Al 44’ Pellegrini allarga sulla destra in direzione di Bruno Peres che legge molto bene l’inserimento di Mkhitaryan e lo serve con un delizioso passaggio: il tiro del calciatore armeno, secco e preciso supera Sepe e regala alla Roma il gol del meritato pareggio 1-1.

Prima di rientrare negli spogliatoi, arriva un’altra occasione per i giallorossi con un calcio d’angolo battuto in maniera esemplare da Veretout: sul secondo palo Ibanez si fa trovare pronto, ma il suo colpo di testa termina di poco largo.

Le squadre vanno al riposo sul risultato di parità 1-1 che sta decisamente stretto alla squadra di Paulo Fonseca.

Al 57’ Veretout decide che è arrivato il momento di fare la differenza: avanza palla al piede e arrivato a 25 metri dalla porta, calcia un bolide con il piede destro che batte Sepe e regala il vantaggio 2-1 alla Roma.

Qualche minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione a favore del Parma, il pallone staziona al centro dell’area romanista: i calciatori ospiti reclamano un tocco di mano e ancora una volta, il direttore di gara Fabbri, richiamato al Var da Mazzoleni va a rivedere le immagini. 

Questa volta però non ci sono gli estremi per fischiare il rigore e così la Roma, tira un sospiro di sollievo e riparte.

All’83’ Spinazzola riceve il pallone sulla corsia di destra ed effettua un preciso cross al centro dell’area per il neo entrato Villar che controlla e calcia verso la porta: il tiro però è centrale e Sepe, quasi senza volerlo respinge la minaccia.

Al 90’ appena entrato in campo, Zaniolo con una magia degna di Harry Potter, smarca in area di rigore Villar che, tutto solo davanti al portiere, perde l’attimo per calciare a rete, si intestardisce nel dribbling e sciupa un’opportunità davvero clamorosa.

Il Parma cerca in maniera disperata il pareggio ma si sbilancia e subisce proprio all’ultimo minuto di recupero una clamorosa ripartenza 4vs1.

Spinazzola corre sulla destra, vede con la coda dell’occhio Veretout che arriva a rimorchio e lo serve: il diagonale del centrocampista francese è deviato in calcio d’angolo da uno strepitoso intervento di Sepe.

È l’ultima occasione di una partita bella, giocata a viso aperto da entrambe le squadre e che giustamente, per una volta, premia la formazione che più di tutte merita la vittoria.

Roma: P. Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; B. Peres (67′ Kolarov), Veretout, Diawara (82′ Villar), Spinazzola; Mkhitaryan (90′ Zaniolo), Pellegrini (82′ Perez); Dzeko. A disposizione: Mirante, Zappacosta, Cetin, Fazio, Perotti, Pastore, Under, Kalinic. All.:Paulo Fonseca.

Parma: Sepe; Darmian, B. Alves, Iacoponi, Pezzella; Hernani (87′ Scozzarella), Barillà (63′ Karamoh), Kucka; Kulusevski (81′ Carprari), Cornelius (45′ Kurtic), Gervinho (87′Sprocati). A disposizione: Colombi, Dermaku, Laurini, Gagliolo, Regini, Gaston, Grassi

All.: Roberto D’Aversa.

Arbitro: Fabbri 

Assistenti: Liberti e Gori

IV Uomo: Pezzuto 

VAR: Mazzoleni – AVAR: Del Giovane

Marcatori: 9′ Kucka, 43′ Mkhitaryan. 56′ Veretout

Ammoniti: 9′ Cristante, 49′ Bruno Peres, 69′ Nuno Campos, 71′ Diawara, 78′Mkhitaryan, 85′ Kurtic, 96′ Ibanez

Note: Spalti chiusi per Covid, presenti solo gli accreditati all’evento.

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