Carina Wenninger si racconta…
Arrivata a Roma, Carina Wenninger si è raccontata ai microfoni della società giallorossa. Un acquisto sicuramente importante per una ragazza che ha oltre 300 partite alle spalle con la maglia del Bayern Monaco e che è una vera e propria veterana ed icona della sua nazionale, l’Austria.
La scelta
“Ho scelto di venire alla Roma perché fin da subito, il club e le persone mi hanno fatto un’ottima impressione, mi hanno colpito fin dall’inizio e in più c’è da dire che amo l’Italia.
Per questo, avevo deciso che se ci fosse stata la possibilità di venire qui, l’avrei colta e poi Roma è davvero un grande club e anche una bellissima città.
Le attese
Nella mia prima stagione, mi aspetto di giocare un calcio che si basi molto sul possesso palla, penso che le giocatrici italiane siamo molto tecniche, molto abili con la palla tra i piedi; vedremo come riuscirò ad inserirmi negli schemi della squadra, sicuramente cercherò di portare la mia mentalità.
La serie A
La Serie A e un campionato che è cresciuto molto negli ultimi anni e non vedo l’ora di iniziare.
Lo scorso anno, ho affrontato la Roma con il Bayern Monaco nell’0ttimo torneo che abbiamo giocato in Francia nel pre campionato. È stata una partita di alto livello, anche se mi ricordo di non essere stata a mio agio con le scarpe, infatti continuavo a cadere… questa è la prima cosa che ricordo, a parte gli scherzi, però è stata una gara molto equilibrata e la Roma mi aveva fatto un’ottima impressione, era stato un buon test, sia per noi che per loro.
Chi sono
Penso di essere una giocatrice che non molla mai, direi che sono abile nei contrasti e a colpire la palla di testa. Negli ultimi anni, sono migliorata nella costruzione del gioco, prima di tutto però, credo di essere una calciatrice in grado di portare in squadra una giusta mentalità.
Spero si mettere la mia esperienza al servizio della squadra, avendo giocato diversi anni in Champions League; spero di portare una mentalità positiva e di inserirmi il prima possibile, per aiutare la squadra, ma anche per imparare la cultura italiana, quella delle persone e della gente che gioca qui.
La difficoltà di giocare la Champions
Non direi qualcosa di difficile, ma qualcosa da “Godersi”, ovviamente ci sono delle squadre molto forti che sono difficili da affrontare, ma il sogno di ogni calciatrice è proprio questo. Tutte vogliamo giocare questa competizione e il prossimo anno lo farà anche la Roma”