Novembre 24, 2024

Davide Mastrantonio, la porta è in buone mani…

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La stagione passata é stata sicuramente molto positiva per Davide Mastrantonio, giovane portiere giallorosso che durante l’anno si è conquistato una maglia da titolare con la formazione primavera.

“È stata una stagione molto positiva per me e se vogliamo anche un po’ inaspettata perché all’inizio dell’anno avrei dovuto giocare in Under 17 e non in Primavera. Per quanto riguarda il risultato di squadra invece avremmo potuto fare di più e visto il valore del nostro gruppo, avremmo potuto puntate a vincere lo scudetto. Purtroppo non è andata così ma cercheremo di rifarci quest’anno”. 

Hai avuto la fortuna di giocare con un gruppo umile che ti ha accolto molto bene. Stessa cosa dovrà accadere quest’anno con i nuovi. Tu come ti sei trovato?

“Chi é rimasto della rosa dello scorso anno, può dare sicuramente una mano ai nuovi arrivati, i nuovi innesti che siano 2004, 2003 o 2002. 

Questo perché giocare sotto età non è semplice, devi capire molto di più dei compagni che sono anche due anni più grandi di te, personalmente ho dovuto vedere come calciavano, come crossavano, come si muovevano e tutto questo l’ho appreso con gli allenamenti, con le partite, con il tempo che ho passato con loro e dopo. 

Penso di essere migliorato molto, oltre che tecnicamente anche a livello personale perché ho imparato come si sta in un gruppo di compagni più grandi, come si porta rispetto, come ci si comporta…”

Come sta andando questo ritiro? 

“Questo ritiro sta andando molto bene anche se è faticoso perché comunque stiamo lavorando parecchio e facendo la doppia seduta ci sono momenti in cui sei molto stanco.

L’ambiente fortunatamente è più fresco rispetto a Roma e possiamo davvero lavorare bene, poi in hotel abbiamo anche modo di distrarci con la piscina, con il ping-pong, quindi tutto ok”.

In questi giorni è arrivata anche la convocazione in nazionale.

“La convocazione in nazionale per me è una grande emozione; cercherò di dare il tutto per tutto per dare una mano alla squadra.

Vestire l’azzurro è il sogno di tutti i calciatori è la cosa più importante che ci possa essere”.

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