Settembre 19, 2024

Piergiorgio Negrisolo, giocatore buono per tutti i ruoli, nato a Viadana, nella provincia Mantovana proprio sulla riva sinistra del Po’ che la rende lombarda, il 22 luglio 1950.

Da noi arriva nell’estate che precede la stagione nera del 1973-74, proveniente dalla Sampdoria, dove giocava da libero ma era entrato in competizione con Marcello Lippi che gli fu preferito.

Alla Roma trova come allenatore Scopigno e il presidente è Gaetano Anzalone. La Roma parte male e Scopigno viene sostituito da Liedholm che, specie all’inizio, non fa meglio. Intanto il nostro Negrisolo si è già guadagnato i galloni da Romanista doc, facendo gol alla Lazio nel primo derby stagionale di campionato; lo perdiamo, ma li facciamo soffrire andando al riposo in vantaggio proprio con il gol di Negrisolo.

Piergiorgio trova spazio in diversi settori del campo, il Barone comincia a intravedere in lui uno da far giocare nella famosa ragnatela che prenderà vita la stagione successiva, quella del riscatto e del sorpasso alla Lazio. 26 presenze e 3 nobili gol in A alla prima stagione. Oltre a quello nel derby, ne segna anche uno all’Inter nel 3-3 sul campo neutro di Napoli e uno nella vittoria per 3-2 sulla Juventus che consegnò lo scudetto a chi alloggia abusivamente nella nostra città. Poi come detto, nasce la ragnatela e lo vediamo scendere in campo con diversi numeri sulle spalle, allora era così ed era anche più bello. Una volta con il 2 un’altra con il 7, qualche volta con l’8 e così via. Sembra lui il ragno pronto a mettere il filo ed aggiustare il sistema di gioco del Barone, capace di subire solamente 15 gol in 30 partite, per il gol vittoria ci pensava Pierino Prati. Meno bene, è andato nella sua terza stagione dove rimane sempre uno dei cardini del Barone, ma la squadra non va, soffre l’infortunio di Francesco Rocca ma anche quelli di Spadoni e Peccenini, nonché di Loris Boni arrivato in quella stagione a dar muscoli al centrocampo Romanista.

Come tanti altri nostri giocatori di quegli anni, Negrisolo prende la strada di Verona, quella che lo porta all’Hellas. Dopo qualche anno inizia un girovagare tra serie A e B, Pescara, Rimini ma non si dimentica di essere stato Romanista e ci regala una perla il 21 febbraio 1982 quando il suo Rimini viene a giocare a Roma nel campionato di serie B 1981-82 e batte la Lazio 1-2. Chi segna la doppietta? Piergiorgio Negrisolo da Viadana, alé, quell’anno il Rimini retrocesse in serie C e la lazio colse un buon 11° posto, un punto più su del Rimini.

Finirà la sua carriera nel Sassuolo, allora in C2.

Con la nostra maglia, 78 presenze e 7 gol in A, 5 in coppa Italia con 1 gol, 5 in coppa Uefa. Totale 94 presenze ufficiali e 8 gol.

Auguri Piergiorgio, recentemente ospite della Lupa Giallorossa con gli altri protagonisti di un 3° posto che ricordiamo tutti con particolare affetto e che poteva essere di più se una partenza sbagliata non ci avesse precluso la cima.

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