Novembre 21, 2024

6a giornata – 29 settembre 2024

Domenica 29 settembre allo stadio Olimpico alle ore 15:00 si gioca Roma-Venezia, partita valida per la sesta giornata del campionato di serie A 

Ivan Juric schiera la seguente formazione: Svilar, Mancini, Ndicka, Angelino, Celik, Cristante, Koné, El Shaarawy, Soulé, Pellegrini, Dovbyk.

La curva Sud continua la protesta e non canta per i primi 15’ di partita.

A sorpresa, la squadra che inizia meglio la partita è il Venezia che al 2’ va vicina al gol del vantaggio con un tiro dal limite dell’area di Svoboda che viene respinto in calcio d’angolo dall’ottimo intervento di Svilar.

La risposta della Roma arriva al 6’ con un tiro dalla distanza di Soulé che viene parato agevolmente dal portiere ospite.

Ancora una conclusione giallorossa all’8’ con Cristante che riceve da Celik e calcia ma il tiro è decisamente alto e termina e sopra la traversa.

Al 13’ scappa via Dovbyk alla linea difensiva del Venezia, si accentra e calcia ma non trova la porta. Il gioco tra l’altro, subito dopo viene interrotto dall’arbitro per un problema fisico a Mancini.

Calcio di punizione per la Roma al 17’ con il tiro di Pellegrini che viene respinto dal portiere Joronen.

Al 19’ calcio d’angolo di Soulé e colpo di testa di Pellegrini che termina di poco largo con il portiere che comunque sembra controllare la situazione.

Al 39’ arriva il primo cartellino giallo della partita ed è per il calciatore Idzes che commette fallo su Celik.

Al 43’ ottima giocata del Venezia che riesce a sorprendere la difesa romanista e dopo un’azione manovrata, colpisce un clamoroso palo con Busio: sul proseguimento dell’azione continua la dormita della retroguardia giallorossa e Pohjanpalo realizza il clamoroso gol del vantaggio 1-0 per il Venezia.

Gli orrori in fase difensiva della Roma non sono finiti e al 46’ poco prima dell’intervallo, il Venezia va vicinissimo al raddoppio.

Dopo un paio di tiri deviati dal corpo dei difensori, il pallone arriva ancora una volta a Pohjanpalo che si ritrova tutto solo, all’altezza del dischetto del rigore davanti a Svilar: il portiere giallorosso riesce con un intervento miracoloso a respingere ma il pallone arriva tra i piedi di Ellertson che a porta spalancata calcia a botta sicura, Mancini spuntando dal nulla, riesce con una scivolata, propio sulla linea di porta a respingere.

Dopo 2’ di recupero, tra i fischi assordanti dell’Olimpico, le squadre rientrano negli spogliatoi con il Venezia meritatamente in vantaggio per 1-0.

Al 51’ si fa finalmente vedere la Roma con Konè che avanza palla al piede e poi, arrivato al limite dell’area calcia ma Joronen riesce con i pugni a respingere.

Finalmente trova un po’ di continuità offensiva la squadra di Juric; al 54’ dopo una buona giocata, El Shaarawy serve Pellegrini che calcia a giro dal limite dell’area ma il pallone accarezza l’esterno del palo e termina a fondo campo.

Ripartenza del Venezia al 56’ con la retroguardia romanista che si fa trovare scoperta. Corre sulla fascia destra Zampano, lanciato splendidamente da Pohjanpalo, cross per Haps che tutto solo mette in rete il pallone del 2-0. La gioia del gol però dura meno di mezzo secondo perché l’assistente dell’arbitro alza immediatamente la bandierina e la rete viene giustamente annullata per fuorigioco.

Doppio cambio per il tecnico giallorosso al 58’ che toglie dal campo Mancini e Koné e al loro posto inserisce Baldanzi e Pisilli.

È un momento di forte sbandamento per la Roma: al 59’ Oristanio sfrutta un errore della difesa e si presenta tutto solo davanti a Svilar che è bravo ed evita con un’uscita miracolosa il raddoppio degli ospiti.

Al 65’ calcio d’angolo per i ragazzi di Ivan Juric, dalla bandierina di sinistra va Pellegrini che trova al centro dell’area Pisilli che stacca più in alto di tutti e colpisce di testa, ma il pallone accarezza la traversa e termina alto.

Arriva al 67’ il secondo cartellino giallo della partita ed è sempre per un calciatore del Venezia. Questa volta a finire sul taccuino dell’arbitro è Candela per un fallo su Baldanzi.

Continua a spingere la Roma, al 72’ Celik effettua un cross verso Pisilli, sulla respinta della difesa, il pallone arriva a Dovbyk che prima controlla e poi calcia con il sinistro ma non trova la porta.

Al 74’ Pellegrini serve Cristante che alza la testa e poi dai 25 metri, lascia partire un destro che, deviato dal difensore si alza a campanile, supera il portiere e finisce la sua corsa in rete. 

È il gol del pareggio 1-1 della Roma.

Sospinta dall’intero stadio Olimpico, la squadra giallorossa prova a vincere una partita che sembrava impossibile fino a qualche minuto prima.

Altro cambio all’80’ con il Capitano Lorenzo Pellegrini che viene sostituito da Leandro Paredes.

All’82’ calcio d’angolo dalla bandierina di destra, sotto la tribuna Tevere conquistato con grande tigna e caparbietà da parte di Soulé.

Dalla bandierina va Paredes che calcia benissimo e trova sul primo palo Pisilli che di testa realizza il gol del vantaggio 2-1 della Roma.

È il primo gol in assoluto in serie A per il giovane centrocampista giallorosso che si scatena e si lascia andare ad una corsa sfrenata verso compagni, tifosi… il primo gol con la maglia della squadra che ami del resto non si scorda mai! 

Ultima sostituzione giallorossa all’84’ con Hermoso che viene inserito al posto di Soulé per riorganizzare un po’ l’assetto difensivo e cercare di portare a casa questa vittoria senza penare troppo negli ultimi minuti che si prevedono di fuoco.

Al 90’ a finire sul taccuino dei cattivi è Crostante che commette fallo per evitare una ripartenza di Doumbia.

Dopo 4’ di recupero l’arbitro Rosario Abisso fischia la fine di una partita che si era fatta molto complicata ma che poi alla fine, è terminata con una vittoria emozionante grazie al gol del gioiello più bello che risponde al nome di Niccolò Pisilli.

ROMA-VENEZIA 2-1

Roma: Svilar; Mancini (58′ Baldanzi) Ndicka, Angelino; Celik, Cristante, Koné (58′ Pisilli), El Shaarawy; Soulé (84′ Hermoso), Pellegrini (80′ Paredes), Dovbyk. A disp.: Marin, Ryan, Dahl, Hermoso, Hummels, Sangaré, Saud, Dybala, Shomurodov. All. Ivan Juric

Venezia:Joronen, Candela (84′ Raimondo), Svoboda, Idzes; Zampano, Nicolussi Caviglia (Crnigoj), Ellertson (77′ Andersen), Busio, Haps; Oristanio (77′ Doumbia), Pohjanpalo (84′ Gytkjaer). A disp.: Bertinato, Grandi, Sverko, Stankovic, Carboni, Schinbtienne, Sagrado.  

All. Eusebio Di Francesco

Arbitro: Rosario Abisso della sezione di Palermo – Assistenti: Pagliardini – Palermo – Quarto Ufficiale: Scatena – VAR: Paterna – AVAR: Pairetto

Marcatori: 43′ Pohjanpalo, 75′ Cristante, 83′ Pisilli

Ammonizioni: 39’Idzes, 67’ Candela, 90’ Cristante 

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