Ottobre 30, 2024

Campionato italiano – 22 ottobre 1978

Domenica 22 ottobre 1978 allo stadio Olimpico alle ore 14:30 si gioca Roma-Bologna, partita valida per la sesta giornata di campionato.

È una gara importante e particolarmente sentita da parte di tutti perché è quella del ritorno in campo, dopo oltre un anno e mezzo di assenza di Francesco Rocca, obbligato per tanto tempo a restare fermo ai box per colpa di un “infame” infortunio al ginocchio.

Prima della partita, nello spogliatoio della Roma succede qualcosa di molto bello ed emozionante per il calciatore di Frascati.

Mister Giagnoni infatti, chiama a sè De Sisti; i due si allontanano e chiacchierano tra di loro, servono solamente pochi secondi, poche parole e uno sguardo d’intesa, poi si dirigono verso Francesco Rocca. 

Picchio lo guarda e poi gli consegna la sua fascia di Capitano perché per questa partita, la squadra ha deciso di regalare a Rocca la gioia di tornare e farlo da protagonista assoluto, da Capitano della sua Roma!

Francesco è emozionato, indossa la fascia e guida la squadra in campo. Quando la Roma, entra sul rettangolo verde, lo stadio Olimpico è tutto per lui: in curva Sud si legge “Rocca Rocca Core de Roma” e poi “Kawasaki leone di San Vito”…

L’atmosfera all’interno dello stadio Olimpico è elettrizzante, solo in rarissime occasioni si era sentito tanto amore da parte della gente per un proprio calciatore.

Giagnoni schiera la seguente formazione: Conti, Chinellato, Rocca, Peccenini, Spinosi, De Nadai, Maggiora, Di Bartolomei, Pruzzo, De Sisti, Casaroli.

Opportunità al 12’ per il Bologna con Vincenzi che entra in area di rigore, viene a contatto con Chinellato e termina a terra. La panchina rossoblu reclama il calcio di rigore ma giustamente l’arbitro Bergamo lascia correre.

Al 15’ per un infortunio alla coscia destra, la Roma perde Giancarlo De Sisti, uno dei suoi calciatori più importanti e al suo posto entra Boni.

A questo punto, il mister giallorosso arretra Di Bartolomei e lo mette in cabina di regia, mentre il posto di Agostino, lo acquisisce in campo proprio Loris Boni.

Nei suoi primi minuti, Francesco Rocca è decisamente emozionato ma piano, piano si scioglie, sospinto dal pubblico che intona a gran voce il suo nome: al 17’ è proprio dai suoi piedi che arriva un cross all’interno dell’area di rigore, la respinta con il pugno del portiere fa terminare il pallone tra i piedi di De Nadai che calcia di prima intenzione verso la porta con il sinistro e regala il vantaggio 1-0 alla Roma. 

Poco dopo è Pruzzo che si libera del diretto avversario Bachlechner ma non riesce a superare l’estremo difensore bolognese.

Opportunità al 27’ per la squadra ospite con Colomba che da calcia da ottima posizione ma il pallone termina alto sopra la traversa.

Al 35’ ci prova Bordon dalla distanza ma Paolo Conti si fa trovare pronto e con i pugni riesce a respingere.

Il primo tempo si chiude sul risultato di 1-0 per la Roma.

Nella ripresa al 54’ Casaroli approfitta di un errore di Sali, mette al centro dell’area il pallone per Pruzzo che a pochi passi dal portiere, lo supera con una precisa conclusione che regala il 2-0 alla Roma.

Il Bologna non si arrende e poco dopo, tenta di riaprire la partita con una conclusione dal limite dell’area di Colomba ma il diagonale viene respinto in calcio d’angolo, dall’ottimo intervento di Paolo Conti.

Sul seguente calcio d’angolo, colpo di testa a botta sicura di Juliano e salvataggio (sempre di testa) sulla linea di porta di Loris Boni che si sostituisce per una volta al portiere.

La Roma va vicina al tris a pochi minuti dalla fine della partita con Casaroli che riceve da Pruzzo e a pochi passi dalla linea di porta, colpisce di testa ma spedisce il pallone alto sopra la traversa.

Il triplice fischio dell’arbitro mette fine ad una partita che entrerà negli annali della storia giallorossa come quella del rientro di “Kawasaki” Rocca.

Negli spogliatoi, i calciatori giallorossi hanno brindato al suo ritorno in campo con lo champagne, versato però sui bicchieri di carta, proprio come richiesto dall’esterno romano che anche in questa giornata, per lui importante, ha voluto mantenere la sua semplicità.

“Sono rientrato in un momento che la squadra era in netta ripresa e di conseguenza, anche la mia prestazione ha potuto apparire positiva.

In questa partita ho sbagliato qualche passaggio ma non sono mica Rivera… però avete visto che sò ancora fare i cross.

In verità avevo paura di decidermi a riprendere a giocare, poi un volta in campo è stato tutto normale: ero tranquillo e solo alla fine della gara mi sono emozionato perché ho potuto finalmente toccare con mano che sono guarito e questo è meraviglioso. 

Soprattutto sono soddisfatto di aver reso felice tanta gente in questi tempi di violenza in cui non è facile trovare un momento di serenità. C’è tanta gente che continua a soffrire più di me.

Una cosa che chiedo a tutti i giornalisti, è di scrivere che ho ricevuto tanti messaggi di auguri anche da parte dei giocatori della Lazio che mi hanno telefonato da Firenze”

Roma: Conti, Chinellato, Rocca, Peccenini, Spinosi, De Nadai, Maggiora, Di Bartolomei, Pruzzo, De Sisti (15’ Boni), Casaroli. A disposizione: Tancredi, Ugolotti.

Bologna: Memo, Cresci, Sali, Bellugi, Bachlechner, Maselli, Vincenzi, Juliano, Bordon, Paris, Colomba. A disposizione: Zinetti, Roversi, Castronaro).

Arbitro: Bergamo di Livorno 

Marcatori: 17’ De Nadai, 54’ Pruzzo

Ammoniti: Bachlechner, Boni, Juliano

Spettatori: 75.000 circa dei quali 45.123 paganti per un incasso di 122.952.000 (quota abbonamenti: 80 milioni). Note: Cielo sereno, temperatura mite, terreno in ottime condizioni.

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