Giugno 4, 2025

Amarcord – 2 giugno 1940

Domenica 2 giugno 1940 a Campo Testaccio alle ore 15:30 si gioca Roma-Novara, partita valida per la trentesima giornata di campionato.

Mister Schaffer schiera la seguente formazione: Ceresa, Brunella, Gadaldi, Serantoni, Donati, Fusco, Krieziu, Pantò, Provvidente, Coscia, Amadei.

Al 25’ Pantò riceve il pallone e dal limite dell’area calcia verso la porta, il difensore Ruggerone si trova sulla traiettoria e con la mano respinge il tiro. Il direttore di gara Marsciani non può far altro che fischiare il calcio di rigore. Sul dischetto va proprio Pantò che lascia partire un tiro secco e violento che risulta imparabile per Sain e regala il vantaggio 1-0 alla Roma.

Un minuto dopo, in un normale contrasto di gioco si fa male il calciatore Mazzucco e per una decina di minuti, il Novara è costretto a giocare in dieci uomini.

La squadra di casa è padrona del campo e solamente le parate di Sain evitano un risultato molto più copioso a favore dei ragazzi di Schaffer; quando non ci arriva il portiere, è il palo che aiuta il Novara a tenere il risultato della partita ancora incerto.

Al 32’ la punizione da distanza siderale, circa 30 metri di Donati, viene miracolosamente respinta in calcio d’angolo dall’intervento del portiere.

Dalla bandierina va Krieziu, uscita a vuoto di Sain e per Coscia è un gioco da ragazzi, depositare di testa in rete, il pallone del raddoppio 2-0.

È ancora pericolosa la Roma al 36’ sempre con Pantò che calcia da fuori area, il fendente supera il portiere ma è la traversa, che salva ancora una volta la porta del Novara dalla sicura capitolazione.

È un monologo giallorosso: al 40’ Amadei si libera in velocità di Rigotti, arriva al limite dell’area e calcia verso la porta, sulla respinta del portiere, il pallone arriva tra i piedi di Provvidente che realizza il gol del 3-0.

Al 44’ Provvidente calcia dalla distanza ma ancora una volta, è la traversa a negargli la gioia per la doppietta personale.

Le squadre vanno al riposo sul risultato di 3-0 per la Roma che avrebbe meritato un risultato decisamente più ampio.

Nella ripresa calano i ritmi, la partita si fa più equilibrata ma ad andare vicina alla segnatura è comunque la Roma, prima con Pantò che si vede respingere il tiro dal portiere e poi con Amadei che calcia benissimo ma il tiro, termina di poco alto sopra la traversa.

Al 77’ in una delle rarissime azioni offensive, forse proprio l’unica, il Novara accorcia le distanze: il cross di Versaldi, diventa un tiro in porta che sorprende Ceresa e regala il punto della bandiera 

1-3 alla sua squadra.

Prima della fine della partita, un’insidiosa conclusione di Pantò viene respinta in calcio d’angolo da Sain: negli ultimi minuti, la Roma continua ad attaccare e va vicina al poker con due conclusioni di Provvidente ma entrambe, a portiere battuto, terminano di poco larghe. 

Finisce 3-1 per la Roma che grazie a questa vittoria chiude la sua stagione al settimo posto della classifica.

Roma-Novara 3-1

Roma: Ceresa, Brunella, Gadaldi, Serantoni, Donati, Fusco, Krieziu, Pantò, Provvidente, Coscia, Amadei. All.: Schaffer

Novara: Sain, Mazzucco, Galimberti, Rigotti, Ruggerone, Vale, Calzolai, Muci, Panagini, Versaldi, Barberis. All.: Rigotti

Arbitro: Marsciani

Marcatori: 25’ rigore Pantò, 32’ Coscia, 40’ Provvidente, 77’ Versaldi

Note: spettatori 3.000; tempo bello e terreno in buono stato

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