Accadde oggi: Roma-Santos 1-3

Amarcord – 29 giugno 1967
La partita tra il Santos di Pelé e la Roma, cambia sede, non si gioca infatti allo stadio Olimpico come accaduto nelle precedenti sfide ma allo stadio Flaminio, giovedì 29 giugno 1967 alle ore 21:15 davanti a 45.000 spettatori.
La capienza dell’impianto di proprietà della famiglia Nervi è ovviamente ridotta rispetto all’Olimpico ma nessuno vuole mancare all’evento che si ripete ormai costantemente negli anni; tutti vogliono vedere O’Rey e sugli spalti non c’è un solo posto vuoto, è tutto pieno e l’effetto ottico della partita in notturna rende l’atmosfera ancora più bella ed elettrica.
Tra l’altro la sfida è all’interno di un torneo, il “Città di Roma” dove partecipano Roma, Santos e Fiorentina.
La Roma di Oronzo Pugliese scende in campo con la seguente formazione: Pizzaballa, Carpenetti, Olivieri, Imperi, Cappelli, Ossola, Colausig, Peirò, Barison, Carpanesi, Russo.
Il Santos di Lula, risponde con: Claudio, Joel, Geraldinho, Carlo Alberto, Clotoaldo, Orlando, Wilson, Lima, Toninho, Pelé, Abel.
L’arbitro della partita, il signor Bernardis della sezione di Latina fischia e il calcio d’inizio; è la Roma che costruisce immediatamente la prima occasione pericolosa.
Azione di Barison e passaggio filtrante per Peirò che da ottima posizione, invece di calciare subito a rete, cerca di addomesticare il pallone e viene fermato in calcio d’angolo.
Dalla bandierina va Carpanesi che calcia benissimo e trova tutto solo al centro dell’area Barison; il preciso colpo di testa è respinto miracolosamente dal portiere Claudio che con un balzo felino salva il risultato ed evita ai brasiliani la capitolazione.
La risposta dei calciatori ospiti è immediata e al 4’ al termine di una bella azione corale, il pallone arriva a Pelé che controlla e calcia da posizione impossibile (per tutti tranne che per lui) con il pallone che esce, accarezzando la base del palo.
Un minuto dopo è ancora Pelé, al termine di un’azione personale a calciare verso la porta ma Pizzaballa è ben posizionato e riesce a bloccare la conclusione.
Al 9’ il solito Pelé inventa una giocata mostruosa, colpo di tacco illuminante per Lima che si presenta a tu per tu con Pizzaballa, la conclusione è respinta dal portiere ma il pallone sfortunatamente per i giallorossi, arriva tra i piedi di Toninho che calcia, prende uno strano effetto, si alza a pallonetto e rende vano il tentativo d’intervento da parte di Ossola. Il Santos passa così in vantaggio per 1-0.
Altra azione ospite al 15’ con un cross dalla destra e il colpo di testa di Pelé che impegna nuovamente Pizzaballa, bravo nella respinta.
La Roma non sta a guardare, la partita è davvero molto bella; al 18’ è Peirò che mette il pallone al centro dell’area verso Barison che colpisce di testa ma Claudio è attento e blocca in tuffo.
Come detto in precedenza, le squadre non si risparmiano ed oltre ad essere una bellissima partita dal punta di vista tecnico e qualitativo, inizia ad essere una sfida interessante anche dal punto di vista fisico; gli interventi, anche quelli duri e decisi iniziano ad arrivare a ripetizione e l’arbitro, è costretto più volte a fermare il gioco.
Tra i più nervosi, troviamo Olivieri da una parte e Joel dall’altra.
Il direttore di gara per riportare la calma ferma, momentaneamente la partita e chiama a colloquio i rispettivi capitani.
Alla ripresa del gioco, Carpanesi suona la carica e al 35’ Barison impegna con un tiro dalla distanza il portiere Claudio.
Ripartenza veloce del Santos con un lancio di Pelé che taglia tutto il campo e trova Lima che si lancia verso l’area di rigore, l’uscita fuori dai pali di Pizzaballa è perfetta e il pallone viene allontanato in fallo laterale.
Al 42’ Pelé controlla in maniera incredibile un pallone tutt’altro che facile, supera in dribbling prima Imperi, poi Carpenetti e di tacco lo scambia con Lima che glielo restituisce.
Pizzaballa tenta la disperata uscita ma viene superato dal delizioso pallonetto della “Perla Nera” che realizza così il gol del 2-0 per il Santos.
A questo punto, lo sportivissimo pubblico romanista si alza in piedi per tributare un lungo applauso al campione brasiliano.
Finisce il primo tempo sul risultato di 2-0 per il Santos che ha giocato un gran calcio ma sinceramente il punteggio è troppo pesante per la Roma, che avrebbe meritato di segnare almeno un gol.
Nella ripresa arrivano diverse sostituzioni, nella Roma entrano Ginulfi, Schutz, Losi, Sirena ed escono Pizzaballa, Russo, Cappelli, Olivieri.
Nel Santos entrano invece Bocleux, Oberdan, Edu, Rildo, Pepe, Continho al posto di Lima, Orlando, Wilson, Geraldinho, Abel, Toninho.
Inizia il secondo tempo con la Roma che da subito l’impressione di voler riaprire la partita e infatti, proprio 47’ arriva il gol che dimezza lo svantaggio.
Azione sulla sinistra del neo entrato Sirena e lungo cross verso il centro dell’area, il portiere Claudio tenta l’intervento ma viene anticipato da Peirò che di testa realizza il gol dell’1-2.
Il Santos prova ad addormentare la partita sfruttando l’alta qualità dei propri interpreti, e quando può si fa vedere nei pressi dell’area romanista.
Al 69’ Ginulfi salva per due volte il risultato, prima sulla conclusione di Pelé che calcia di potenza dal limite dell’area e poi con un grandissimo intervento, sulla successiva ribattuta di Edu da distanza ravvicinata.
La Roma va vicina al gol del pareggio al 76’ con un pallonetto di Colausig che smarca Peirò, la conclusione viene respinta in tuffo dal portiere Claudio.
La partita continua ad essere molto bella, solitamente i ritmi delle partite amichevoli nel secondo tempo calano ma non è questo il caso perche entrambe le formazioni vogliono giocare a pallone, voglio divertirsi e divertire il numerosissimo pubblico accorso allo stadio Flaminio.
Al 77’ conclusione a fil di palo di Pelé e altra bellissima parata di Ginulfi che in tuffo, respinge il pallone.
Un minuto dopo il Santos cala il tris con Rildo che è abile a farsi trovare smarcato al centro dell’area, il tiro secco e preciso all’altezza del dischetto del rigore termina in rete e supera l’incolpevole Ginulfi 1-3.
Gli ultimi minuti di gioco rimangono molto belli e il pubblico continua a divertirsi ed applaudire tutti gli interpreti sia quelli brasiliani che i nostri campioni giallorossi.
Giacomino Losi non alza mai bandiera bianca e anzi tiene altissimo l’onore giallorosso; continua nelle sue diagonali difensive e soprattutto nelle ripartenze testa alta e palla al piede.
Su una di queste giocate, viene placcato addirittura da Pelé che dopo aver commesso fallo, abbraccia er “Core de Roma” i due sorridono e ricevono entrambi un lunghissimo applauso.
Il triplice fischio dell’arbitro Bernardis mette fine ad una partita bellissima, questa sera possiamo tranquillamente dire che oltre al Santos ha vinto anche il calcio!
Roma: Pizzaballa (46’ Ginulfi), Carpenetti, Olivieri (46’ Sirena), Imperi, Cappelli (46’ Losi), Ossola, Colausig, Peirò, Barison, Carpanesi, Russo (46’ Schutz).
Santos: Claudio, Joel, Geraldinho (46’ Rildo), Carlo Alberto, Clotoaldo, Orlando (46’ Oberdan), Wilson (46’ Edu), Lima (46’ Bocleux), Toninho (46’ Toninho), Pelé, Abel (46’ Pepe).
Arbitro: Berardis della sezione di Latina
Marcatori: 9’ Toninho, 42’ Pelé, 47’ Peirò, 78’ Rildo
Note: Coppa Città di Roma. Spettatori presenti 45.000
*Nella seconda giornata della Coppa “Città di Roma” la Roma vince in rimonta sulla Fiorentina per 3-2. La formazione viola era andata in vantaggio grazie alle reti al 4’ di Bertini e al 29’ di De Sisti. È arrivato poi al 42’ il gol dì Peirò e successivamente nella ripresa quelli al 52’ di Polselli e al 65’ su calcio di rigore di Schutz.
Classifica finale: 1 Santos con 3 punti; 2 Roma con 2 punti; 3 Fiorentina con 1 punto.