Maggio 19, 2025

Amarcord – 16 maggio 1982

Domenica 16 maggio 1982 allo Stadio Friuli alle ore 16:00 si gioca Udinese-Roma, partita valida per trentesima e ultima giornata del campionato.

La formazione schierata da mister Liedholm è la seguente: Tancredi, Nela, Righetti, Turone, Perrone, Bonetti, Chierico, Di Bartolomei, Pruzzo, Maggiora, Scarnecchia.

La prima occasione della partita è per i friulani con Causio che lancia Bacchin, il calciatore bianconero si invola verso la porta ma al momento del tiro, allarga troppo la conclusione e il pallone si perde a fondo campo.

Poco dopo è ancora Causio che effettua un preciso lancio verso Muraro ma Tancredi è attento e in uscita bassa riesce a respingere la minaccia.

L’Udinese continua a macinare gioco e creare occasioni per cercare di portarsi in vantaggio: Causio dalla destra mette al centro dell’area il pallone per Muraro che colpisce di testa ma Tancredi è ben posizionato e para.

Dalla panchina, Nils Liedholm, mantiene la sua proverbiale calma ma cerca comunque di scuotere i suoi calciatori perché li vede stranamente molli e poco reattivi.

L’Udinese prima dell’intervallo ha un’altra clamorosa occasione: dribbling prolungato di Gerolin sulla sinistra e passaggio preciso al centro dell’area per Bacchin che tutto solo, dal dischetto del rigore calcia verso la porta: Tancredi è battuta ma al suo posto, proprio sulla linea c’è Nela che riesce a respingere.

Il primo tempo, dominato dall’Udinese, termina in parità 0-0 ma possiamo dire, senza ombra di dubbio, che questo risultato alla Roma va di lusso per quanto visto in campo.

Tutti quelli che nella ripresa si aspettano un cambio di passo da parte dei ragazzi di Liedholm, rimangono delusi perché il canovaccio tattico non cambia: l’Udinese è sempre all’attacco mentre la Roma continua a difendersi.

Al 66’ una precisa conclusione dalla distanza di Gerolin supera Tancredi ma la gioia del gol, rimane strozzata per i calciatori friulani perché la traversa salva la porta giallorossa.

Al 79’ si ripete la storia: un preciso calcio di punizione di Orlando, calciato dai 25 metri supera il numero uno giallorosso ma la traversa è ancora amica e respinge il pallone evitando alla Roma la capitolazione. 

La Roma, molto raramente mette il muso nei pressi dell’area di rigore friulana ma quando lo fa è letale. All’87’ infatti, Turone si libera con un dribbling stretto del diretto avversario e lo costringe a commettere fallo poco fuori l’area di rigore. 

È una posizione invitante per Agostino Di Bartolomei che calcia con il destro e realizza con un preciso rasoterra, il gol che vale l’incredibile vittoria 1-0 della Roma sul campo dell’Udinese.

Questa rete, lascia di sasso tutto i tifosi di casa, perché la prestazione dei giocatori friulani avrebbe meritato altro risultato ma nel calcio si sa, non vince chi merita ai punti come può succedere nel pugilato, ma chi segna un gol in più degli avversari, e questi ha fatto la Roma senza rubare nulla.

Il successo tra l’altro, regala in maniera definitiva il terzo posto alla squadra di Liedholm che può così festeggiare, l’accesso alla prossima coppa UEFA.

Udinese: Borin, Galparoli, Tesser, Gerolin, Cattaneo, Orlando, Causio, Bacchin (68’ De Giorgis), Miano, Orazi, Muraro. A disposizione: Curtiula, Pancheri, Pin, Papais. All.:Ferrari

Roma: Tancredi, Nela, Righetti, Turone, Perrone, Bonetti, Chierico, Di Bartolomei, Pruzzo, Maggiora, Scarnecchia. A disposizione: Superchi, Spinosi, Argenio, Faccini, Ugolotti. All.: Liedholm 

Arbitro: Pairetto di Torino

Marcatori: 87’ Di Bartolomei

Ammoniti: 20’ Perrone, 55’ Cattaneo, 72’ Pruzzo

Note: spettatori paganti 23.730 per un incasso di 115.700.500 lire; abbonati 12.000 per una quota partita di 117.900.000

About Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *