Febbraio 1, 2025

T9 canale 17 – mercoledì 29 gennaio 2025

Trasmissione condotta da Francesco Goccia e Marianna Monello

In studio l’autore Marco Emberti Gialloreti, i giornalisti Mauro Macedonio e Giulio Tiberi, Niccolò Del Rosso e l’artista Gabriele Marconi. 

Sulle tribune l’Olympus Tiburtina Valley con i ragazzi della scuola Calcio, accompagnati da Fabio Linari e Augusto Laino.

In collegamento il giornalista Giorgio Martino, gli ex calciatori della Roma Antonio Comi e Sandro Tovalieri, e il tifoso storico Antonio Bongi con il suo Amarcord.

In questa puntata ci sono state riflessioni sul futuro prossimo della Roma con i tre big match da giocare e sulla società. 

Giulio Tiberi:

“Ci siamo sbloccati in trasferta e questa é la notizia più bella perché ho l’ambizione di pensare che da qui in poi ce ne saranno di più di vittorie fuori casa: secondo me ne potremo vedere delle belle, dopo Napoli abbiamo delle partite sulla carta, abbordabili. Adesso dobbiamo superare queste due sfide importantissime contro Eintracht e Napoli.”

Marco Emberti Gialloreti:

“Penso che la partita più importante sia quella di domani contro i tedeschi, mi dispiacerebbe un’uscita anticipata dall’Europa League perché rovinerebbe un’eccellente posizione nel ranking Uefa. Siamo partiti come testa di serie e ora stiamo lottando per non essere eliminati. Sono fiducioso per la partita col Napoli.”

Mauro Macedonio:

“Siamo in un buon momento, veniamo da una vittoria importante come quella di Udine, ora però dobbiamo guardare avanti, perché ci sono tre impegni difficili, a partire da quello di domani con l’Eintracht. É importante poi, anche quella di coppa Italia a Milano, perché credo che Ranieri tenga molto alle coppe: probabilmente è alla sua ultima stagione e vorrà arrivare più avanti possibile.”

Niccolò Del Rosso:

“Nelle ultime due partite dal lato della prestazione siamo stati molto deludenti, soprattutto con l’Az però almeno con l’Udinese è arrivata un’importante vittoria. Altra nota positiva di Udine é Rensch che ha fatto un’ottima partita, subito da titolare, speriamo che continui così nel caso dovesse giocare e non si prenda la sindrome del terzino destro che negli ultimi anni ha colpito la Roma.”

Gabriele Marconi:

“Pensiamo alla partita di domani che é più importante delle altre. Sono poco fiducioso della società, di questi tempi l’anno scorso quando ha esonerato Mourinho io vedevo un progetto giovani, poi quello che ha fatto dopo, sinceramente non l’ho più capito. Vorrei che fosse più presente e che sciogliesse i nodi che ci sono”.

Giorgio Martino, in collegamento su Skype:

“Ormai credo che la conduzione di questa società non sia più una novità, sono anni che ci sono gli americani e abbiamo capito il loro atteggiamento e il loro senso di distacco dall’ambiente. Non sono presenti a Roma e non intervengono mai sulla struttura della società, che non ha un CEO da mesi, ha un direttore sportivo che non ha mai fatto quello di mestiere e sembra che più che il direttore faccia il dirigente accompagnatore.”

Antonio Comi, ex calciatore della Roma in collegamento:

“La mia Roma? Era una squadra che non doveva essere eccezionale ma invece si è dimostrata il contrario: il pubblico apprezzava lo spirito con il quale quella Roma giocava. Il gol che ho segnato al Napoli? Lo ricordo benissimo, esteticamente magari non fu bellissimo, ma fu importante perché poi segnò Maradona e la partita finì 1-1.”

Antonio Bongi con il suo solito amarcord:

“Questa partita non la ricordano in molti. Fu giocata il 30 Ottobre del 1983. Non era ancora il Napoli di Maradona ma era comunque una squadra molto forte. La Roma è passata immediatamente in vantaggio con Ciccio Graziani e ha chiuso il primo tempo, addirittura avanti per 4-0. Ricordo che c’è stato un gran gol di Falcao, e anche una doppietta molto bella di Bruno Conti. Fu una partita senza storie. Per il secondo anno consecutivo allo stadio Olimpico, abbiamo segnato cinque reti al Napoli”

Sandro Tovalieri:

“Dovevamo sfatare il tabù della trasferta e ci siamo riusciti: quello di Udine è un risultato importante che ci permette di stare sereni e vedere il prosieguo del campionato in tutt’altra maniera. Domani? Bisogna vincere, la Roma non deve fare calcoli, anche perché abbiamo fatto turnover domenica per far giocare i giocatori importanti in coppa: può bastare il pareggio, ma non ci dobbiamo assolutamente pensare e giocare, senza fare calcoli. Del resto se giochi per chiuderti e non prendere gol rischi seriamente di prenderlo”

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