Marzo 13, 2025

T9 canale 17 – 26 febbraio 2025

Trasmissione condotta da Francesco Goccia e Marianna Monello.

In studio l’autore Marco Emberti Gialloreti, il giornalista Franco Bovaio, il fotografo storico della Roma, Roberto Tedeschi e l’artista Marco Capretti. Sulle tribune la Vigor Rignano Flaminio Calcio.

In collegamento skype il giornalista Giorgio Martino, e al telefono gli ex giocatori della Roma Tonino Tempestilli e Sandro Tovalieri; amarcord con il tifoso storico Antonio Bongi.

In questa puntata si è parlato molto del calcio attuale ma anche di quello passato, sotto tanti aspetti non solo quello tecnico. 

Giorgio Martino:

“Striscia positiva? I numeri lo confermano, però attenzione perchè se è vero che da una parte la Roma ha avvicinato tante squadre che le sono davanti, dall’altra non abbiamo ancora raggiunto niente. Bisogna rimanere con i piedi per terra. In società non ci sono tante cose confortanti, l’ultima uscita di Ghisolfi nel prepartita contro il Monza è stata quantomeno inopportuna, ha infatti alimentato le chiacchiere sul nuovo allenatore.”

Marco Emberti Gialloreti: 

“La squadra che ha battuto 3-0 il Barcellona e ha poi giocato la semifinale di Champions contro il Liverpool, sono convinto che nella stagione successiva con due innesti avrebbe potuto competere per vincere la coppa. Purtroppo poi, sono subentrate delle opportunità economiche che non hanno permesso di proseguire un percorso che era stato costruito da Walter Sabatini, che nel frattempo era andato via ma era stato l’artefice indiscusso di quella grande Roma”.

Franco Bovaio:

“Il calcio sta cambiando, questa è la legge della domanda e dell’offerta, si sta inflazionando il prodotto. Si gioca tutti i giorni, ora mi chiedo ma chi è che si mette a vedere Venezia-Lecce se la fai a quell’ora? Probabilmente i tifosi di Venezia e Lecce, poi basta…  Ma aggiungo anche Inter-Lazio di coppa Italia, tanti neanche sapevano che ci fosse la partita. Prima c’era una ritualità, sulla quale il calcio aveva la sua fortuna, c’era la partita di campionato la domenica, quella di coppa al mercoedì e poi le trasmissioni televisive sulle coppe europee il giovedì.”

Tonino Tempestilli, in collegamento:

“Ritiri? Non si fanno più come una volta perché certe strutture che oggi hanno le società società hanno tutto e questo fa sì che si preferisce rimanere in casa propria dove ci sono le migliori attrezzature. I ritiri prima si facevano in montagna per recuperare più che altro a livello fisico durante la notte, quando la temperatura scendeva ed effettivamente si stava meglio. Ti posso assicurare però, che durante il giorno, quando ci allenavamio anche in montagna faceva comunque caldo. 

Sandro Tovalieri:

” Ho avuto la fortuna di giocare nella Roma, ero molto giovane e davanti a me come attaccanti, avevo due calciatori straordinari come Roberto Pruzzo e Ciccio Graziani. Durante gli allenamenti quando nnon giocavo, mi sedevo sul pallone e osservavo i loro movimenti per cercare di rubare con gli occhi le loro giocate e poi cercare di ripeterle. Il Bomber era eccezionale, come arrivava un pallone dentro l’area di rigore lo attaccava e la buttava dentro con una regolarità incredibile. Quando abbiamo vinto la Coppa Italia, avevo appena 20 anni e ricordo che nella sfida alla Sampdoria, giocarono come me tanti altri giovani romani e romanisti perchè si stava disputando il mondiale”.

Antonio Bongi fa un amarcord:

“L’amarcord di oggi, ci riporta a un Roma-Como davvero molto bello che si è giocato nel 1981. Quella era una Roma davvero fortissima, fu una grande giornata per due nostri campioni, Bruno Conti e Roberto Pruzzo che segnò addirittura due gol; il primo al 24’ sotto la curva Nord e poi il secondo, nella ripresa sotto di noi con un tuffo di testa.

Nel finale il Como cercò di fare qualcosa ma la nostra difesa era davvero molto forte e non concesse spazi. Finí 2-0″.

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