Dicembre 12, 2024

Amarcord Giallorosso – 30 aprile 1989

Domenica 30 aprile 1989 allo stadio Sinigaglia alle ore 16:00 si gioca Comò-Roma, partita valida per la ventiseiesima giornata di campionato.

Nils Liedholm deve fare a meno di diversi giocatori, tra cui Rudy Voeller e schiera la seguente formazione: Peruzzi, Gerolin, Nela, Manfredonia, Tempestilli, Di Mauro, Renato, Desideri, Massaro, Giannini, Policano.

Al 1’ Massaro attacca il diretto avversario e calcia verso la porta, il pallone sta per finire sotto al sette della porta difesa da Paradiso ma l’intervento in tuffo, di testa, da parte di Maccoppi è decisivo e il Como si salva.

Dalla bandierina va Giannini che serve Massaro, cross al centro dell’area per Manfredonia che stacca di testa e realizza il gol del vantaggio 1-0 per la Roma.

La partita, sembra essere nata sotto i migliori presagi, con occasioni a ripetizione ma dopo poco, ci si rende conto che è soltanto un auspicio. 

Il Como infatti, nonostante il passivo, non riesce quasi mai a rendersi pericoloso mentre la Roma, decide di rischiare il meno possibile e fa girare a piacimento il pallone.

Al 14’ Giannini batte un calcio d’angolo e trova al centro dell’area Desideri che gira verso la porta ma non riesce ad imprimere la giusta forza al pallone.

Al 20’ prova a farsi vedere il Como con un tiro dalla distanza di Simone ma il pallone è lento e arriva comodo tra le braccia di Peruzzi.

Al 33’ calcio di punizione per la squadra giallorossa: dal limite dell’area, Giannini serve Desideri, la botta di prima intenzione è bloccata a terra da Paradisi.

Due minuti dopo, maldestro retropassaggio di Albiero per Paradisi: si intromette Renato che viene toccato dal portiere del Como: per l’arbitro Luci di Firenze, è calcio di rigore per la Roma.

Sul punto di battuta va Giannini che guarda fino all’ultimo il portiere, calcia con il destro ma si fa respingere il tiro dall’ottimo Paradisi che intuisce e devia il pallone in calcio d’angolo.

Una curiosità, anche nella partita di andata, in uno stadio Olimpico dimezzato dai lavori per la ristrutturazione, in vista di Italia ‘90, Giannini aveva sbagliato il rigore calciando il pallone sul palo.

Nella ripresa al 48’ un retro passaggio sbagliato da parte di Fabrizio Di Mauro mette in difficoltà Peruzzi che riesce comunque a salvare la propria porta. 

Qualche minuto più tardi, la Roma va vicina al raddoppio con un bolide di Policano su calcio di punizione ma Paradisi in tuffo riesce a respingere.

Al 73’ il portiere locale riesce ad evitare il raddoppio con una bellissima parata sul destro dalla distanza di Desideri.

La Roma fa il suo, senza mai esagerare ma tanto basta per mettere in difficoltà un Como che è davvero poca cosa e che viene sonoramente contestato dai propri tifosi.

Massaro ci prova al termine di una bella azione corale ma il suo tiro termina di poco largo.

Prima del triplice fischio ha una buona occasione anche Renato ma il brasiliano, come spesso accade esagera con i dribbling e non riesce a trovare il tempo giusto per calciare a rete.

Il triplice fischio dell’arbitro Luci di Firenze mette fine ad una partita che la Roma riesce a vincere nonostante le tante assenze e rivede la possibilità di agganciare la zona Uefa.

Como: Paradisi, Annoni, Colantuono, Biondo (46’ Didonè), Maccoppi, Albiero, Simone, Centi (68’ Giunta), Corneliusson, Milton, Invernizzi. 

A disposizione: Savorani, Todesco, Verza. All.: Angelo Pereni

Roma: Peruzzi, Gerolin, Nela, Manfredonia, Tempestilli, Di Mauro, Renato, Desideri, Massaro, Giannini, Policano (89’ Conti). 

A disposizione: Tancredi, Oddi, Collovati, Rizzitelli. All.: Nils Liedholm

Arbitro: Luci di Firenze

Marcatori: 2’ Manfredonia 

Ammoniti: Annoni, Di Mauro, Desideri

Note: circa 9.000 spettatori presenti, di cui 5.224 paganti per un incasso di 79.298.400 – Angoli: 9-3 per la Roma

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