Agosto 24, 2025

Svilar: Riprendiamo da dove avevamo lasciato… un muro invalicabile. Quando il pallone entra all’interno dell’area di rigore è di sua proprietà. Rende facile il difficile. Voto: 7

Mancini: Attento e sicuro nelle chiusure, riesce a giocare bene il pallone anche quando deve iniziare un’azione. Comanda la retroguardia con la solita e assoluta padronanza. Voto: 6,5

Ndicka: Una partita come al solito di grande quantità e qualità. Non sbaglia praticamente nulla. È elegante nelle movenze e impressiona per la semplicità dei suoi interventi. Voto: 7

Hermoso: Un campione ritrovato rispetto a quello che lo scorso anno è arrivato alla Roma dopo mesi estivi di inattività. Lo spagnolo, non aveva fatto il ritiro e in più si era ritrovato con un allenatore che non era più quello che lo aveva richiesto (Daniele De Rossi) ma Ivan Juric con cui non è mai scoppiato l’amore. Oggi, inserito nel contesto del gioco di Gasperini è tornato a divertirsi e le sue tante qualità tecniche si vedono.Voto: 7

Wesley: È in assoluto il miglior calciatore della Roma. Gioca un buon primo tempo in cui riesce a prendere le misure ai giocatori avversari e poi, cresce in maniera esponenziale nella ripresa. Sfrutta l’ingenuità di Lukumi e mette a segno il gol del meritato vantaggio. Festeggia con la Curva Sud, un esordio da brividi. Gioca a tutta fascia e non smette mai di correre. Voto: 7,5

Cristante: Comanda fin dai primi minuti il centrocampo con la sua classica andatura. Sembra sempre toccare una volta di troppo il pallone, sembra lento ma non è così e alla fine, proprio questa caratteristica diventa la sua qualità migliore. È incredibile perché non sbaglia mai la scelta del passaggio, detta i ritmi e cambia lato del campo con lanci lunghi e improvvisi. Nel primo tempo va vicino al gol ma colpisce il palo con un preciso colpo di testa. Voto: 7

Koné: È il centrocampista più forte, non solo della Roma ma dell’intero campionato di serie A. Fa tutto, progressione quando ha il pallone tra i piedi, corsa senza palla e inserimenti. Nella ripresa dimostra di essere umano e purtroppo si divora il gol del raddoppio su preciso cross di Ferguson, proprio sotto la curva Sud. Voto: 7

Angelino: Soffre un po’ la rapidità dei giocatori del Bologna in fase difensiva ma a sua volta, è una spina nel fianco della difesa rossoblù Mette al centro dell’area tanti palloni che creano apprensione; si mette a disposizione del nuovo tecnico e lo fa, con grande abnegazione.

Voto: 6,5

Soulé: Continua la sua fase di crescita, è un giocatore con delle qualità incredibili. Quando punta l’avversario è davvero difficile che possa sbagliare. Gasperini lo fa giocare nel suo ruolo naturale di esterno largo a destra ma gli chiede, durante la partita, di occupare anche una posizione più centrale, a ridosso della punta. È all’inizio di un percorso nuovo ma dimostra di essere già sulla buona strada. Voto: 6,5

El Shaarawy: Si è discusso molto durante l’estate, del suo nuovo ruolo da Capitano. Nelle occasioni, come contro il Bologna in cui sarà chiamato in causa, indosserà la fascia perché è il calciatore con le maggiori presenze nella Roma. Nel primo tempo, gioca molti palloni e lo fa co una qualità importante, corre a tutta fascia ed è utile alla manovra sia in fase d’attacco che di difesa. Voto: 6,5

Ferguson: È la prima partita da titolare per il calciatore irlandese che non sente assolutamente il peso di indossare la maglia della Roma. Inizia con una splendida giocata, protegge il pallone e poi, parte in progressione. Sempre pericoloso, esegue ottime giocate sia di piede che di testa. Nella ripresa, Gasperini lo sostituisce e gli applausi dei tifosi sono scroscianti. Voto: 7

El Aynaoui: Fa il suo esordio nel campionato italiano, in un ruolo che può ricoprire (alto al posto di El Shaarawy) ma che non è il suo naturale. Nonostante ciò, entra subito in partita e palla al piede, scambia con i compagni con semplicità e regolarità, come se giocasse in questa squadra da tanto tempo. È bravo anche in fase di interdizione e recupero del pallone; sotto la tribuna Tevere sul finale di partita fa un intervento da applausi. Voto: 6,5

Dybala: È il calciatore più atteso dalla gente romanista che lo applaude quando la squadra entra in campo per il riscaldamento, lo acclama al momento della lettura delle formazioni e lo sostiene quando si alza dalla panchina per iniziare la fase di attivazione. Dal momento del suo ingresso in campo, regala una ventina di minuti di gran calcio, con assist e tiri in porta. Voto: 7 

Dovbyk: È il calciatore che nell’ultimo periodo è stato, ed è tuttora al centro del mercato. Quando entra in campo, prova a far salire la squadra, conquista qualche buon calcio di punizione ma gli manca ancora quella cattiveria e quella rabbia agonistica di cui ha bisogno un calciatore “Gasperiniano”. L’impegno non manca ma deve ancora crescere, soprattutto sotto alcuni aspetti caratteriali. Voto: 6

Rensch: Entra sul finale di partita ma lo fa con grande attenzione e voglia, proprio come richiede la situazione. Attento in fase difensiva e bravo a correre quando ha il pallone tra i piedi: una sua galoppata sulla destra nei minuti di recupero, entusiasma tutto lo stadio e gli fa guadagnare, nonostante il basso minutaggio, un voto positivo. Voto: 6,5

Gasperini: La prima partita da allenatore della Roma, coincide con la numero 600 in serie A e non c’è un modo migliore per festeggiarla se non con una bella vittoria. Lo stadio Olimpico, abbraccia il suo condottiero, gli fa sentire fin dal primo momento il suo affetto e lui ripaga mettendo in campo una Roma davvero bella e tosta. Nella ripresa, sostituisce tutti e tre i giocatori d’attacco, lasciando intendere quelle che sono le sue idee di calcio. Avanti Gasp… il percorso romano è iniziato! Voto: 8

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