Fernando Belladonna
Fernando Belladonna, (spesso erroneamente indicato come Mario) è nato il 18.7.1916 ad Anversa degli Abruzzi AQ (anche qui, spesso erroneamente il luogo di nascita viene indicato come Roma ed il giorno e il mese di nascita nel 5.6.1916).
Concordi sono invece tutte le fonti consultate nell’individuare il suo ruolo in quello di attaccante, la sua provenienza dal settore giovanile della Roma e nella partita del 10.9.1933 la sua unica gara ufficiale disputata con la squadra della Capitale.
Il 10 settembre 1933, nella prima giornata di campionato, in Brescia-Roma, i giallorossi, allenati da Luigi Barbesino, scesero in campo con Masetti, Gadaldi, Pasolini, Ferraris IV, Stagnaro, Dugoni, Costantino, Scopelli, BELLADONNA, Bernardini Guaita. La Roma perse per 1-0 contro le rondinelle, che a fine campionato contarono 29 punti contro i 40 dei lupi giallorossi, classificatisi al quinto posto.
In concorrenza con campioni quali Arturo Chini Luduena, Raffaele Costantino, Enrique Guaita ed Alejandro Scopelli, l’attaccante non trovò poi più spazio nella prima squadra.
Belladonna è stato il primo calciatore nato in Abruzzo ad avere indossato la gloriosa maglia giallorossa. E’ stato poi seguito da Italo ACCONCIA nato a Castelvecchio Subequo (AQ) attaccante, Morgan De Sanctis a Guardiagrele (CH) portiere, Eusebio DI FRANCESCO a Pescara centrocampista, Franco TANCREDI a Giulianova (TE) portiere, Antonio TEMPESTILLI a Campli (TE) portiere e Mario TONTODONATI a Scafa (PE) attaccante.
Nelle due stagioni 1933-1934 e 1934-1935, nel corso delle quali Belladonna ha gravitato nell’ambito della prima squadra, la Roma ha utilizzato a volte la maglia nera.
Sul punto è interessare leggere quanto scritto da Paolo Castellani, Massimiliano Ceci e Riccardo de Conciliis, autori del magnifico libro “ LA MAGLIA CHE CI UNISCE”, che si è avvalso dell’introduzione di Francesco Totti e della prefazione dell’Unione Tifosi Romanisti, che ha coordinato la realizzazione del volume:
“Pur non essendo del tutto assente tra i colori sociali dell’Associazione Sportiva Roma, il nero tinge per la prima volta nella stagione 1933-1934 il completo da gioco della squadra, in evidente ossequio all’imperante regime fascista. Inizialmente la maglia ha una foggia con semplice collo a V, sul modello della maglia rossa, che continua comunque ad essere sempre la più utilizzata, insieme alla maglia a strisce. Successivamente, verrà utilizzato un tipo di maglia molto simile ad una camicia dal taglio decisamente largo e dalle maniche ampie, completamente diversa dalle maglie attillate che avevano caratterizzato tutti gli anni precedenti. Per il momento si tratterà comunque di un unicum. Sulla maglia nera comparirà poi il primo logo societario ricamato sulla casacca da gioco”
Fernando Belladonna, che, come detto è stato il primo calciatore abruzzese a giocare nella Roma, quindi è sceso in campo nella partita inaugurale del campionato 1933-1934 ed è stato tra i primi giocatori romanisti a sfoggiare una maglia con ricamato il logo della A.S. Roma.