Novembre 21, 2024

Fonte: articolo e foto asroma.com

Al termine di Roma-Bologna, Florent Ghisolfi è stato intervistato dallo Studio DAZN.

Queste sono state le parole del Responsabile dell’Area Tecnica.


Quanti nomi di allenatori ci sono sul tavolo adesso? C’è anche quello di Roberto Mancini?

“Abbiamo subito voluto emettere un comunicato ufficiale. Adesso invece è il momento di ragionare con calma, per prendere le decisioni migliori. Le prime parole sono doverose, di ringraziamento per mister Juric, che è arrivato in un momento non facile. Nonostante questo, ha dato il meglio di sé: lui e il suo staff, dal primo giorno. La Roma ci tiene a ringraziarlo. Ora però è il tempo di riflettere e di recuperare la calma per prendere le decisioni migliori nell’interesse del Club”.

Ha visto troppa distanza nell’identità di Juric in relazione alle caratteristiche dei giocatori?

“È vero, Ivan ha un tipo di calcio molto ambizioso, molto esigente dal punto di vista fisico. Questo non è però il momento di aggrapparsi alle scuse e di fare delle analisi tecnico-tattiche. Come ho detto, il mister ha fatto del proprio meglio, è stato professionale fin dal primo momento: è arrivato in una situazione difficile.

Il momento è complicato ed è anche il momento di assumerci le nostre responsabilità. Porgiamo le nostre scuse anche ai tifosi, che adesso stanno soffrendo molto: siamo tutti responsabili di questa situazione”.

Questo senso di responsabilità verso i tifosi cosa vi porta a pensare sul nuovo profilo: il tifoso si deve aspettare che si rimetta subito in piedi la stagione o si pensa di aprire un progetto a lungo termine completamente nuovo, e quindi servirà stringere i denti?

“Penso che in questo momento sia difficile rispondere caldo a questa domanda. Sul lungo termine, l’obiettivo dei Friedkin è lo stesso dei tifosi: vincere. Pertanto, continueranno a investire come sempre fatto finora. Adesso è il momento di gestire questa situazione difficile. 

La parola transizione non mi piace, perché siamo la Roma e dobbiamo essere performanti da subito”. 

Col senno di poi: è stato sbagliato mandare via De Rossi?

“Come ho detto, in questo momento dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Io per primo, i calciatori, il Club. E cercare di uscire da questa situazione”.

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