Giancarlo Bacci
di Fabrizio Grassetti
Giancarlo Bacci, nato a Peretola (FI) il 17 giugno 1931. È il padre di Guglielmo Bacci, nato a Torino nel 1955 che, cresciuto nel settore giovanile della Roma, ha poi fatto parte dal 1975 al 1978 della rosa della prima squadra giallorossa. Giancarlo e Guglielmo Bacci, Bruno Conti con i figli Andrea e Daniele, rappresentano i soli casi di padre e figlio o figli che hanno giocato, anche se in periodi diversi, nella Roma.
I casi di fratelli che hanno indossato la maglia giallorossa sono invece di più: Nicolas e Guillermo BURDISSO, Andrea e Germano ( in campo solo con la Roma Primavera ) CARNEVALE, Andrea e Daniele CONTI, Antonio e Nicola ( in campo con la Roma solo nei tornei di guerra) FUSCO, Giuseppe e Corrado (in campo solo con la Roma Primavera ) GIANNINI, Attilio ( in campo con la Roma solo in Coppa Italia ) e Massimo ( in campo solo con la Roma Primavera ) GREGORI, Gunnar e Knut NORDHAL, Federico e Matteo ( in campo solo con la Roma Primavera ) RICCI.
Giancarlo Bacci, dopo avere iniziato la carriera prima nel Rapid Peretola e poi nel Viareggio, nella stagione 1948-1949 è approdato alla Lucchese con la quale ha disputato il campionato di serie A, giocando 20 partite e realizzando 6 gol, dei quali uno alla Roma. Per un 17-18 enne fu un bel traguardo. L’allenatore della squadra toscana era Gipo Viani, che usava le maniere forti con il ragazzo quando lo stesso si presentava agli allenamenti dopo aver trascorso delle “notti brave”. Il tecnico teneva molto al calciatore, come dimostrerà in seguito facendolo acquistare dalla squadra del Bologna della quale aveva assunto la guida, e per il suo bene adottava nei suoi confronti metodi particolarmente severi.
Nella stagione 1948-1949 Fulvio Bernardini, subentrato a Brunella come allenatore della Roma , volendo impostare un programma triennale cambiando il modulo di gioco dal “metodo” al “sistema”, fece acquistare numerosi calciatori, tra i quali Bacci, messosi in evidenza nella Lucchese.
La Roma inaugurò quel campionato con una vittoria casalinga per 2-0 contro la Pro Patria di Busto Arsizio. Scese in campo con questa formazione: Risorti, Andreoli, Maestrelli, Dell’Innocenti, Treré, Venturi, Merlin, Spartano, Zecca, BACCI, Tontodonati. Nell’occasione, la mezz’ala offensiva Bacci, dotato di un tiro potente, all’esordio con la Roma, realizzò la sua prima rete in giallorosso. Le altre le segnò alla Fiorentina, al Torino, all’Atalanta, alla Sampdoria ed al Milan. Al termine del tempestoso campionato i romanisti raggiunsero una sudata salvezza. Da ricordare di quell’annata il 6-0 inflitto al Bari e le due vittorie casalinghe per 1-0 contro il Milan e la Juventus, che terminarono il torneo al secondo e primo posto. Bacci giocò 21 partite segnando 6 reti, quasi ripetendo il cammino percorso nell’anno precedente con la Lucchese (20 partite e stessi 6 gol).
Nella successiva stagione dell’assurda retrocessione, che vide il passaggio di tre allenatori sulla panchina giallorossa, Baloncieri, Serantoni e Masetti, il rendimento di Bacci rimase costante: ancora 21 presenze e 5, invece delle consuete 6, segnature. Fece gol alla Juventus a Torino, al Genoa a Roma, all’Udinese a Roma ancora alla Juventus che perse a Roma 3-0, e alla Lazio.
Nella stagione 1951-1952 venne ceduto all’Udinese, per passare poi al Bologna, dove, con Viani allenatore, disputò il suo campionato migliore mettendo a segno ben 18 reti. Continuò il suo cammino nella Fiorentina, con la quale realizzò il 20.9.1953 il suo unico gol da ex giallorosso, poi per quattro anni nel Torino, due nel Milan, uno nel Padova, terminando infine la carriera in serie B nel Cosenza. Il totale delle partite da lui giocate è stato di 293, con 107 gol segnati. Ha giocato 3 gare anche con la Nazionale Italiana B e 4 in quella giovanile. Una carriera importate che avrebbe potuto essere migliore, considerato che per qualcuno era “il nuovo piede atomico del calcio italiano. Stoccatore quasi infallibile…”
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