Dicembre 3, 2024

di Roberto Reali

Vi sentite la squadra favorita di questo girone C di Europa League?

“Difficile parlare di squadre favorite, perché a volte esistono delle sorprese, qualcuno potrebbe pensare a Roma e Betis, squadra di Serie A e Liga, ma nutriamo il massimo rispetto per Ludogorets e Helsinki. Il calcio europeo è pieno di sorprese, a differenza di anni fa dove il gap era maggiore con determinati club europei. Lo stiamo vedendo anche in Champions League dove ci sono risultati a sorpresa e inaspettati. Per questo motivo veniamo qui in forze, senza la voglia di risparmiare giocatori per il campionato, vogliamo vincere e rispettiamo il nostro avversario”.

Come si aspetta che giocheranno i vostri avversari?

“Questo è difficile prevederlo, dovremo essere pronti a tutto. Il Ludogorets è una squadra esperta in Europa, ogni anno partecipa alle coppe. Ha un gruppo equilibrato, con buoni calciatori bulgari e di altre nazionalità. Ci aspettiamo delle difficoltà. Ma non siamo qui in gita, per turismo. Non vogliamo risparmiare nessuno, è la fase a gironi, non a eliminazione diretta, c’è spazio per errori, ma per esperienza posso dire che quando si inizia bene poi si è in grado di gestire il girone e chiudere al meglio. Vogliamo restare in Europa League, non retrocedere in Conference League da terzi, per cui cercheremo di arrivare tra i primi due posti. Come giocherà l’avversario dipenderà anche da noi. Cercheremo di imporre il nostro gioco. Siamo arrivati qui al gran completo perché vogliamo La Roma viene da una sconfitta netta in Serie A. 

Che cosa cambierà? Si aspetta una reazione dalla sua squadra?

“Mi auguro che la partita inizi sullo 0-0, a Udine eravamo sotto di un gol dopo pochi minuti. E un episodio del genere può condizionare il match, nel calcio può fare la differenza. Siamo una squadra che difende bene, che ha il pieno controllo della partita, considero l’episodio un’eccezione, non siamo affatto contenti, ma può succedere. La mia reazione con i ragazzi è stata di controllo, di calma, perché non la considero una cosa normale. E poi anche la prestazione non era tale da giustificare un risultato così netto. Hanno fatto quattro tiri in porta e noi preso quattro gol. Abbiamo iniziato la stagione, siamo ottimisti. Magari domani, sottolineo magari e forse, il Ludogorets vedrà quanto siamo arrabbiati e delusi”.

Come sta la squadra?

“Chi non giocherà questa gara è perché non può farlo in questo momento”.

Domani la Roma giocherà con la patch della Conference vinta, ma si apre un nuovo capitolo in Europa League.

“Siamo in questa competizione per due motivi diversi. Uno perché abbiamo vinto la Conference e poi perché ci siamo classificati sesti in Serie A. E per questo meritiamo tanto di stare qui. Ci sono due motivi. Vogliamo andare avanti, senza mettere obiettivi. Senza dire vogliamo vincere, arrivare in finale o in semifinale o nei quarti. Vogliamo arrivare primi in questo girone, qualificarci. Ma prima del girone, c’è la partita che si gioca individualmente, separata da altri contesti. È la partita di domani, importantissima. Come detto prima, siamo qui per rispettare il Ludogorets, ma siamo qui per vincere”.

About Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *