Joyce Borini nuova calciatrice della Roma
Joyce Borini rappresenta l’ultimo colpo di mercato, in ordine cronologico, non di importanza, ovviamente, della Roma femminile. Giocatrice esperta, classe 1988, può giostrare da intermedio o da esterno alto in un ipotetico 4-3-3, varato da Alessandro Spugna. Con lei, con Thaisa e con Pirone, non a casa tutte e tre della stessa età, la direzione tecnica ha pensato di ovviare a quella mancanza di esperienza e solidità nei momenti difficili delle partite, che è costata molti punti nella stagione scorsa. Queste sono le sue prime parole da romanista:
«La Roma è un club storico, molto importante e quando si è interessato a me, non ci ho pensato due volte. Ho sempre voluto conoscere l’Italia e non ho avuto bisogno di tempo per accettare. Il campionato italiano è che sta crescendo moltissimo del quale finora ho sempre visto le partite. Mi piace il calcio e mi piace guardarlo. È un campionato che mi attrae in particolare per i sentimenti e la passione che trasmette. Vi è molta competenza calcistica.
Non mi piace molto parlare di me stessa. Preferisco lasciar parlare il campo, ma sono a disposizione della squadra. Voglio rappresentare la Roma e il suo stemma nel modo migliore possibile. Ho già giocato con Paloma [Lazaro ndr] in Spagna e contro Andressa, anche se siamo compagne in nazionale. Sono una persona molto disponibile, aperta, che si è sempre adattata rapidamente ovunque sia stata. Mi piace conoscere gente nuova e culture nuove. Non credo che vi saranno problemi, già sono entusiasta. Credo che i brasiliani che abbiano fatto la storia a Roma siano stati Cafu ed Emerson Palmieri, il laterale sinistro. Sono giocatori veloci, dotati di tecnica e talento.
Al campo, come Joyce stessa dice, l’ardua sentenza.