Novembre 21, 2024

Pinzolo 11.7.16 ALLENAMENTI Nella foto: ITURBE MARIO RUI (Foto Gino Mancini)

Iturbe Arevalos Juan Manuel, nato il 4 giugno 1993 a Buenos Aires ma naturalizzato Paraguaiano per legami di famiglia, da quelle parti c’è un forte spostamento di popolazioni avvantaggiato dal fatto di parlare la stessa lingua, lo spagnolo, che rendono facile l’integrazione. La sua storia, prima dell’era romana, è da raccontare. Il suo precoce talento, presto lo porta nelle nazionali giovanili del Paraguay e subito ad esordire nella massima serie, nel glorioso Cerro Porteno. A 17 anni torna in Argentina, non soddisfatto delle condizioni economiche di pagamento da parte del club, trovando spazio nell’ Under 20 della Albiceleste, creando problemi diplomatici tra le due federazioni calcistiche. Non trova però spazio in nessun club Argentino e in questo periodo, assapora l’Italia e i colori giallorossi, infatti si parla di una sua cessione al Gallipoli che ha Giuseppe Giannini come mister, ma la società Salentina fallisce e non se ne fa più nulla. Siamo nel 2010, un po’ deluso, torna in Paraguay al Cerro, dove si afferma e rende ricca la sua società con una cessione al Porto, club di grande tradizione Europea. Anche qui le cose non vanno bene, torna in prestito in Argentina per poi finire al Verona, stagione 2013-14 e qui esplodono le sue caratteristiche di giocatore, portato alle ripartenze e ne sa qualcosa la Lazio. L’anno dopo è oggetto di attenzione di tanti club tra cui la Roma che se ne avvale, entrando in concorrenza con la solita Juventus pigliatutto ma questa volta, le zebre rimangono a bocca asciutta e il loro mister Conte, entra addirittura in rotta di collisione con la sua dirigenza, fino alla rottura. Iturbe è giallorosso e diventa in breve una nostra croce (tanta) e delizia (poca). E pensare che il suo primo gol lo fa nel nostro ritorno in Champions League contro il Cska Mosca (con tanto di vittoria) segna poi, alla Juventus in trasferta (il suo è l’ultimo segnato dalla Roma in quello stadio) e anche alla Lazio, un gol successo che ci dà la sicurezza della qualificazione in Champions anche per la stagione successiva, quindi è uno da Olimpo, ma il resto è stata solo una grande delusione. Nel complesso ha giocato 44 gare e 3 gol in campionato, 22 gare e 1 gol in Europa, 2 partite e 1 gol in coppa Italia, per un totale di 68 gare e 5 gol. Per la cronaca, le altre reti non prima menzionate li mette a segno al Frosinone in trasferta e all’Empoli in coppa Italia. Poca roba visto il costo del cartellino. La Roma lo manda in prestito prima in Inghilterra, poi al Torino infine lo cede in Messico, dove ancora si trova. Cambia spesso squadra e segna sempre poco, ma è un nazionale del Paraguay. Sono i misteri del calcio, oggi compie 27 anni è giovane, magari lo rivedremo in Italia.

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