Settembre 8, 2024

Supercoppa 2022 – 05 novembre 2022

Allo stadio Ennio Tardini di Parma va in scena la partita valida per l’assegnazione della Supercoppa italiana tra la Roma, capolista del Campionato italiano e la Juventus campione in carica.

Sono le due formazioni che rappresentano l’Italia anche nella massima competizione europea, la UEFA Women Champions League.

Alessandro Spugna schiera la seguente formazione: Ceasar, Bartoli, Wenninger, Linari, Minami, Andressa, Giugliano, Greggi, Serturini, Giacinti, Haavi.

La Juventus di Montemurro, risponde con: Peyraud-Magnin, Lenzini, Sembrant, Salvai, Boattin, Caruso, Pedersen, Grosso, Bonansea, Girelli, Beerensteyn.

Al 3’ avanza la Juventus, pallone verso Bonansea che dall’out di destra prova a servire Caruso al centro dell’area ma è ottima la copertura di Wenninger e soprattutto l’uscita bassa di Ceasar che blocca il pallone.

La risposta della Roma, arriva all’8′ con un ottimo lancio di Giacinti per Haavi, la norvegese prende il tempo alla diretta avversaria, entra in area, sterza su Sembrant e calcia ma la bionda calciatrice della Juventus respinge con l’esterno del piede destro.

È sempre la Roma che si rende pericolosa al 10′ con una bella azione sulla destra; Bartoli serve Serturini che di prima intenzione lancia Giugliano, il cross basso diventa quasi un tiro in porta per Peyraud-Magnin che è bravissima a distendersi e respingere la minaccia.

Un minuto dopo, lancio di Wenninger per Giacinti che controlla il pallone e calcia ma il tiro termina sulla traversa e finisce a fondo campo. Su segnalazione dell’assistente, l’arbitro Maria Marotta ferma tutto per un fuorigioco che sinceramente sembra non esserci.

Al 16’ calcio d’angolo dalla bandierina di destra di Giugliano e deviazione di Linari al centro dell’area che non trova la porta. 

Al 19′ rimessa laterale nella zona offensiva di destra per la Roma, alla battuta va il Capitano Elisa Bartoli che cerca il lancio profondo in area di rigore, Giacinti protegge il pallone e lo serve all’accorrente Haavi che calcia; la conclusione è sporca e il pallone torna nuovamente tra i piedi di Valentina Giacinti che è rapidissima, controllo e tiro imparabile per Peyraud-Magnin. È 1-0 per la Roma che passa meritatamente in vantaggio.  

Ancora una buona azione giallorossa al 23’ con Haavi che si scambia di fascia con Serturini, dribbling sulla diretta avversaria e cross pericolosissimo sul secondo palo con la difesa bianconera che in qualche maniera riesce a salvars

La risposta della Juventus arriva al 26’ con l’olandese Beerensteyn che è abile sfruttare un’indecisione della retroguardia giallorossa ma la sua conclusione viene respinta dall’ottima chiusura di Linari.

Al 33′ l’arbitro assegna un calcio di punizione alla Juventus per fallo di Minami su Lenzini. La posizione è defilata sulla destra ma le qualità di Boattin sui calci piazzati sono note un po’ a tutti. Bisogna stare dunque attenti e infatti il tiro, della giocatrice bianconera è ben calibrato, supera Ceasar ma fortunatamente per la Roma, si stampa contro la traversa. 

La Roma risponde al 41’ con una bella azione, cominciata nella zona centrale del campo da Andressa; lancio verso Giacinti che controlla il pallone e serve in profondità Serturini, l’esterna giallorossa prende il tempo all’avversaria ed entra in area rigore, con la coda dell’occhio vede a rimorchio Giacinti ed è bravissima a servirla; la conclusione di prima intenzione da parte di Valentina è bloccata in tuffo da Peyraud-Magnin.

Il direttore di gara assegna un minuto di recupero e proprio al 46’ la Juventus va vicina al pareggio. Azione che si sviluppa sulla destra con Caruso che serve Beerensteyn, cross basso verso il centro dell’area per Girelli che ha spazio e calcia di prima intenzione verso la porta, il pallone termina di poco alto sopra la traversa. Dopo questo rischio, corso dalla difesa giallorossa, arriva il fischio dell’arbitro Maria Marotta che manda le squadre al riposo con la Roma meritatamente in vantaggio per 1-0 grazie alla rete messa a segno da Giacinti.

Il secondo tempo, riparte con le stesse formazioni dei primi quarantacinque minuti, i due tecnici non intendono ancora ricorrere a forze fresche.

Al 50’ lancio di Linari verso Giacinti che sembra in leggero ritardo ma improvvisamente accelera e prende il tempo a Salvai costringendola al fallo. L’arbitro non può far altro che estrarre il cartellino giallo per la centrale della Juventus.

Sbaglia Marotta al 54’ quando non interviene per sanzionare un fallo in area di rigore di Girelli su Giugliano e la Juventus ha l’occasione giusta per pareggiare con Beerensteyn che calcia da buona posizione ma non trova la porta.

Al 57’ Caruso serve sempre Beerensteyn sulla sinistra, l’attaccante bianconera entra in area dalla sinistra, punta Bartoli e calcia da ottima posizione ma Ceasar si distende e blocca il pallone, anche grazie all’aiuto del Capitano.

Un minuto dopo, Barbara Bonansea sfrutta un errore della retroguardia giallorossa, recupera un buon pallone e viene atterrata al limite dell’area da Minami – ammonita nell’occasione – sul punto di battuta (posizione defilata sulla destra) va Boattin che calcia benissimo e spedisce il pallone sul secondo palo, sotto al sette con Ceasar che non può intervenire. È il 59’ e arriva il pareggio della Juventus 1-1.

Al 63’ Pedersen trova in area di area di rigore Caruso che calcia in porta e supera Ceasar ma l’arbitro giustamente annulla per chiara posizione di fuorigioco.

Ancora Juventus pericolosa al 64’ con Caruso che recupera un ottimo pallone a centrocampo e innesca immediatamente Girelli sullo spazio. Conclusione in diagonale e pallone che termina fortunatamente largo alla destra di Ceasar.

Al 65’ arrivano in primi cambi della partita, nella Roma esce Serturini e al suo posto entra in campo Glionna, mentre nella Juventus vengono inserite Cantore e Rosucci al posto di Grosso e Caruso. 

Spunto di Glionna al 68’ che mette in grossa difficoltà Salvai ma la centrale juventina riesce a chiudere in calcio d’angolo. Dalla bandierina va Andressa ma il pallone, sul colpo di testa di Bartoli appostata sul primo palo termina alto sopra la traversa.

Al 72’ calcio di punizione dalla zona centrale del campo per la Roma con Andressa che trova in area di rigore Giacinti la cui conclusione termina contro la traversa. La bandierina dell’assistente è alta e l’arbitro ferma il gioco per fuorigioco, annullando di fatto la bella giocata dell’attaccante romanista.

Al 76’ doppia sostituzione in casa Juventus, entrano l’ex di turno Agnese Bonfantini e Sofia Cernoia ed escono Beerensteyn e Bonansea.

La risposta della panchina romanista non si fa attendere e al 78’ entra in campo Lazaro per l’ottima Valentina Giacinti autrice anche quest’oggi di un gol clamorosamente importante. Forze fresche per Alessandro Spugna che vuole dare nuova vivacità all’attacco.

All’80’ cross dalla sinistra di Boattin, uscita alta di Ceasar che viene disturbata da Girelli; il pallone arriva tra i piedi di Bonfantini che in scivolata tenta la deviazione ma Ceasar vola e con la mano di richiamo devia miracolosamente in calcio d’angolo.

Andressa all’’87’ batte un calcio di punizione e lancia in profondità Glionna che entra in area di rigore e tenta una conclusione in pallonetto che termina alta sopra la traversa.

Passa un solo minuto e la Roma che ha trovato nuova fiducia si rende ancora una volta pericolosa. Haavi scatta sulla fascia e arrivata sul fondo cambia lato del campo trovando Glionna, stop e tiro deviato dalla schiena di Boattin.

All’89’ viene ammonita Wenninger per un fallo, molto dubbio su Girelli al centro del campo.

Al 90’ la Juventus va vicina al gol con una conclusione dalla distanza di Rosucci respinta con i pugni da Ceasar.

L’ultimo pericolo ma anche il più grosso arriva al 92’ quando dalla bandierina di destra dell’attacco juventino, Boattin trova in area di rigore Girelli il cui colpo di testa viene respinto dall’ottima Ceasar che salva la porta giallorossa.

Dopo 3’ di recupero, l’arbitro Maria Marotta, mette fine alla partita, tra le proteste giallorosse perché era in corso un’azione che poteva diventare molto pericolosa; si deve ricorrere dunque ai tempi supplementari.

La Roma inizia molto bene e al 92’ un ottimo spunto di Haavi mette in difficoltà Peyraud-Magnin che esce in presa alta e in due tempi riesce ad anticipare Lazaro.

Ancora Haavi scatenata al 95’ supera Lenzini e mette al centro dell’area un pallone splendido ma nessuna giallorossa è pronta a spingere il pallone in rete.

Calcio d’angolo di Cernoia al 96’ e pericoloso colpo di testa di Sembrant al centro dell’area che termina di poco largo.

Al 98’ viene ammonita Lazaro per un’entrata in ritardo al centro del campo su Salvai.

Buona ripartenza della Roma al 103’ con Bartoli che prolunga verso Glionna, l’esterna punta l’area ma proprio sul momento del tiro viene anticipata in calcio d’angolo da Salvai. 

Dalla bandierina va Giugliano che trova al centro dell’area Wenninger il cui colpo di testa è debole e centrale e viene bloccato senza problemi dal portiere.

Senza recupero, proprio al 105’ Maria Marotta manda le squadre all’inversione di campo. 

Il secondo tempo supplementare inizia con una bella giocata di Haavi che punta le avversarie, si accentra e calcia ma il tiro viene smorzato da Sembrant e bloccato successivamente dal portiere.

Al 107’ invenzione Giugliano lancia in profondità Glionna che entra in area di rigore e si presenta a tu per tu con Peyraud-Magnin. Il portiere bianconero esce benissimo e respinge il tiro salvando la Juventus.

Ancora Glionna protagonista al 110’ quando si guadagna un ottimo calcio di punizione dal limite dell’area. Sul pallone vanno la stessa Glionna e Andressa, la posizione è ottima; calcia la brasiliana ma la stanchezza la fa da padrone perché poi che un tiro, il calcio di punizione diventa un assist per il portiere.

Al 112’ esce dal campo un’esausta Andressa ed entra Haug.

Le squadre in campo sono sfinite, Giada Greggi che come sempre ha corso tantissimo è a terra in preda ai crampi ma non vuole mollare, si rialza e riprende la sua posizione, pronta nuovamente a scattare.

È incredibile la voglia che queste ragazze stanno mettendo in campo per superarsi. 

Poco dopo è la volta di Lenzini che crolla a terra anche lei con i crampi. 

Le due panchine ne approfittano per effettuare le ultime sostituzioni. Nella Juventus escono Pedersen e Lenzini al loro posto entrano Zamanian e Lundorf.

Il direttore di gara assegna 3’ di recupero ma non succede praticamente più nulla e per assegnare la Supercoppa 2022 bisognerà ricorrere ai calci di rigore.

Si va a calciare dalla parte dove sono assiepati i tifosi della Roma, il “Roma Women Fan Club” si fa sentire, le ragazze si abbracciano al centro del campo, la tensione è alta…

La prima a calciare è Manuela Giugliano, concentrazione massima; al fischio dell’arbitro diagonale perfetto sul primo palo con Peyraud Magnin che intercetta ma non può arrivare. 

È 1-0 per la Roma.

Dal dischetto per la Juventus va Boattin che calcia benissimo, tiro secco e preciso sotto la traversa alla sinistra di Ceasar, che intuisce ma non può assolutamente arrivare sul pallone. 

È 1-1.

Il secondo rigore giallorosso lo calcia Linari che lo spedisce in maniera perfetta sotto la traversa alla destra di Peyraud-Magnin. È 2-1 per la Roma.

Per la Juventus va Sembrant che calcia un rigore identico a quello di Linari e spedisce il pallone sotto la traversa con Ceasar che non può assolutamente intervenire. È 2-2 tra Roma e Juventus.

Il terzo calcio di rigore per la Roma lo batte Glionna che guarda fissa negli occhi 

Peyraud-Magnin ma al fischio dell’arbitro, alza troppo la conclusione e il pallone termina alto sopra la traversa. Rimaniamo 2-2 ma le bianconere hanno l’opportunità di portarsi in vantaggio.

Per la Juventus, va alla battuta Girelli che apre il piatto destro e calcia ma Ceasar è bravissima e respinge la conclusione tenendo in vita la Roma. Siamo sempre 2-2.

Il quarto calcio di rigore della Roma lo batte Lazaro. Peyraud-Magnin si tuffa alla sua destra mente la giallorossa calcia forte al centro della porta. La Roma torna in vantaggio per 3-2 in questa bellissima serie.

Per la Juventus si presenta sul dischetto Cernoia che guarda Ceasar e la spiazza con un preciso diagonale che termina in rete. Ceasar alla sua detta e pallone a sinistra. È 3-3 tra Roma e Juventus. 

Il quinto e ultimo rigore per la Roma lo calcia Emilie Haavi. La norvegese è fredda e mette a segno il più bel rigore della serie. 

Rasoterra alla sinistra di Peyraud-Magnin che non ha il tempo neanche di intuire le intenzioni della calciatrice giallorossa. 

La Roma è avanti per 4-3.

Nella Juventus, va a calciare Cantore che lo scorso anno nella semifinale tra la Juventus e il Sassuolo sempre in Supercoppa aveva condannato le neroverdi. 

Per uno strano scherzo del destino, proprio lei va a calciare il rigore che può risultare decisivo. Si avvicina passo deciso sul dischetto, Ceasar la guarda e le consegna il pallone. È una sfida nella sfida. È tutto pronto, l’arbitro fischia, parte Cantore che apre il destro, proprio come aveva fatto Girelli e Camelia è monumentale, si tuffa alla sua sinistra e respinge la conclusione regalando la Supercoppa 2022 alla Roma.

Può iniziare la festa giallorossa, ed è una festa meritata per quello che questa squadra sta dimostrando da un po’ di tempo a questa parte.

È la vittoria del team, di Betty Bavagnoli fuori dal campo, di Alessandro Spugna in panchina, e delle ragazze dentro al rettangolo verde, 

Ma è anche la vittoria di chi non è sotto le luci dei riflettori ma che lavora ogni giorno per migliorare la Roma.

Questa Supercoppa è il secondo trofeo ufficiale dopo la Coppa Italia conquistata sempre ai calci di rigore due anni fa contro il Milan… ma questa Roma ha solo iniziato il suo percorso e non vuole assolutamente fermarsi… 

Intanto dallo stadio Tardini riecheggiano le note dell’inno di Antonello Venditti ROMA, ROMA, ROMA!

JUVENTUS-ROMA 4-5 dcr

JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Lenzini, Salvai, Sembrant, Boattin; Grosso (65′ Rosucci), Pedersen, Caruso (65′ Cantore); Bonanesea (75′ Bonfantini), Girelli, Beerensteyn (75′ Cernoia).
A disp.: Aprile, Lundorf, Zamanian, Duljan, Fornicella.
All. Joe Montemurro

ROMA (4-2-3-1): Ceasar; Bartoli, Linari, Wenninger, Minami; Greggi (119′ Cinotti), Giugliano; Serturini (65′ Glionna), Andressa (112′ Haug), Haavi; Giacinti (77′ Lazaro). A disp.: Lind, Landstrom, Ferrara, Kollmats. All. Alessandro Spugna

Arbitro: Maria Marotta della sezione di Sapri – Assistenti: Veronica Martinelli e Veronica Vettorel
Quarto Ufficiale: Anna Frazza

Marcatrici: 19’Giacinti, 59’ Boattin

Ammonizioni: Andressa (R), Salvai (J), Minami (R), Wenninger (R), Lazaro (R)
Espulsioni: –

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