Lorenzo Pellegrini
di Fabrizio Grassetti
Lorenzo Pellegrini e’ nato a Roma il 19.6.1996 da mamma Monica e da papà Tonino, ex giocatore ed allenatore, che da bambino lo portoò a giocare nella squadre Italcalcio ed Almas. A nove anni Lorenzo approdò nell’ambito del settore giovanile della Roma. Il primo allenatore, a spostarlo da attaccante a centrocampo fu Mirko Manfre’. Nel 2010-2011 Vincenzo Montella lo allenò nei Giovanissimi e la stagione successiva Sandro Tovalieri negli Allievi Nazionali. Divento’ poi titolare della squadra Primavera di Alberto De Rossi per due anni, nel corso dei quali disputò 57 partite, segnando 13 reti. Il bellissimo gol, realizzato con un potentissiomo tiro dalla distanza, dopo una partenza da metà campo, a Latina nella gara della Youth League contro il Manchester City, portò l’aitante centrocampista, alto 1,86 cm. e 77 chili di peso, all’ attenzione di tanti. Assistettero alla gara Mauro Baldissoni e Rudi Garcia. L’allenatore francese cinque giorni dopo, lo fece debuttare in serie A. Il 22.3.2015 in Cesena-Roma al 67’ lo fece entrare in campo con la maglia numero 52 al posto di Ucan. Fu un esordio vittorioso, visto che la partita terminò 0-1 per i giallorossi grazie alla rete di De Rossi segnata al 41 minuto. Al termine del campionato, il ragazzo, tifoso ” praticante” romanista da sempre, venne dato in prestito al Sassuolo, allenato da Eusebio Di Francesco. Con i neroverdi giocò 19 partite segnando 3 reti. Ebbe tra gli altri, come compagni di squadra, gli ex romanisti Antei e Politano ed il futuro giallorosso Defrel. La sua prima rete in serie A la siglò il 6.5.2015 in Sampdoria-Sassuolo finita 1-3. L’allenatore dei blucerchiati, Montella, scherzosamente rimproverò il giocatore dicendogli: “Ma dovevi segnare proprio a me che ti ho fatto crescere come calciatore”.
L’anno dopo, la Roma lo cedette agli emiliani per 1.250.000 con diritto di riscatto fissato a 10.000.000. L’alto rendimento del giocatore nella stagione 2016-2017 con 34 partite giocate nelle varie competizioni, 8 reti, tanti assist
e l’esordio nella Nazionale A, indussero la Roma ad esercitare il diritto di riscatto, versando l’importante somma pattuita. Pellegrini, felice per essere tornato nella sua citta’, dichiarò alla stampa “Tornare a Trigoria è una senzazione incredibile, era il mio obiettivo”. Nelle due stagioni 2017-2018 e
2018- 2019 con la Roma, in campionato e’ sceso in campo in 53 partite ed ha segnato 5 reti. La sua prima rete in giallorosso l’ha messa a segno il giorno 1.12.2017 in Roma-Spal 3-1. Ad oggi, da tesserato della Roma con la Nazionale Italiana maggiore ha giocato 9 partite e nell’under 21 ne ha disputate 3. Il processo di maturazione del giocatore, sta proseguendo anche in questa stagione, bruscamente interrotta dal vigliacco contagio. Lorenzo Pellegrini, ha comunque già impreziosito l’annata, con il gol di tacco segnato nel derby di andata. Le caratteristiche tecniche del calciatore, consentono agli allenatori di impiegarlo in ruoli diversi: da classica mezzala, da trequartista ed anche da centrale davanti la difesa. Mancini in Nazionale lo ha utilizzato anche largo a sinistra. Dotato di ottima tecnica, eccelle nel calciare le punizioni laterali, soprattutto da destra, con delle perfette parabole che mettono in grande difficoltà le difese avversarie. Per questa capacità di calcio, gli viene affidato spesso il compito di battere i calci d’angolo sempre da destra. La nutrita concorrenza, comporta che poche volte riesce a battere le punizioni da posizione favorevole per tirare direttamente in porta. Il lancio lungo smarcante, anche al volo è tra le sue qualità migliori. Altre doti sono il forte tiro in porta e lo spunto individuale, che gli consente di superare in corsa con una certa facilità gli avversari. La sua indiscutibile bravura viene confermata quando riesce a beffare i difensori, riuscendo a far passare tra di loro il pallone, diretto verso la linea di fondo. Pellegrini, indossa con grandissimo orgoglio la fascia da Capitano, un altro romano e romanista a guidare la squadra della nostra città che è riuscito, unico nella storia ad alzare un trofeo europeo, la Conference League conquistata dalla Roma a Tirana contro gli olandesi del Feyenord.