Luca Rossettini ci racconta il ritiro a Dimaro

Il nuovo tecnico giallorosso parla di questo avvio di stagione
La Roma ha terminato il suo ritiro in Trentino, precisamente a Dimaro: sono stati giorni intensi e di duro lavoro per le ragazze che hanno iniziato a conoscere il nuovo tecnico Luca Rossettini.
Il gruppo non era ovviamente al completo, mancavano le nazionali italiane, arrivate soltanto negli ultimi giorni, quelle nigeriane e Alayah Pilgrim ma le presenti, non si sono risparmiate e hanno iniziato a mettere, la così detta “benzina nelle gambe”.
Il tecnico giallorosso prima di ripartire, ai microfoni del canale ufficiale della Roma, ha fatto il punto su questa prima parte di stagione.
Mister, possiamo tracciare un bilancio sul ritiro svolto a Dimaro?
“Il bilancio è sicuramente positivo perché le condizioni che abbiamo trovato ci hanno permesso di lavorare bene, c’era una buona temperatura e le ragazze hanno lavorato duramente.
Abbiamo messo dentro benzina e abbiamo iniziato a conoscerci, soprattutto con le ragazze nuove. Era importante conoscere le loro caratteristiche per farle integrare nel gruppo. Per questo confermo che il bilancio è sicuramente positivo”
Qual è la sua impressione sul gruppo che si sta creando?
“È un gruppo giovane che mixa bene le ragazze di esperienza con le nuove arrivate che sono di prospettiva. In questo periodo, abbiamo potuto lavorare con le nazionali italiane solo negli ultimi giorni e adesso aspettiamo che arrivino le nazionali nigeriane e anche Alayah.
Per questo, avremo bisogno sicuramente di altro tempo per trovare l’amalgama giusto e per rodarci bene. Però il primo periodo, è stato importante per creare fin da subito un bell’ambiente e far sentire, soprattutto le ragazze straniere a casa”
Per molte giocatrici è la prima esperienza in giallorosso, come si stanno inserendo?
“Fin dal primo giorno abbiamo cercato di calarle nella nuova realtà che è una realtà importante, passionale… abbiamo cantato insieme l’inno e cercato di creare dei momenti di unione, di coesione e di conoscenza di quella che è la realtà unica di Roma”
Nella prima amichevole stagionale contro il Como è arrivata una vittoria. Che indicazioni ha avuto da questo test?
“Indicazioni positive. L’intento della partita, era quello di provare quelle poche cose che siamo riusciti a fare in questi primi quindici giorni.
Le ragazze sono state brave, ci hanno messo impegno e si è visto che hanno tentato di replicare quello che abbiamo provato durante gli allenamenti. Sicuramente c’è ancora parecchia strada da fare ma quello che abbiamo visto, ci dà spunti importanti per continuare con ottime prospettive il nostro lavoro”
L’esordio nella Serie A Women’s Cup sarà contro la Ternana, poi ci sarà la Champions League, insomma, sarà un inizio di stagione impegnativo…
“Si è un inizio impegnativo, soprattutto la Champions League che è il nostro primo obiettivo e lo vogliamo raggiungere. Cercheremo di sfruttare bene i prossimi giorni in cui saremo a gruppo completo.
Le amichevoli che abbiamo in programma, saranno degli ottimi test per trovare le prime conferme sul lavoro che finora abbiamo fatto e inserire sia le nazionali italiane che le ultime giocatrici che ancora mancano al nostro gruppo”
Che impressioni sta avendo del movimento femminile, tra l’europeo in Svizzera e queste prime settimane di lavoro con la squadra?
“Io sono venuto con grande curiosità, senza pregiudizi e ho trovato prima di tutto un grande ambiente, in cui ci sono ottime condizioni per lavorare. La cosa principale che mi premeva, era capire la disponibilità delle ragazze e sotto questo aspetto, ho avuto solo conferme a quello che di buono immaginavo. Anzi, stanno andando anche oltre a quelle che erano le mie aspettative. Mi stanno sorprendendo per intensità, per la voglia di migliorarsi, di mettersi a disposizione e imparare cose nuove”