Novembre 21, 2024

11 Mar 2001: Marcos Assuncao of Roma scoring agoal during a Serie A 22th Round League match between Roma and Brescia, played at the Olympic stadium, Rome. Giampiero Sposito / GRAZIA NERI DIGITAL CAMERA Mandatory Credit: Grazia Neri/ALLSPORT

di Francesco Goccia

Marcos Dos Santos Assuncao, nato il 25 luglio 1976 arriva alla Roma nella stagione 1999-2000 voluto fortemente dal tecnico Fabio Capello che ha intravisto in lui le giuste qualità tecniche per migliorare il centrocampo giallorosso. In questo primo anno, si mette in mostra per le sue doti di gran palleggiatore, del resto non a caso è un calciatore brasiliano. Fa il suo esordio in serie A il 29 agosto nella partita PIacenza-Roma 1-1. Non riesce ad incidere molto in fase realizzativa e nonostante si trovi spesso a concludere in porta, mette a segno solamente due gol. Il primo in maglia giallorossa, lo realizza nei sessantaquattresimi di finale di Coppa Uefa il 14 settembre nella straripante vittoria 7-0 contro il Vitoria Setubal con una bordata di destro al 40’ del primo tempo (è la rete del 4-0). La sua seconda segnatura arriva sempre nel mese di settembre, il 26 in occasione della 4 giornata di campionato, quando la Roma batte allo stadio Olimpico il Perugia per 3-1 e Marcos segna il gol del 2-0.
La sua seconda stagione con la nostra maglia, coincide con il terzo Scudetto della storia giallorossa. In campionato Marcos non gioca tantissimo, sono solamente 12 le partite, ma tutte sono giocate al top. Entra sempre, su tutte le azioni romaniste, è sempre al centro del gioco e quando c’è una punizione, mette sempre in grande apprensione le difese avversarie tanto da meritarsi il titolo in prima pagina del Corriere dello Sport che scrive: “Assuncao ma come fai?” Una delle su partite migliori è quella che gioca contro l’Inter allo stadio Olimpico. È una gara da vincere ma i nerazzurri sono una formazione tosta e vanno in vantaggio; i ragazzi di Fabio Capello, forse per la prima volta in casa, soffrono il gioco avversario. Ci pensa Assuncao con due calci di punizione ad indirizzare la partita sulla retta via. Realizza infatti il gol dell’1-1 con un tiro imparabile, una foglia morta con il pallone che termina in fondo al sacco. Successivamente, con l’Inter di nuovo in vantaggio, permette a Montella di segnare il 2-2. Il suo splendido calcio di punizione infatti, si stampa contro i legni della porta difesa da Frey ma sotto porta l’aeroplanino giallorosso segna in tap-in. Nella ripresa a pochi minuti dalla fine, sempre con gol di Montella portiamo a casa tre importantissimi punti. Nella stessa stagione 2000-2001, Marcos Assuncao trova la rete, il 24 settembre nella vittoria interna contro il Perugia 3-1. Sempre sorridente come la sua terra natia impone, non si risparmia mai e proprio per questo entra nel cuore dei tifosi della Roma, che partita dopo partita, gli vogliono sempre più bene. La stagione 2001-2002 è la più prolifica in zona gol, gioca 22 partite e segna 6 reti. Nella sfida contro la Juventus a Torino il 29 settembre 2001 la squadra giallorossa passa in vantaggio con Batistuta, poi un arbitraggio decisamente casalingo cerca di riaprire la sfida. Viene espulso proprio Batigol, la Roma è in inferiorità numerica ma non trema e all’ultimo minuto proprio Assuncao chiude definitivamente i giochi grazie ad una staffilata, con cui spedisce il pallone sotto al sette regalandoci il 2-0.
Dopo il gol di Torino, Marcos va a segno in occasione di Atalanta-Roma 1-1, Bologna-Roma 1-3, Parma-Roma 1-2, Roma-Verona 3-2, Roma-Piacenza 3-0. Un amuleto portafortuna, quando segna lui la Roma non perde mai… Chiude la sua avventura roma vincendo uno Scudetto è una Supercoppa Italiana.

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