Settembre 8, 2024

Massimo Marazzina, nato a Lodi il 16 luglio 1974. Il suo debutto in Serie A è un debutto in un top team come l’Inter nella sconfitta al Delle Alpi di Torino, contro i granata per 2-0.

Nell’estate del 1994 l’Inter lo cede al Foggia, Marazzina rimarrà ai satanelli per un biennio. La prima stagione è sfortunata, fa parte infatti della rosa che subisce la retrocessione. Nella stagione successiva, nella serie cadetta si comincia ad imporre con i suoi primi cinque gol.

Nel 1996 si trasferisce a Verona, dove gioca per quattro anni, diventando una bandiera. Disputa 119 partite e realizza 29 gol.

Nella stagione 2000-2001, il giocatore ha una seconda possibilità in serie A con la Reggina, entra nel tabellino della prima giornata di campionato proprio contro l’Inter. In quella stagione, realizza anche altri quattro gol, ma anche questa volta il campionato non finisce bene, i calabresi infatti retrocedono, sconfitti nello spareggio contro il Verona. L’attaccante rimane però in serie A con la neopromossa Chievo, fa parte di quella squadra dei miracoli allenata da Gigi Del Neri.

Nell’inverno del 2003, a febbraio, ha l’opportunità per svoltare la carriera, l’attaccante viene infatti chiamato dalla Roma di Fabio Capello. Purtroppo però nella capitale non sfonda e mette insieme solamente sette presenze senza nessun gol. Peccato perché al momento del suo arrivo, c’erano delle attese importanti per un ragazzo che aveva fatto vedere delle ottime cose. Ovviamente la Roma non è il Chievo, il calore della piazza romana, nel bene e nel male non può essere come quello veronese… peccato perché aveva tutto, fisicità e tecnica per poter lasciare il segno.

Dalla stagione 2003-2004, l’attaccante inizia un lungo peregrinare, i primi sei mesi li fa a Genova con i bluciarchiati ma non convince e a Gennaio passa a Modena, dove totalizza tredici presenze.

Nella stagione 2004-2005 si riscatta nel Torino con 37 presenze e 14 gol.

Nell’estate 2005 decide di andare a Siena ma l’esperienza in terra toscana non è propizia e ne trae solo 8 presenze.

Nell’estate 2006 decide di andare a Bologna, è una scelta azzeccata perché in terra emiliana, rimane quattro stagioni e totalizza 119 presenze con 45 gol.

Nel dopo calcio decide di intraprendere la carriera da allenatore, nel 2019 prende le redini del Sarasota Metropolis.

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