Nevio Scala
di Fabrizio Grassetti
Nevio SCALA, nato a Lozzo Atesino ( PD ) il 22 novembre del 1947.La Roma lo prese in prestito dal Milan nella stagione 1967-67. Il mediano veneto fece il suo esordio in prima squadra nel primo turno di Coppa Italia del 3.9.1966 in Palermo-Roma 2-2, con i siciliani qualificati al turno successivo per sorteggio. Dopo 15 giorni esordì in serie A all’Olimpico in Roma-Brescia 1-0.
Oronzo Pugliese schierò la seguente formazione: Pizzaballa, Olivieri, Sensibile, SCALA, Losi, Carpanesi, Pellizzaro, Spanio, Peirò, Tamborini Barison.
La squadra, composta anche da Carpenetti, Colausig, Enzo, Sirena, Ginulfi, Russo, Schutz, Imperi e Carloni, obiettvamente modesta, dopo avere concluso il girone d’andata con 20 punti sesta in classifica, con 33 punti totali terminò il campionato al decimo posto. Nevio Scala riuscì, comunque, a mettere in mostra le sue qualità di ruba palloni, di corridore instancabile e di atleta coraggioso grintoso ed indomabile. Fortunato fu il suo unico gol giallorosso, che fruttò la vittoria corsara per 0-1 dei capitolini, messo a segno in Lanerossi Vicenza-Roma. Scala, rimasto infortunato in uno scontro di gioco, per tale motivo spostatosi in attacco, al 65⁰ minuto venne colpito occasionalmente dal pallone calciato da Enzo, che, sorprendendo il portiere Giunti, terminò in rete. Altri episodi positivi sono la vittoria dei giallorossi contro la Lazio per 0-1, con rete sotto la Curva Sud di Fabio Enzo nel derby d’andata e quella casalinga contro la Juventus, poi vincitrice dello scudetto, sempre per 1-0 con autorete di Bercellino l⁰ all’ultimo minuto della partita. Ai tifosi della Roma non dobbiamo certamente spiegare cosa significhi battere la Juventus con un’autorete al 90⁰ minuto causata da un difensore che per le sue rudezze non riscuoteva la loro simpatia.
Si rammenta anche la vittoria all’Olimpico contro il Torino per il rotondo risultato di 4-0.
Come omaggio al grande Giacomo Losi, capitano di Scala, si ricorda infine, che il 18.12.1966 in Foggia-Roma, con i giallorossi in svantaggio per 2-0, prima Barison dimezzò il distacco, poi al 35⁰ minuto del secondo tempo Losi, superata solo di qualche metro la metà campo, scagliò un tiro che grazie al forte vento si insaccò nella rete dei satanelli, fissando il risultato finale di 2-2. Per er core de Roma fu la seconda (dopo quella messa a segno in Roma-Sampdoria del 8.1.1961) ed ultima rete segnata nelle sue 467 partite disputate.
Scala concluse la sua esperienza romanista con 28 presenze ed 1 gol in campionato ed 1 in Coppa Italia.
In tutte le gare menzionate Nevio Scala fu presente. Dopo l’ottima stagione romanista Il Milan, proprietario del suo cartellino, lo richiamò nelle sue file. Con i rossoneri giocò due stagioni, poi altre due con Lanerossi Vicenza, con la Fiorentina e con l’Inter, per tornare, infine, nel Milan.
Nevio Scala ha poi intrapreso la carriera di allenatore con ottimi risultati, soprattutto alla guida del Parma.