Paredes: Amo Roma. Siamo forti e possiamo fare molto meglio.
Il mister ha detto che è innamorato di te, palla al piede, nella costruzione del gioco. Cosa sta cambiando dopo la sconfitta con il Genoa e quella sorta di contestazione dei tifosi, cosa state facendo in più?
“Prima di tutto, ringrazio il mister per le sue parole. Anche dopo la partita con il Frosinone ho detto che abbiamo tanto margine per migliorare: lavoriamo per riuscirci, perché penso che abbiamo una squadra forte, che può fare molto, molto meglio. E alzare il ritmo è sicuramente una delle cose da migliorare”.
Che Roma hai trovato dopo sei anni? Ed essendo un campione del mondo, ti senti pronto per prendere per mano la Roma, diventando uno dei leader?
“Ho trovato una Roma molto cambiata. Mi sento molto felice di essere qui: non solo in questa società, ma anche per essere tornato a vivere a Roma. La mia famiglia è molto contenta. E sì, mi sento pronto per questa sfida.
Amo Roma, farò di tutto per dare il massimo: ogni giorno, in ogni partita, in ogni allenamento. Per fare bene e per cercare di vincere qualcosa con questa maglia”.
Sei stato in squadre importanti, nelle quali non eri però al centro dell’attenzione, mentre quando sei tornato a Roma Mourinho ti ci ha messo immediatamente: ti dà una spinta in più o non sono cose che contano per un giocatore come te?
“Contano, e anche tantissimo. Nella prima esperienza alla Roma sono stato veramente bene. Al PSG, nei primi tre anni sono stato benissimo. Alla Juve è stato un anno molto difficile, non solo per me ma per tutta la squadra.
Appena sono tornato qui, il mister mi ha dato subito fiducia. E parlo per me: avere la fiducia del mister e dei miei compagni è molto importante.
Questo sicuramente mi fa dare il massimo ogni giorno, per me, per la squadra e per il tecnico. Per me, è un onore avere Mourinho come allenatore”.
A che percentuale di condizione ti senti?
“Non lo so, però mi sento molto meglio rispetto a quando sono arrivato. Mi sento bene, mi sento in grado di poter fare novanta minuti come nell’ultima partita. Ho parlato con il mister di questa cosa, lui non vuole che domani giochi tanti minuti, ma io volevo giocare.
Per me, è molto importante continuare a giocare, perché così sicuramente arriverò al 100% della condizione”.