Maggio 7, 2025

35a giornata – 4 maggio 2025

Domenica 19 maggio allo Stadio Olimpico di Roma alle ore 18:00 si gioca la partita Roma-Fiorentina, valida per la trentacinquesima giornata di campionato di serie A.

La squadra giallorossa è reduce dall’impresa di San Siro dove battendo l’Inter 0-1 ha sostanzialmente consegnato lo scudetto al Napoli. Risultato però che ha anche rilanciato ulteriormente le proprie speranze di raggiungere una clamorosa qualificazione alla prossima Champions League o quantomeno accedere all’Europa dalle porte secondarie. Ancora viva quindi la straordinaria striscia di risultati positivi in campionato che ha visto i giallorossi portare a casa tredici vittorie e cinque pareggi nelle ultime diciotto partite.

Mister Ranieri conferma praticamente tutto l’undici che ha espugnato Milano tenendo ancora fuori Paredes e Saelemaekers a favore di Cristante e del sempre più decisivo Mati Soulè. Confermato anche Pellegrini e l’attacco pesante formato da Dovbyk e Shomurodov. Questa la formazione giallorossa ad inizio match: Svilar; Celik, Mancini, Ndicka; Soulè, Cristante, Kone, Angelino; Pellegrini, Shomurodov, Dovbyk.

Al 3’ la Roma avrebbe subito una ottima occasione con un break centrale di Cristante che serve sulla corsa Dovbyk, l’ucraino però non tira e prova una finta dalla quale non riesce a guadagnare niente di più di un calcio d’angolo.

Al 11’ i giallorossi costruiscono un’altra bella ripartenza e la palla giunge sulla sinistra ad Angelino che riesce a servire Shomurodov a centro aerea, l’uzbeko fa la sponda all’indietro per Pellegrini che tenta il tiro da fuori area non riuscendo però a superare il muro di persone a difesa della porta di De Gea e l’azione sfuma. Qualche minuto dopo è ancora il numero 7 della Roma a provare a calciare al volo da fuori area senza trovare i pali della porta viola.

Al 17’ la Fiorentina ci prova con Richardson servito da Zaniolo (ex mai amato e mandato in campo a sorpresa da Palladino) ma il sinistro del numero 24 trova la respinta della difesa giallorossa e non crea problemi all’ancora inoperoso Svilar.

Dal 27’ al 30’ entrano prepotentemente in partita sia Kean che lo stesso Svilar: l’attaccante gigliato viene messo due volte in condizione di calciare verso la porta da posizioni pericolose ma in entrambe le situazioni, prima con una uscita provvidenziale e poi con una bella parata bassa, ad avere la meglio è il fuoriclasse romanista che salva la sua porta e lascia il risultato sullo 0-0.

Al 34’ la Roma reagisce e chiama anche De Gea ad una parata decisiva sul tiro di destro da posizione molto defilata di Celik ben servito sulla corsa da Soulè.

Allo scadere del primo tempo ci prova ancora Kean dal limite dell’area ma anche in questa ultima occasione Svilar si fa trovare pronto alla presa bassa.

Ma è sul tramonto dei 4 minuti di recupero decisi dal sempre discutibile Chiffi che la Roma costruisce il suo vantaggio. Prima Shomurodov chiama De Gea ad un altro grande intervento con un sinistro al volo dal dischetto dell’area di rigore, poi sul conseguente calcio d’angolo è il fino a questo momento negativissimo Dovbyk a spingere di testa in porta un assist volante ancora del prezioso uzbeko. La Roma realizza l’1-0 e le squadre tornano negli spogliatoi con una poco motivata reazione polemica da parte della squadra passata in svantaggio.

Il secondo tempo ricomincia con una sostituzione giallorossa: Ranieri lascia negli spogliatoi capitan Pellegrini e manda in campa Pisilli. Al 47’ Roma vicina al raddoppio con un tiro a giro da fuori area di Konè ben parato in tuffo da De Gea.

Fallito il raddoppio la Roma comincia ad abbassare molto il suo baricentro, lasciando pressoché tutto il possesso alla Fiorentina che trovando l’area intasata prova a trovare il pareggio con tiri da fuori area come quello velleitario di Zaniolo al 58’ con la palla che va ben lontana dalla porta giallorossa. 

Intorno al 60’ entrambi gli allenatori operano dei cambi con Palladino che sottopone Zaniolo ad una bordata di fischi spedendolo in panchina e facendo entrare Gudmunsson mentre Ranieri si affida alla freschezza atletica di Baldanzi e Gourna-Douath in virtù dei non più brillanti Shomurodov e Cristante.

Al 65’ Fiorentina vicinissima al pareggio con un rasoterra di Kean dal fondo che origina un rimpallo che favorisce il sinistro in scivolata di Mandragora sul quale Svilar deve compiere il terzo intervento decisivo, stavolta con i piedi.

Due minuti dopo, passato lo spavento è la Roma ad avere una grande occasione per indirizzare forse definitivamente la partita: Pisilli si produce in una bella percussione centrale e serve sulla destra l’accorrente Gourna-Douath che libero di ragionare opta per la chiusura del triangolo con lo stesso Pisilli. Il numero 61 riceve un intelligente rasoterra arretrato che lo mette nelle condizioni di calciare di prima, ma il suo destro risulta troppo largo e l’azione sfuma.

Al 77’ l’allenatore giallorosso opera i suoi ultimi due cambi togliendo l’ultimo attaccante puro rimasto ovvero Dovbyk insieme a Celik e inserendo al loro posto El Shaarawy e Rensch.

Al 83’ la personale sfida tra Kean e Svilar aggiunge un’altra pagina importante con l’estremo difensore giallorosso che deve compiere l’ennesimo miracolo per impedire all’attaccante viola di realizzare il gol del pareggio. Altra doppia parata e risultato che non cambia.

Nei restanti minuti della partita la Roma decide di difendere il risultato senza sbilanciarsi troppo e riesce nel suo intento perché nonostante i 5 minuti di recupero comandati dal solito insufficiente Chiffi il risultato non cambia e la partita termina 1-0 per i giallorossi grazie alla rete realizzata nel recupero del primo tempo da Artem Dovbyk.

Subito dopo il triplice fischio, Zaniolo entra sul rettangolo verde e si dirige verso l’arbitro protestando in maniera tanto vistosa, quanto irriguardosa. L’arbitro lo ascolta, poi lo guarda e infine estrae il meritato cartellino rosso che gli vale l’espulsione.

Tornando alla partita, vittoria più che importante, imprescindibile per continuare a cullare il sogno Champions League grazie al gol dell’attaccante più discusso e sopratutto alle parate del suo straordinario portiere ovvio MVP di questa partita. Ennesima vittoria di misura, la quattordicesima vittoria nelle ultime diciannove partite di campionato, a tanto si allunga la striscia positiva di una squadra che ormai non fallisce più un colpo e che si riprende il vantaggio in classifica sulla Lazio (a pari punti ma indietro nello scontro diretto) distanziando invece la Fiorentina di 4 punti. La straordinaria cavalcata giallorossa però non può conoscere pause e gli uomini di Ranieri saranno chiamati a fare risultato, possibilmente pieno, anche sul campo di una Atalanta che sembra aver ripreso spedita anche la sua di corsa verso la Champions League. A tre giornate dalla fine ancora tutto è possibile, anche passare dal Paradiso all’Inferno in soli 90 minuti. Ma non bisogna dimenticarsi da dove si era partiti nel momento dell’esonero di Juric e poi della sconfitta a Como, tutto quello che la Roma si sta giocando allora non poteva sembrare nemmeno un sogno impossibile…

ROMA-FIORENTINA 1-0 (45’+5′ Dovbyk)

ROMA (3-5-2):Svilar; Celik (77′ Rensch), Mancini, Ndicka; Soulé, Cristante (46′ Gourna-Douath), Koné, Pellegrini (46′ Pisilli), Angelino; Shomurodov (65′ Baldanzi), Dovbyk (77′ El Shaarawy).  A disp.:Gollini, De Marzi, Nelsson, Abdulhamid, Hummels, Salah-Eddine, Pisilli, Paredes, Saelemaekers, Dybala. All. Claudio Ranieri

FIORENTINA (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Marì, Pongracic (71′ Beltran); Parisi, Richardson (71′ Colpani), Mandragora, Ndour (89′ Adli), Gosens (46′ Fagioli); Zaniolo (61′ Gudmundsson), Kean. A disp.: Terracciano, Martinelli, Moreno, Fagioli, Caprini, Folorunsho. All. Raffaele Palladino

Arbitro: Daniele Chiffi della sezione di Padova
Assistenti: Preti – Di Gioia 
Quarto Ufficiale: Arena
VAR: Mazzoleni
AVAR: Pezzuto

Ammoniti: Ndour (F), Kean (F), Soulé (R), Pisilli (R)

Espulsi: Zaniolo al termine della partita per proteste nei confronti dell’arbitro Chiffi

Attendance: 63.640 

Foto di Domenico Cippitelli

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