Settembre 16, 2024

Formazione inaspettata che poi risulta giusta.

Rui Patricio: Partita di normale amministrazione ma con un po’ di responsabilità sul gol di Di Marco che tira lento senza avere la giusta reattività. Comunque affidabile. Voto 6.

Mancini: Concentrato senza evitare la battaglia. Qualche fallo di troppo ma utile per l’economia del gioco di squadra. Concorso di colpa nell’azione del gol di Dzeko che, per fortuna, viene annullato azzerando così il flipper che ha coinvolto tutto il reparto difensivo. Chiude indossando la fascia di capitano all’uscita di Pellegrini. Certezza. Voto 6,5

Smalling: Man of the match. Monumentale in difesa, decisivo in attacco. La perfezione. Voto 8

Ibanez: Idem come Mancini. In crescita continua. Si nota il viatico del suo debutto nella Seleçao. Voto 6,5

Celik: Sempre più titolare. Diligente e molto presente nella fascia di competenza anche e in sofferenza con la coppia Bastoni, Di Marco. Distratto nel lasciare troppo solo Di Marco nell’azione del gol. Voto 6

Cristante: E gioca sempre lui. Certezza e ordine. Voto 7

Matic: Accoppiata perfetta con Cristante nell’esserci senza apparire. Ogni partita è un passo avanti nella forma e nella gestione del gioco. Voto 7

Spinazzola: In grande sofferenza nella prima mezz’ora a causa del tentativo di spinta dell’Inter. Per il resto prestazione convincente con la chicca del contropiede che scatuyrisce poi un assist perfetto per il gol di Dybala dell’ 1 a 1. Voto 7,5

Zaniolo: Partita di grande sofferenza. Prende una vagonata di botte senza l’opportuna protezione arbitrale. Ingenuo nel non accettare un fischio per un’azione che lo vede fare un fallo calciando con rabbia il pallone lontano guadagnando un inutile giallo. All’ 86′ lascia il posto a Belotti. Voto 7

Pellegrini: È lui vero falso nueve e non Dybala. Non da punti di riferimento e ad ogni tocco di palla mette in ambasce la difesa dell’Inter. Pennellata magistrale per mandare il gol Smalling. Al 81′ lascia il posto a Camara. Esce acciaccato ma la sua condizione non preoccupa. Voto 7,5

Dybala: Inaspettatamente da solo in attacco, ma col supporto costante di Zaniolo e soprattutto Pellegrini. Ad ogni tocco di palla scatta il DEFCON1 dei difensori interisti. Spettacolare il gol al volo che non solo porta la parità ma diventa improvvisamente l’iniezione di forza, fiducia e consapevolezza. Questo gol, per come è arrivato, nel mucchio dei festeggiamenti fa esplodere a Mancini un: “siamo più forti!” Goleador taumaturgico. Al 58′ lascia il posto ad Abraham (staffetta programmata). Voto 8

Abraham: Al 58′ prende il posto di Dybala. Sfrutta ogni secondo ella mezz’ora concessa. Grande girata al 60′ circa da vero centravanti che, senza guardare, riesce a battere a rete ed impensierire Handanovic. Se serve fa o il centrocampista o il difensore aggiunto. Sul finire, spompato dopo 40 metri di corsa, pur mettendo a terra Skriniar calcia a lato. Voto 7

Camara: All’81’ prende il posto di Dybala. SI iniziano ad intravedere i suoi muscoli. Al 90′ batte una punizione che va alta di pochissimo. Benarrivato. Voto 6,5

Belotti: Entra all’86’ al poto di Zaniolo. Gestisce a modo suo efficacemente la palla e gli interisti non gli risparmiano sonore randellate. Con la ripresa della forma inizia a diventare sempre più utile per mantenere sempre alt la qualità del gioco della Roma anche partendo dalla panchina. Voto 6,5

Foti: Sostituisce lo squalificato Mourinho ma si nota con estrema facilità il lavoro fatto all’unisono con lo Special One. Sarà stata sua o di JM l’idea di schierare Dybala titolare e sostituirlo con Tammy dopo circa un’ora di gioco? Forse non sapremo mai la verità ma tanto importa che la mossa è stata azzeccata. Voto 7

Mourinho: Da solo in un pullman a vedersi la partita? chi può dirlo?

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