Settembre 16, 2024

5a giornata – 22 aprile 2023

Allo stadio delle Tre Fontane si gioca la partita più importante dell’anno.

La Roma capolista a +8 sulla Juventus affronta proprio le bianconere per provare ad allungare e cucirsi una parte di scudetto sul petto.

Il Roma Women Fan Club per l’occasione, inaugura il nuovo striscione di 10 metri che viene esposto sulla balaustra delle tribune e realizza una coreografia imperiosa che lascia tutti a bocca aperta.

Alessandro Spugna schiera la seguente formazione: Ceasar, Bartoli, Wenninger, Linari, Di Guglielmo, Greggi, Giugliano, Andressa, Glionna, Haavi, Giacinti.

Sugli spalti il Mister Josè Mourinho accolto dagli applausi dei tifosi e il direttore Tiago Pinto.

Al 1’ lancio di Giugliano che trova Giacinti in profondità ma l’uscita di Peyraud-Magnin è precisa e riesce a parlare. 

Al 3’ Andressa avanza sulla destra, si libera in dribbling della diretta avversaria e calcia verso la porta ma il portiere bianconero si distende e respinge. 

Calcio d’angolo per la Roma al 10’ dalla bandierina di sinistra: Giugliano mette al centro il pallone che, deviato da Wenninger arriva sulla testa di Linari la cui girata termina sulla traversa.

Al 14’ Bonansea recupera un buon pallone sulla sinistra, supera in dribbling un paio di difensori e con il sinistro calcia in diagonale: il pallone supera Ceasar e termina in rete per l’1-0 della Juventus.

Passa un solo minuto e la Roma risponde con Giada Greggi che recupera il pallone e spinge in avanti, tocco fantastico verso Giacinti che controlla e calcia da ottima posizione, Peyraud Magnin respinge ma sul pallone arriva come un falco Andressa che calcia di prima intenzione e realizza il gol dell’immediato pareggio 1-1.

Al 23’ ottima occasione per Beerensteyn che riceve in area di rigore, controlla e calcia sul palo lontano ma il pallone termina sulla traversa e la Roma si salva.

Un minuto dopo è ancora Beerensteyn che attacca il fondo, entrata in area di rigore viene chiusa da Wenninger: per l’arbitro l’intervento è falloso e quindi viene concesso un più che generoso calcio di rigore a favore della Juventus. 

Sul dischetto al 25’ va Caruso che calcia benissimo a mezza altezza, Ceasar intuisce ma non può assolutamente arrivare sul pallone. La Juventus torna in vantaggio 2-1.

Il direttore di gara subito dopo chiama il cooling-break e manda le squadre a dissetarsi sulle rispettive panchine.

Conclusione al 30’ dal limite dell’area di Gunnarsdottir che termina alta sopra la traversa.

Al 33’ Greggi recupera un ottimo pallone si distende in attacco ma viene fermata fallosamente proprio da Gunnarsdottir che viene ammonita.

Ancora un’ammonizione in casa bianconera, a finire sul taccuino dell’arbitro al 38’ è Barbara Bonansea per un fallo su Andressa.

Al 43’ Greggi allarga il pallone su Glionna, il cross verso l’area di rigore diventa un tiro e si stampa contro la base alta della traversa prima di terminare a fondo campo.

Due minuti dopo, al 45’ è Grosso che viene ammonita per un fallo al centro del campo su Giacinti.

Il direttore di gara concede 4’ di recupero, non succede praticamente più nulla fino al 49’ quando un colpo di testa di Sarà Gama termina di poco largo alla destra di Ceasar. 

Subito dopo, arriva il duplice fischio dell’arbitro Galipò; le squadre vanno al riposo con la Juventus in vantaggio per 2-1.

Al 52’ Haavi riceve sulla destra, effettua il cross al centro dell’area con Gama che prima respinge e poi in seconda battuta commette fallo al limite dell’area su Andressa.

Sul punto di battuta va Giugliano che calcia in maniera decisa con il destro ma il pallone finisce di poco alto sopra la traversa.

Ancora una bella ripartenza della Roma al 54’ con Giacinti che allarga su Andressa, progressione della brasiliana e conclusione rasoterra che viene deviata in calcio d’angolo da Peyraud-Magnin.

Non passa neanche un minuto e sull’uscita palla al piede della difesa bianconera, interviene Giada Greggi che recupera e allarga la sfera su Haavi, pronta conclusione dai 25 metri, respinta con i pugni dell’estremo difensore bianconero.

Prima sostituzione per Alessandro Spugna al 57’ con Serturini che subentra a Glionna.

Al 50’ Bartoli di testa serve il pallone in profondità verso Giacinti che si libera dalla marcatura di Lenzini, protegge il pallone e calcia un siluro da fuori area che buca le mani a Peyraud-Magnin e termina in rete per il 2-2 della Roma.

Al 63’ Haavi, lanciata in profondità viene scalcinata da Lenzini: il direttore di gara non vede nulla e lascia correre tra le proteste del pubblico e della panchina giallorossa. A farne le spese è un assistente dello staff giallorosso che viene espulso dall’arbitro.

Al 66’ viene ammonita Andressa per fallo su Salvai che si era lanciata verso l’area.

Montemurro ne approfitta per effettuare una doppia sostituzione, escono Bonansea e Caruso, al loro posto entrano Pedersen e Cantore.

Al 72’ secondo cooling-break della partita con le squadre che stanchissime, vanno a rinfrescarsi nelle rispettive panchine.

Due minuti dopo, Beerensteyn cade malissimo al centro del campo ma dopo qualche attimo di apprensione si rialza ed esce dal campo sulle sue gambe accompagnata dagli applausi del pubblico delle Tre Fontane.

Nel frattempo a terra c’è anche Valentina Giacinti: che però si rialza e riprende il gioco: qualche minuto dopo però è costretta ad arrendersi ai crampi, crolla nuovamente a terra e viene sostituita da Roman. Insieme a lei esce dal campo anche Andressa e al suo posto entra Kramzar.

Doppio cambio anche per Montemurro che toglie l’Infortunata Beerensteyn e Lenzini ed inserisce Sembrant e Duljan.

Bella giocata all’84’ di Grosso che protegge il pallone e poi sulla pressione di Bartoli, calcia verso la porta ma Ceasar respinge.

Cambio all’85’ con Lucia Di Guglielmo che lascia il campo e al suo posto entra Minami.

All’86’ Grosso cerca di far filtrare un buon pallone ma c’è l’anticipo difensivo da parte di Wenninger che recupera ed esce palla al piede: passaggio sulla destra verso Haavi che controlla, avanza e poi crossa al centro dell’area un pallone su cui si avventa di testa Roman che realizza il gol del vantaggio giallorosso 3-2.

Esplode la gioia dei tifosi, esplode la gioia della panchina, di mister Spugna, di Valentina Giacinti, di Andressa, di tutti i tesserati della Roma che grazie a questa rete vedono ancor più vicino il traguardo.

Prima di riprendere il gioco, Gama spintona Roman perché vorrebbe accelerare le riprese ma il distratto arbitro, invece di punire la centrale della Juventus ammonisce all’87’ la calciatrice della Roma. 

Altro cambio nella Juventus all’89’ con Cernoia che subentra a Gama.

Al 91’ un lungo rilancio di Ceasar trova Roman che di testa serve in profondità Haavi, la norvegese attacca lo spazio e poi, a tu per tu con il portiere lascia partire un diagonale che femmina di poco largo. 

Al 97’ il direttore di gara mette fine alla partita. Vince la Roma 3-2 e si porta a + 11 sulla Juventus. La matematica non permette alle giallorosse di festeggiare lo scudetto ma adesso l’impresa è davvero ad un passo per questo straordinario gruppo di ragazze, guidate da un grande allenatore che ha dimostrato sul campo, con le sue scelte quanto sia bravo e vincente.

ROMA-JUVENTUS 3-2 


ROMA (4-2-3-1)
: Ceasar; Di Guglielmo (85′ Minami), Wenninger, Linari, Bartoli; Greggi, Giugliano; Glionna (58′ Serturini), Andressa (80′ Kramzar), Haavi; Giacinti (80′ Roman). A disp.: Ohrstrom, Cinotti, Ciccotti, Kollmats, Landstrom. All. Alessandro Spugna

JUVENTUS (4-3-3): Peyraud-Magnin; Gama (89′ Cernoia) Lenzini (79′ Sembrant), Salvai, Boattin; Caruso (67′ Pedersen), Gunnarsdottir, Grosso; Bonansea (67′ Cantore), Nyström, Beerensteyn (79′ Duljan). 

A disp.: Aprile, Forcinella, Simon, Girelli. All. Joe Montemurro


Arbitro
: Simone Galipò della sezione di Firenze – Assistenti: Federico Votta – Giovanni Dell’Orco – Quarto Ufficiale: Leonardo Cipolloni

Marcatori: 14’ Bonansea, 16’ Andressa, 25’ Caruso, 60’ Giacinti, 86’ Roman

Ammonizioni: 33’ Gunnarsdottir, 38’ Bonansea, 45’ Grosso, 66’ Andressa, 87’ Roman

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