Settembre 19, 2024

13a giornata – 6 novembre 2022

Atmosfera da brividi sugli spalti dello Stadio Olimpico, con le due curve e le tribune piene già dalle prime ore del pomeriggio. La coreografia della Curva Sud è straordinaria, come sempre del resto e ricorda ai cugini che: 

“1927: NOI DECIDEMMO DI ESSERE ROMA”

Anche la Tribuna Monte Mario e la Tribuna Tevere si colorano di giallorosso, un colpo d’occhio bellissimo che solo il tifoso romanista può realizzare. 

Non ci sono tifoserie che possono neanche minimamente avvicinarsi alla nostra. 

Josè Mourinho schiera la seguente formazione: Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibañez, Karsdorp, M.Camara, Cristante, Zalewski, Zaniolo, Pellegrini, Abraham.

Il primo squillo è di marca giallorossa e arriva al 5’ con una bella combinazione sulla trequarti fatta partire da Pellegrini, palla a Zaniolo, che ci prova col sinistro ma il tiro termina a lato. 

In piena tradizione derby, la gara è equilibrata e le squadre sono particolarmente attente a non concedere spazi: ciò che ne consegue, è una partita povera di spunti e per segnalare una nuova occasione bisogna arrivare al 29’ quando la Lazio la sblocca con Felipe Anderson, abile a sfruttare un clamoroso errore di Ibañez e freddare Rui Patricio da due passi.

La reazione della Roma non tarda ad arrivare e al 34′ al termine di una bella giocata corale, arriva la fucilata di Zaniolo che supera il portiere della Lazio ma si stampa contro la traversa e gli ospiti si salvano. 

La sfortuna ha deciso che è proprio il momento di attaccare la Roma e continuano così ad aggiungersi, partita dopo partita, i pali colpiti dalla nostra squadra che avrebbe sicuramente meritato maggiore fortuna, soprattutto per quello che si vede in campo.

Le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato bugiardo di 1-0 per la Lazio.

La ripresa vede la Roma tutta proiettata in avanti alla ricerca del pareggio e la Lazio arroccata in difesa del minimo vantaggio: tuttavia, malgrado la pressione operata dagli uomini di Mourinho, le occasioni da gol non sono molte. 

La migliore, arriva a 50’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla bandierina di sinistra dell’attacco giallorosso. Sul cross di Pellegrini, Smalling posizionato sul secondo palo, stacca di testa ma il pallone termina di poco fuori.

La fortuna è cieca ma la sfortuna ci vede benissimo e Pellegrini è costretto a lasciare il campo per infortunio, al suo posto viene inserito Volpato. 

Il giovane giallorosso entra benissimo in partita e con il pallone tra i piedi crea diversi grattacapi alla difesa biancoceleste.

La Roma continua a rimanere nella metà campo avversaria e spinge ma le occasioni sono rare, anche perché gli avversari hanno messo un pullman davanti all’area di rigore e non ne vogliono sapere di attaccare.

L’unica volta che lo fanno è al 72’ quando un lancione lungo trova Cancellieri sulla trequarti romanista, stop e passaggio verso Felipe Anderson, sul sinistro del Brasiliano, Rui Patricio è superlativo e respinge il pallone in angolo.

Evitata la beffa la Roma riprende a spingere ma i tanti palloni giocati non portano a nulla di buono. All’87’ c’è da battere un calcio di punizione a favore della Roma, il pallone termina nei pressi della panchina laziale e Rui Patricio si avvicina per recuperarlo e calciarlo nella metà campo avversaria. 

Radu, che ormai può essere considerato un ex giocatore della Lazio, visto che non gioca mai, si rende protagonista di un gesto antisportivo, cercando di nascondere il pallone invece di consegnarlo al portiere della Roma. Un gesto che si commenta da solo ma l’arbitro, invece di prendere provvedimenti e cacciare il calciatore in questione, decide di ammonire entrambi… rimaniamo senza parole.

Lo scarso direttore di gara assegna 8’ di recupero ma nonostante la pressione giallorossa, non succede più nulla. Finisce così, un derby maledetto! 

ROMA-LAZIO 0-1 

ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini (46′ Celik), Smalling, Ibanez; Karsdorp (63′ El Shaarawy), Camara (73′ Matic), Cristante, Zalewski (73′ Belotti); Zaniolo, Pellegrini (53′ Volpato); Abraham. A disp.: Boer, Svilar, Shomurodov, Vina, Faticanti, Kumbulla, Bove, Cherubini, Tripi, Tahirovic. All. José Mourinho

LAZIO (4-3-3): Provedel; Lazzari (69′ Hysaj), Casale, Romagnoli, Marusic; Vecino, Cataldi, Luis Alberto (71′ Basic); Pedro (69′ Cancellieri), Felipe Anderson, Zaccagni (85′ Romero). A disp.: Maximiano, Adamonis, Patric, Gila, Kamenovic, Radu, Marcos Antonio, Immobile. All. Maurizio Sarri

Arbitro: Daniele Orsato della sezione di Schio – Assistenti: Meli – Peretti –

Quarto Ufficiale: Colombo – VAR: Mazzoleni – AVAR: Paganessi

Marcatori: 29’ Anderson

Ammonizioni: Mancini (ROM), Lazzari (LAZ), Vecino (LAZ), Rui Patricio (ROM), Radu (LAZ)

Note: 63.067 spettatori.

https://www.youtube.com/watch?v=h0UywY6xVj8

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