Gennaio 4, 2025

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accadde oggi… 22 settembre 2013

Domenica 22 settembre 2013 allo Stadio Olimpico alle ore 15 si gioca il derby Roma-Lazio, partita valida per la quarta giornata del campionato di serie A.

La scenografia realizzata dalla Curva Sud è maestosa e annichilisce, come spesso accade, quella degli avversari che in realtà, questa volta neanche esistono, visto che per scelta, i tifosi biancocelesti, hanno deciso di snobbare l’inizio della partita (perché secondo loro, conta solo il passato derby di coppa Italia, dimenticando però che qualcuno, gli ha scucito dal petto uno Scudetto) e rimane fuori per i primi novanta secondi della partita. 

La Curva Sud è un vero spettacolo, per metà è colorata di rosso e per l’altra metà di giallo con al centro uno striscione che recita 

“Il mio nome è il simbolo della tua eterna sconfitta”.

Più sotto, ci sono tanti stendardi, ognuno con una lettera che formano il nome della città e della squadra che tutto il mondo fa tremare 

“a. s. ROMA” 

Il tecnico Rudi Garcia, per questa partita, che non sarà mai come le altre, decide di schierare la seguente formazione: De Sanctis, Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti, Pjanic, De Rossi, Strootman; Florenzi, Totti, Gervinho.

Dopo una prima fase di studio, arriva il primo tiro della partita all’11 con De Rossi che calcia dal limite dell’area ma il pallone termina alto sopra la traversa.

La Roma fa la partita e al 23’ Florenzi tenta il gol dell’anno, vede fuori dai pali Marchetti e prova a sorprenderlo con un tiro da centrocampo che però non sorprende l’estremo difensore biancoceleste che controlla. 

È ancora pericolosa la Roma al 31’ con il calcio di punizione di Totti che trova Gervinho, il tiro da posizione defilata non inquadra però la porta.

Al 36’ il direttore di gara Rocchi ammonisce De Rossi per un intervento scomposto, gomito alto su Ledesma: è il primo cartellino giallo della partita.

Ancora un cartellino giallo viene sventolato dal direttore di gara nei confronti di un calciatore giallorosso: è Florenzi al 41’ a finire sul taccuino dei cattivi per un fallo diretto sulla ripartenza avversaria.

Senza alcun recupero, l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi: il primo tempo termina in parità sul risultato di 0-0.

Inizia la ripresa e il canovaccio tattico è sempre lo stesso con la Roma che vuole fare la partita: al 46’ per un brutto fallo su Totti viene ammonito il calciatore biancoceleste Lulic.

La prima azione pericolosa della partita per la Lazio arriva al 51’ con Ciani che stacca più in alto di tutti e colpisce di testa ma il pallone si stampa contro la traversa e la porta giallorossa resta inviolata.

Rudi Garcia intanto, effettua il primo cambio della partita, toglie Alessandro Florenzi e al suo posto inserisce Adem Ljajic.

È proprio il neo entrato Ljajic al 53’ a creare scompiglio nell’area di rigore avversaria con un’azione testarda, tanti dribbling con il pallone che proprio all’ultimo istante viene allontanato in calcio d’angolo da Ciani.

Sugli sviluppi del corner, al 54’ bellissimo colpo di testa da parte di De Rossi ma il pallone lo beffa e termina di poco largo alla destra di Marchetti.

Occasione per la Lazio un minuto dopo, cross di Lulic e intervento con il ginocchio da parte di Klose a pochi passi da De Sanctis ma il pallone termina a fondo campo.

Al 60’ Maicon avanza, ha spazio davanti a sé e prova il tiro dalla distanza ma anche questa volta la mira è di poco sbagliata e la Lazio si salva.

Al 63’ Pjanic serve Totti sulla destra, il Capitano entra in area di rigore ed effettua un cross bellissimo sul secondo palo per Balzaretti che si coordina e al volo con il sinistro lascia partire un diagonale che risulta imprendibile per Marchetti e regala il vantaggio 1-0 alla Roma.

La corsa sfrenata di Federico sotto la Curva Sud, le sue lacrime di gioia e poi quelle mani tra i capelli, come a dire “mamma mia cosa ho fatto?” restano impresse nella memoria di ogni tifoso perché sono il sintomo di un’esultanza bella, emozionante e spontanea.

La Lazio accusa il colpo e al 68’ la Roma ha un’ottima opportunità per il raddoppio: Totti vede Ljajic e lo serve con la solita classe e precisione, il tiro del calciatore serbo però non inquadra la porta e termina a fondo campo.

Al 72’ su un’altra azione in ripartenza è Gervinho che si invola: Cana non può fare altro che commettere fallo e il direttore di gara Rocchi estrae l’ennesimo cartellino giallo della partita.

Altro cartellino giallo al 76’ e questa volta è per punire un calciatore della Roma, Kevin Strootman che commette fallo su Candreva.

Adesso con la Lazio che si sbilancia per cercare il pareggio, si aprono praterie che per un calciatore come Gervinho sono il pane quotidiano: al 77’ il calciatore ivoriano è imprendibile per tutti i difensori biancocelesti, entra in area di rigore ma sbaglia purtroppo la conclusione e spedisce, quello che poteva essere un ottimo pallone alto sopra la traversa.

Un altro momento chiave della partita, arriva all’82’ con Dias, appena entrato da soli quattro minuti, che commette fallo su Totti, lanciato a rete: per l’arbitro non ci sono dubbi, il fallo è da punire con il rosso diretto e la Lazio rimane così in 10 uomini.

Il calcio di punizione è battuto da Ljajic che calcia molto bene ma trova il pronto intervento di Marchetti che alza il pallone sopra la traversa e salva nuovamente la sua porta dalla seconda capitolazione.

All’85’ seconda sostituzione per Garcia che manda in campo Rodrigo Taddei al posto di Pjanic.

La Roma è padrona del campo e all’88’ crea un’altra occasione con Maicon che si invola sulla destra, pallone verso Gervinho che vede De Rossi e lo serve, il tiro del centrocampista giallorosso termina di poco alto sopra la traversa.

Al 91’ arriva l’ultima sostituzione della partita per la squadra giallorossa: Garcia toglie dal campo il Capitano Francesco Totti, che riceve l’ovazione della sua gente e al suo posto entra Marco Borriello.

È proprio il neo entrato centravanti giallorosso al 92’ a colpire molto bene il pallone di testa ma la gioia del gol gli rimane strozzata in gola perché Marchetti compie una parata davvero straordinaria e salva la Lazio.

Continua la spinta della Roma e al 93’ Ledesma è costretto, in piena area a commettere fallo su Ljajic: per Rocchi non ci sono dubbi e assegna il calcio di rigore.

Sul dischetto va lo stesso Ljajic che vuole mettere la sua firma su una partita tanto importante come il derby della capitale.

Al fischio dell’arbitro, guarda Marchetti, poi decide l’angolo di tiro, apre il piatto destro e realizza il gol del 2-0 che chiude definitivamente la contesa.

Dopo 5’ di recupero, finisce una partita letteralmente dominata dai ragazzi di Rudi Garcia che intervistato nel dopo partita dichiara: “abbiamo rimesso la Chiesa al centro del villaggio. È un modo di dire francese, era importantissimo per noi e per i sotto tifosi. L’avevo detto, un derby non si gioca, si vince. Voglio dire una cosa ai miei tifosi: adesso mi sento uno di voi, mi sento romanista”

Per concludere una serata di festa, il tecnico giallorosso entra in macchina e lascia l’Olimpico alzando a tutto volume lo stereo, sulle note dell’inno Roma, Roma, Roma.

Spazio anche a Federico Balzaretti, altro eroe di questa fantastica vittoria: “abbiamo mandato giù tante cose in questi quattro mesi, noi giocatori e i nostri tifosi, adesso basta, si ricomincia a vivere. Quel 26 maggio è stato il giorno peggiore della mia carriera ma poi, è arrivato Rudi Garcia, lui ci ha guardati in faccia e ha visto quanto fossimo a terra, quanto poco ci considerassimo. Ha lavorato su quell’aspetto. Al momento del mio gol non volevo piangere ma poi ho visto De Rossi scoppiare in lacrime e non ho resistito nemmeno io”.

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Balzaretti; Pjanic (85′ Taddei), De Rossi, Strootman; Florenzi (51′ Ljajic), Totti (91′ Borriello), Gervinho. A disp.: Skorupski, Dodò, Burdisso, Jedvaj, Torosidis, Romagnoli, Marquinho, Ricci, Caprari. All. Rudi Garcia

LAZIO (4-1-4-1): Marchetti; Cavanda (71′ Floccari), Ciani (78′ Dias), Cana, Konko; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes (78′ Ederson), Lulic; Klose. A disp.: Berisha, Strakosha, Elez, Vinicius, Pereirinha, Onazi, Felipe Anderson, Perea, Keita.All. Vladimir Petkovic

Arbitro: Gianluca Rocchi di Firenze – Assistenti: Stefani – Faverani  

IV Ufficiale: Liberti – Arbitri Addizionali d’Area: Orsato – Gervasoni

Marcatori: 63′ Balzaretti, 94’ Ljajic (rig)

Ammoniti: 36′ De Rossi, 41′ Florenzi, 46′ Lulic, 50′ Maicon, 52′ Cavanda, 72′ Cana, 76′ Strootman

Espulso: 82′ Dias

Note: Spettatori 45.306 di cui 23.723 paganti e 21.583 abbonati

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