Amore Giallorosso – 20 puntata
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T9 canale 17 – mercoledì 12 febbraio 2025
Trasmissione condotta da Francesco Goccia e Marianna Monello.
In studio l’autore Marco Emberti Gialloreti, i giornalisti Mauro Macedonio e Giulio Tiberi, l’artista Tiziano Lepone, il dirigente Francesco Pastorella e la cantante Ginevra Giuli, fresca concorrente del programma di Rai 1 “Dalla strada al palco” che ha emozionato tutti con due canzoni dedicate all’As Roma: Maledetta primavera (versione Voglia di stringersi un pò) e l’inno storico Grazie Roma.
Sulle tribune il gruppo “Malati dell’As Roma”.
In collegamento il giornalista Giorgio Martino, gli ex calciatori giallorossi Alberto Di Chiara e Luigi Garzya, e il tifoso storico Antonio Bongi.
In questa puntata si é parlato dell’imminente sfida contro il Porto e delle scelte di formazione e non solo, di Claudio Ranieri nelle ultime partite.
Giorgio Martino, in collegamento skype:
“Il perchè dell’impiego o meno di alcuni giocatori è senza dubbio condizionato dai tanti impegni che così ravvicinati e che per forza di cose, condizionano anche le formazioni. Credo che il problema fondamentale sia stato quello delle limitazioni che impedisce alla Roma, di fare mercato. È chiaramente più facile dire “manca il vice Dovbyk” però secondo me prima di parlare dell’aspetto tecnico e del parco giocatori, bisognerebbe approfondire un’altra situazione, che é drammatica ed è quella della società”.
Francesco Pastorella:
“Se da un anno non abbiamo il direttore commerciale e se da tantissimo tempo, non abbiamo un amministratore delegato, purtroppo il fatturato non può crescere: quindi bisognerebbe prima sistemare la società per fatturare di più e quindi per avere maggiore possibilità di operare sul mercato”.
Luigi Garzya, in collegamento skype:
“Nei 3 anni in cui sono stato a Roma ho avuto la fortuna di giocare con dei campioni di caratura mondiale. Eravamo una squadra che anche se usciva dal campo sconfitta, aveva dato il 100%… tutti uscivamo con le magliette sudate e la coscienza pulita. Lo stesso Ranieri che infatti fa parte della vecchia guardia, quando parla di questo aspetto, chiede ai suoi giocatori di non risparmiarsi, di dare sempre il massimo. Poi dopo, si può vincere o si può perdere, per carità lo sport è bello per questo”.
Alberto Di Chiara, in collegamento skype:
“L’apporto di Ranieri é stato senza dubbio decisivo perché ha portato normalità, proprio quella di cui la Roma aveva bisogno. É vero che nel calcio, tutto è condizionato dai risultati, ma per ottenerli ci vuole un’idea e sopratitto un’unione di intenti che probabilmente prima non c’era. Bisognava ritrovare la serenità e Ranieri sotto questo aspetto è un maestro”.
Marco Gialloreti:
“Penso che domani Ranieri schiererà una formazione con qualche sorpresa ma moderata. Questo perchè in rapida successione avremo altre tre partite da giocare e quindi mi aspetto una squadra che possa contenere gli avversari, soprattutto nel primo tempo. Mi piacerebbe vedere Shomurodov titolare”.
Mauro Macedonio:
“Credo che Ranieri schiererà la formazione migliore, che prevede Dovbyk. Il Porto non é lo stesso degli anni scorsi, anche loro quest’anno hanno avuto diverse vicissitudini e sono al terzo allenatore. Sono fiducioso, credo molto in Ranieri e quindi sono decisamente ottimista per questa doppia sfida”.
Giulio Tiberi:
“La partita di domani sera contro il Porto non sarà semplice. Io ero in Portogallo l’ultima volta che ci hanno sottratto la qualificazione con un arbitraggio assurdo in Champions League. Spero che questa volta possa finire diversamente, anche perchè abbiamo il ritorno in casa che può fare la differenza ma non va sottovalutata la partita di domani. Speriamo di portare a casa almeno un pari”.
Antonio Bongi, in collegamento:
“Questa sera il mio amarcord è dedicato a Bruno Conti e alla sua prima partita con la maglia della Roma. Il 10 febbraio 1974 allo stadio Olimpico la Roma affrontò il Torino e il 19enne Bruno, fece subito intravedere le sue immense qualità. Dai suoi piedi infatti, nacque il cross fermato con il braccio dal difensore granata. Il rigore, fischiato dall’arbitro, venne poi sbagliato da Domenghini e la partita terminò 0-0”.