Aprile 23, 2025

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Amore Giallorosso: puntata del 9/04/2025

di Niccolò Del Rosso

Trasmissione condotta da Francesco Goccia e Marianna Monello.

In studio l’autore Marco Emberti Gialloreti; il talent scout Walter Martucci: l’artista Marco Capretti e i giornalisti Mauro Macedonio e Giulio Tiberi. Sulle tribune il Roma Club Capvt Mvndi.

In collegamento il giornalista Giorgio Martino, l’ex calciatore della Roma Stefano Okaka, il tifoso storico Antonio Bongi e l’artista Massimo Bagnato.

In questa puntata di Amore Giallorosso; spazio al commento sulla partita contro la Juventus e soprattutto sull’imminente derby.

Giulio Tiberi:

“La partita di domenica prossima è decisiva, così come sono decisive tutte, compresa quella passata contro la Juventus. Claudio Ranieri ha fatto un vero e proprio miracolo perché la Roma, ha recuperato posizioni e oggi si può ancora giocare un ingresso in Europa. Se si vuole ancora sognare la Champions bisogna vincere il derby. Con il calo dell’Atalanta forse i posti raggiungibili, potrebbero diventare due”.

Mauro Macedonio:

“A me ha stupito che tanti parlassero di cambio di ruolo per Ranieri perché come abbiamo sempre raccontato, nel famoso comunicato non si era mai parlato di dirigente ma di consulente. Quindi da novembre ad oggi in realtà non è mai cambiato nulla: il ruolo di Claudio Ranieri è quello di consulente o se vogliamo spiegarlo in maniera più semplice di consigliere della famiglia Friedkin”

Marco Emberti Gialloreti:

“Si sta moltiplicando il toto-allenatore e mi colpisce che una testata giornalistica a cui sono affezionato da anni, abbia sparato che il prossimo allenatore possa essere Pioli. È stato anche detto che è pronto un triennale, voglio vedere se è una fake news oppure una cosa vera.”

Walter Martucci:

“Ranieri avrà questo ruolo ibrido, non si capisce cosa ancora cosa farà… lui però è un allenatore, ha sempre fatto quello e come tale, non credo che scenda a compromessi. Quello che gli stanno proponendo secondo me non fa per lui: poi che faccia finta di niente per il bene della piazza e della squadra va bene… ma chi nasce allenatore, resta allenatore”

Giorgio Martino:

“Noi parliamo del ruolo di Ranieri da mesi, ma qualcuno ha scoperto l’acqua calda solamente ieri. Bastava leggere quello che c’era scritto sul comunicato della Roma quando è arrivato Claudio Ranieri. Non gli è mai stato proposto un ruolo da dirigente ma sempre da consulente: si è trattato solamente di un equivoco, dovuto o dall’ignoranza linguistica o dalla malafede… oppure da tutte e due.”

Stefano Okaka:

“La cosa più difficile è stata iniziare questa cavalcata perché quando si vengono a creare situazioni del genere, soprattutto in una città come Roma, diventa tutto più complicato. Dopo alcuni sbagli però, è stato bravo chi ha affidato la squadra alla persona giusta, a mister Claudio Ranieri, che ci ha messo il cuore e il suo essere romano. Cosa fondamentale in un ambiente come quello romano” 

Massimo Bagnato:

“Derby indimenticabile? Quello dell’1-5 con i quattro gol di Montella e il pallonetto di Totti. Dopo quella partita, ho consolidato un bellissimo rapporto personale proprio con l’aeroplanino. A casa mia il derby lo vivo sempre con partecipazione anche perché mia mamma è romanista proprio come me, mentre mio papà è della Lazio. A lui gli dico sempre che è brutto vedere certe divisioni, quando uno vede la partita tutti i romanisti da una parte e un solo laziale dall’altra”.

Antonio Bongi:

“L’amarcord di questa settimana è il derby del 23 Marzo 1975. 

Una partita giocata sotto la pioggia, tosta e con emozioni infinite. 

Da Franco Peccinini che salva un pallonetto di Chinaglia in rovesciata, al gol di Pierino Prati, fino al finale al cardio palma. Una vittoria epica che coincide col sorpasso in classifica, cosa che ci auguriamo di poter rivivere anche domenica.”

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