Dicembre 3, 2024

Sabato 29 agosto 1981 è una data importante per il tifoso giallorosso.

La Roma infatti, gioca allo stadio Olimpico alle 20:45 una gara amichevole che rimarrà impressa per sempre nella storia del club.

Avversario di turno è l’International di Porto Alegre, l’ex squadra di Falcao, ma per una volta, il Divino non è la star più attesa della serata.

Quella che andiamo a vivere è infatti l’ultima partita di Francesco Rocca, che purtroppo a soli 27 anni deve dare il suo addio al calcio.

Dopo cinque stagioni di dolori, sacrifici e soprattutto cinque interventi chirurgici, è arrivato purtroppo per il campione giallorosso, romano e romanista, il momento di alzare bandiera bianca.

“È stata una scelta obbligatoria. Non potevo più giocare, la decisione non è di ieri ma dello scorso anno quando, proprio alla vigilia del ritorno in prima squadra, il ginocchio maledetto tornò a gonfiarsi. Smetto perché non posso più essere quello che volevo essere”.

Lo stadio Olimpico è esaurito, anche se la curva Sud purtroppo non può essere gremita per via dei lavori di ristrutturazione che tolgono ben 12.000 posti. 

Nonostante questo comunque, il colpo d’occhio è bellissimo nessuno vuole mancare per rendere omaggio a questo straordinario ragazzo che ha dato la “sua” carriera per la “sua” Roma.

Roma, la Roma, i romani sono sempre stati tutto per Francesco Rocca che non si è mai risparmiato e generosamente, anche nei momenti più bui ha sempre dato il massimo.

La Roma scende in campo con la seguente formazione: Tancredi, Maggiora, Rocca, Turone, Falcao, Bonetti, Conti, Di Bartolomei, Pruzzo, Ancelotti, Scarnecchia.

Al 5’ arriva la prima occasione da gol ed è per la compagine brasiliana con Silvio che calcia da ottima posizione ma Tancredi è attento e respinge.

La Roma, che vuole onorare il suo campione, risponde immediatamente e all’11’ passa in vantaggio: Ademir commette fallo su Scarnecchia e il direttore di gara assegna un calcio di punizione, pochi metri fuori dall’area di rigore. Sul punto di battuta va Di Bartolomei che lascia partire la consueta bomba di inaudita potenza, sulla corta respinta del portiere è lesto Pruzzo a ribadire in rete il pallone del vantaggio 1-0.

Al 15’ l’atmosfera all’interno dello stadio Olimpico si surriscalda in maniera incredibile, è arrivato infatti il momento più atteso, quello che tutti vogliono vivere ma che nessuno avrebbe voluto che arrivasse.

Su autorizzazione della Lega, l’arbitro Ciulli sospende la gara per consentire a Francesco Rocca di ricevere il tributo da parte della sua gente, di chi lo ha amato, lo ama e lo amerà per sempre.

Sugli spalti, si vivono momenti di emozione assoluta, migliaia di applausi che riecheggiano all’interno dello stadio ma anche migliaia di lacrime per la gente che piange il suo campione.

Nel mentre, il Presidente Viola consegna a Rocca una bellissima medaglia d’oro e i suoi compagni di squadra fanno altrettanto con un trofeo in argento, su cui sono incise tutte le loro firme, compresa quella di mister Liedholm.

Francesco vive momenti di grandi emozioni, era preparato purtroppo a tutto questo, ma un conto è pensare a quello che può succedere e un conto è invece vincerlo in campo, sulla propria pelle. 

Kawasaki in questo momento, vive dentro di sè attimi indescrivibili… è immerso nel suo mondo… si ritrova in mezzo al campo, con al fianco i suoi compagni, la sua gente che lo acclama a gran voce e lo applaude “… Lode a te Francesco Rocca… sono le parole di un bellissimo coro che si alza all’unisono sopra il cielo di Roma!

Al suo fianco c’è quel pallone, che lo ha da sempre accompagnato, quello che lui, da grande uomo di sport, ha sempre custodito con grande cura, attenzione e sicuramente un po’ di gelosia.

Uscito dal campo, Francesco si dirige verso gli spogliatoi dove viene avvicinato da Enrico Minozzi, cronista giallorosso al quale Kawasaki rilascia le seguenti parole: “Il mio ringraziamento va ai tifosi, al Presidente, all’allenatore e ai miei compagni. Ho detto ciao al campo ma adesso sarò in tribuna a tifare la Roma che voglio vedere con lo scudetto. Purtroppo non sono riuscito a vincere la mia battaglia, avrei voluto continuare ma ringrazio tutti lo stesso…” 

Il primo tempo della partita è poi ricominciato, al posto di Rocca è subentrato Spinosi e le squadre si sono affrontate con grande impegno.

I brasiliani hanno creato due ottime occasioni per pareggiare ma Tancredi, in serata di grazia è riuscito ad opporsi prima alla conclusione da ottima posizione di Jesum e poi successivamente al colpo di testa di Cleo.

Al fischio finale del primo tempo, le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 1-0 per i ragazzi di Nils Liedholm.

Nella ripresa, l’International alza il baricentro del gioco, prova a far girare il pallone con la qualità che solo le squadre brasiliane hanno, ma manca nella fase di ultimo passaggio.

Al 58’ il direttore di gara, assegna un calcio di rigore alla formazione ospite per fallo di Marangon su Jones. Sul dischetto si presenta Andrè Luiz, il tiro è forte e centrale e permette all’International Porto Alegre di pareggiare 1-1.

La Roma perde un po’ di lucidità, del resto siamo all’inizio dell’anno e il caldo, unito alla stanchezza inizia a farsi sentire. 

I brasiliani ne approfittano e al 74’ ribaltano il risultato. Calcio di punizione battuto da Neto e preciso stacco di testa di Piter che supera l’incolpevole Tancredi e regala il 2-1 alla sua squadra.

Le emozioni però non sono ancora finite e al 75’ ci pensa l’ex di turno Paulo Roberto Falcao ad accendere nuovamente l’Olimpico.

Dopo una bella giocata Nela-Pruzzo, il Divino riceve il pallone al centro dell’area e decide che è arrivato il momento di regalare agli amanti del calcio una perla bellissima.

Controllo, pallonetto sul portiere Benitez in uscita e poi tocco morbido in rete per il gol del definitivo 2-2.

Chi poteva essere se non Paulo Roberto Falcao a risultare decisivo in una partita che verrà ricordata per sempre come l’ultima di uno dei calciatori più forti ed amati di Roma.

Grazie di tutto Kawasaki, simbolo di Roma e della romanità!

Roma: Tancredi, Maggiora (46’ Nela), Rocca (15’ Spinosi), Turone, Falcao, Bonetti, Conti, Di Bartolomei (46’ Marangon), Pruzzo, Ancelotti, Scarnecchia (46’ Chierico). A disposizione: Superchi, Perrone, Faccini. All.: Liedholm

International Porto Alegre: Benitez, Betao, Mauro, Neto, Ademir, Luiz, Santos (46’ Piter), Silvio (72’ Mauro Minero), Jones, Cleo, Jesum.

A disposizione: Bagatini, Beretta, Jalminho. All.: Duarte

Arbitro: Ciulli di Roma

Marcatori: 11’ Pruzzo, 58’ rig. Luiz, 74’ Piter, 77’ Falcao

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