Giugno 26, 2025

Amarcord – 25 giugno 1989

Domenica 25 giugno 1989 allo stadio Flaminio alle ore 17:00 si gioca Roma-Atalanta, partita valida per la trentaquattresima giornata di campionato.

La Roma è ancora in corsa per conquistare un accesso europeo: la strada è in salita perché in questa ultima giornata di campionato deve vincere e sperare nella sconfitta della Fiorentina a Milano contro l’Inter.

Lo stadio Flaminio è stracolmo, sono 30.000 i tifosi che riempiono le tribune e rendono lo stadio un catino, d’amore e passione giallorossa.

Nils Liedholm schiera la seguente formazione: Tancredi, Tempestilli, Nela, Manfredonia, Collovati, Di Mauro, Gerolin, Desideri, Voeller, Giannini, Massaro.

L’inizio non è di quelli sognati, l’Atalanta infatti al 6’ sfrutta un’indecisione della retroguardia locale e Stromberg trova Esposito tutto solo davanti a Tancredi. 

Il numero uno giallorosso è costretto a commettere fallo e il direttore di gara 

concede il calcio di rigore a favore dell’Atalanta: sul dischetto va Madonna che realizza il gol del vantaggio 1-0 per la Dea.

La risposta giallorossa arriva al 9’ con un tiro dal limite dell’area di Fabrizio Di Mauro ma il pallone termina a fondo campo.

Al 13’ Voeller gioca un ottimo pallone e serve Gerolin all’interno dell’area di rigore, il centrocampista viene atterrato e reclama il calcio di rigore ma l’arbitro incredibilmente lascia giovare.

Al 22’ cross di Tempestilli sul secondo palo per Manfredonia che in tuffo colpisce di testa ma prima Ferron e poi Fortunato sulla linea di porta, evitano alla Dea la capitolazione.

Al 23’ altra occasione per la Roma con Gerolin che effettua un preciso cross dalla destra e trova sul secondo palo Rudy Voeller, il colpo di testa è respinto in volo plastico da Ferron.

L’Atalanta è alle corde e un minuto dopo, Desoderi va vicino al pareggio con un tiro dal limite dell’area che accarezza la base del palo e termina a fondo campo.

Al 30’ slalom all’interno dell’area di rigore di Voeller e conclusione sul primo palo che viene respinta dall’ottimo intervento di Ferron.

Al 39’ cross al centro dell’area di Massaro per Gerolin che attacca il primo palo e in tuffo riesce a colpire di testa ma Ferron è ancora superlativo ed evita il gol.

È un monologo giallorosso e al 40’ ci prova anche Giannini che riceve da Voeller e poi calcia dal limite dell’area, il tiro però è centrale e viene bloccato da Ferron.

Al 43’ arriva “finalmente” il pareggio della Roma con un preciso cross dalla destra di Tempestilli, il pallone viene controllato da Giannini che alza la testa e calcia in rete il pallone del meritato 1-1, risultato con cui si chiude il primo tempo.

Anche a Milano il risultato è di parità, Inter e Fiorentina sono sullo 0-0.

La Roma non deve fare calcoli, ha bisogno della vittoria ma non può e non deve scoprirsi, come invece fa all’inizio della ripresa: Pasciullo sfrutta un buco difensivo, entra in area di rigore e lascia partire un diagonale che fortunatamente, termina a fondo campo.

La risposta dei padroni di casa è immediata, Di Mauro libera Tempestilli che tutto solo davanti a Ferron lo supera con una precisa conclusione: la gioia del gol dura poco perché il direttore di gara annulla in maniera quasi immediata per una posizione di fuorigioco.

Boato al minuto 61 allo stadio Flaminio: arriva infatti la notizia del gol di Diaz che porta in vantaggio l’Inter e dà speranze ancora più forti alla Roma che adesso, deve provarci con maggiore insistenza.

Al 66’ Rudy Voeller autore di una grandissima partita, riceve un cross dalla destra di Giannini e dopo un tocco al centro dell’area, si fa trovare pronto e pochi passi dalla linea di porta, calcia in rete il pallone del vantaggio 2-1.

È una rete importantissima perché permette alla Roma di agganciare la Fiorentina in classifica e di raggiungere, momentaneamente lo spareggio.

Da Milano intanto, arriva la notizia del raddoppio dell’Inter con Bianchi ma pochi minuti dopo, la squadra giallorossa corre uno dei pericoli più grandi di tutta la partita: Tancredi però è superlativo e con un intervento miracoloso riesce a tenere in vita la Roma.

Al triplice fischio dell’arbitro Amendolia di Messina si scatena la festa giallorossa: una squadra che ad un certo punto dell’anno sembrava finita, ha rialzato la testa e con una serie di risultati importanti è riuscita ad agguantare, quantomeno lo spareggio per l’Europa.

Roma: Tancredi, Tempestilli, Nela, Manfredonia, Collovati, Di Mauro, Gerolin (89’ Oddi), Desideri, Voeller, Giannini (80’ Rizzitelli), Massaro. A disposizione: Alidori, Ferrario, Renato. Allenatore: Liedholm

Atalanta: Ferron, Contratto, Pasciullo, Fortunato, Vertova (25’ Barcella), Progna, Stromberg, Esposito, Madonna (46’ Serioli), Nicolini, Bonacina. A disposizione: Piotti, Prandelli, Bracaloni. Allenatore: Mondonico

Arbitro: Amendolia di Messina

Marcatori: 6’ rigore Madonna, 43’ Giannini, 66’ Voeller 

Ammoniti: Barcella, Desideri, Bonacina

Note: spettatori 30.000 circa di cui 7.993 paganti per un incasso di 146.695.000 lire – Angoli: 6-3 per la Roma

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