Ottobre 9, 2024

Campionessa Senza Pari: Manuela Giugliano e il Magico Numero 10 della Roma Femminile

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La forza e la passione di Manuela Giugliano

Nel cuore della Città Eterna, sotto i riflettori dello stadio Tre Fontane, una figura straordinaria prende il campo con il numero 10 sulla maglia, portando con sé non solo il peso di un numero iconico ma anche una storia straordinaria. Manuela Giugliano, una delle stelle più brillanti del calcio femminile, è molto più di una calciatrice: è un simbolo di talento e perseveranza.

La sua carriera è un affascinante racconto di sfide e trionfi, una testimonianza della forza delle donne nel calcio e di come una giovane talentuosa giocatrice possa diventare un’icona nel mondo sportivo.


Cresciuta in una famiglia di appassionati di sport nella provincia di Napoli, Manuela ha
ereditato la passione per il calcio da suo padre, un ex giocatore di Serie D con l’Afragolese.


Fin da giovane, ha dimostrato un talento naturale per il gioco, un talento che è stato
plasmato nelle giovanili miste dell’Istrana, dove ha tirato i primi calci. A soli 13 anni, ha
iniziato la sua avventura con il calcio femminile, unendosi al Barcon e debuttando in Serie C, il terzo livello del calcio femminile italiano.


Dopo due stagioni di crescita, nel 2013, ha colto l’opportunità di unirsi al Graphistudio
Pordenone e ha fatto il suo debutto in Serie A. La sua prima partita in massima serie è stata un sogno diventato realtà, quando è subentrata durante la vittoria in trasferta contro il Chiasiellis. Durante quella stessa stagione, ha segnato il suo primo gol in Serie A, fissando il risultato contro il Como 2000. Questo è stato solo l’inizio di una carriera in costante ascesa.


Nel 2014, Manuela ha deciso di intraprendere una nuova avventura, questa volta con la Torres. Nel 2015, dopo la mancata iscrizione della Torres alla Serie A, si è unita al Mozzanica, dove ha dimostrato di essere una delle calciatrici più talentuose, contribuendo con 10 gol in campionato. Anche se il Mozzanica ha subito una flessione verso la fine della stagione, Manuela Giugliano aveva dimostrato la sua indiscutibile qualità.


Il suo talento non è rimasto in Italia, nel 2016 ha fatto il salto internazionale con l’Atlético Madrid, rappresentando la squadra spagnola in Primera División. Tuttavia, nel 2016 è tornata in Italia, unendosi all’AGSM Verona.


Nel 2017, ha abbracciato un nuovo capitolo con il Brescia e ha continuato a lasciare il segno con le sue prestazioni eccezionali. Nel 2018, Manuela ha vestito la maglia del Milan, ma la sua permanenza è stata breve poiché nel 2019 è arrivata una nuova sfida, la Roma.


Il suo secondo anno con la Roma si è rivelato un anno da sogno. Manuela Giugliano ha
contribuito in modo significativo alla vittoria della Coppa Italia 2020-2021, sconfiggendo la
Juventus in semifinale e il Milan ai calci di rigore in una finale indimenticabile. Ma le gioie non finiscono qui.


La stagione 2022-2023 è stata un altro capitolo straordinario nella carriera di Manuela Giugliano. Ha rappresentato la Roma nella Champions League,contribuendo a una storica qualificazione ai quarti di finale con tre reti. Inoltre, ha aiutato la squadra a vincere la Supercoppa italiana e, soprattutto, il primo titolo nazionale nella storia della Roma, il campionato.


Manuela ha dimostrato che il calcio è un terreno di gioco aperto a tutti, indipendentemente dal genere, e ha abbattuto ogni barriera con grazia e forza. Ogni passo, ogni dribbling, ogni gol è un inno alla perseveranza e all’impegno. Manuela Giugliano è molto più di una
calciatrice: è un simbolo di ciò che si può raggiungere con passione e sacrificio. La sua
storia è un inno all’umanità nel calcio e un richiamo a tutti noi a seguire i nostri sogni con coraggio. Grazie, Manuela, per insegnarci che il calcio è un linguaggio universale di speranza, unità e passione.

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