Settembre 9, 2024

Empoli-Roma 0-1 Le pagelle giallorosse in Coppa Italia

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Buona la prima semifinale

Lind 6,5 – Sembra una prestazione da s.v. per la mancanza di alcun intervento per l’estremo difensore giallorossa. Diventa invece protagonista negli ultimi 10 minuti della partita. Le perdoniamo la leggerezza del maldestro rinvio con le mani che aveva innescato una percussione pericolosa di Domping, perché all’85’ salva miracolosamente la porta respingendo, praticamente sulla linea, una schiacciata velenosa di testa di Tamborini. Concentrata.

Soffia 6,5 – Prestazione da protagonista, perché far bene la normale amministrazione significa esserci sempre, come nel secondo tempo con le sue incursioni sulla fascia di competenza. Sicura.

Bartoli 6 – Partita da Capitano. Punto di riferimento, insieme a Linari, contribuendo, come suo stile, a render certa la forza del reparto. Tenta anche una incursione a rete su palla inattiva subendo una spinta che però viene mal interpretata dal direttore di gara che le fischia un inesistente fallo in attacco. Certezza.

Linari 6 – Stesso giudizio del Capitano. The Wall.

Di Guglielmo 6 – Partita diligente ed attenta. Sua la percussione nel secondo tempo con prezioso assist ad Andressa per la battuta a rete. Affidabile.

Giugliano 9 – Capolavoro assoluto il suo gol. Centrare l’incrocio dei pali sta diventando una golosa consuetudine che, in questo caso, le permette di impreziosire una prestazione da padrona assoluta del centrocampo giallorosso. Il genio nel tocco di palla.

Andressa 6,5 – Fatica nel traffico preparto dalle Ladies ma tecnica, esperienza e qualità hanno permesso al centrocampo della Roma una costante conquista degli spazi per tenere sotto scacco nove undicesimi delle toscane. Su assist di Di Guglielmo, al 68’ prova la battuta a rete, ma di destro, e non centra la porta. Al 76’ lascia il campo per Mijatovic. Non spreca una palla.

Bernauer 6 – Stesso giudizio di Andressa, ed insieme a Giugliano gestisce la palla e crea occasioni su occasioni tenendo lontano le pur brave centrocampiste ed attaccanti dell’Empoli. Al 55’ lascia il posto a Greggi. Fidata.

Glionna 8 – Protagonista di un primo tempo di altissima qualità iniziando la sua partita al 3’, e a portiere battuto, con un palo che non ha mai smesso di tremare. Costante pericolo sulla fascia destra costringendo ad un lavoro straordinario di contenimento alla brava Oliviero con la quale ingaggia un duello di grande spessore e personalità. Ad un passo dal tiro decisivo, la sua battuta, al 20’, viene contrata da un’ottima chiusura di Brscic. Nel secondo tempo paga un po’ la stanchezza e al 76’ lascia il posto a Haug.

Haavi 6 – Non gli sono bastati 26 minuti per prendere le giuste misure contro l’arcigna difesa dell’Empoli quando si accascia per un problema muscolare, lasciando il posto a Serturini. Che sarebbe stata protagonista del match era solo una questione di tempo. Sfortunata.

Pirone 6 – Costante pericolo in area empolese, anche se un po’ sterile. Non viene servita sempre in modo pulito, adeguato, soprattutto per il grande traffico di avversarie nel cuore della sua zona di competenza. Ma il pericolo lo crea e il reparto difensivo delle Ladies no le lasciano respiro. Al 55’ lascia il posto a Lazaro. Lottatrice.

Serturini 6,5 – Al 26’ prende il posto di Haavi infortunata. Tempo 5 minuti e subito si presenta davanti a Cappelletti per una battuta delle sue a rientrare ma calcia rasoterra e il tiro viene neutralizzato. Sulla fascia di competenza è un costante pericolo per le ragazze in casacca celeste. Deve ritrovare il suo sprint.

Haug s.v. – Entra al 76’ al posto di Glionna. È evidente l’intento di Mr. Spugna che la vuole inserire gradualmente in un meccanismo già molto ben collaudato.  

Mijatovic s.v. – Entra al 76’ al posto di Andressa, per il resto il giudizio e come per Haug.

Lazaro 6,5 – Entra al 55’ al posto di Pirone ed è subito in partita dinamismo e qualità nella gestione della palla, consentono una manovra fluida che fa respirare le compagne di centro campo. Bellissimo un suo uno/due di tacco per un triangolo con la Di Guglielmo che s’invola verso la porta avversaria, anche se senza esito. Oggi, riserva di gran lusso.

Greggi 6,5 – Entra al 55’ al posto di Bernauer e non ci mette molto a far sentire la sua presenza e la sua grinta. Col passare del tempo poi mette in mostra tanto mestiere nella gestione della palla, come la conquista di una buona punizione, verso la fine del tempo di gioco, che fa respirare tutto il reparto e guadagnare tempo prezioso.

Spugna 8 – Mette in campo una squadra consapevole della propria forza sintomo che la semifinale l’ha preparata molto bene. La vittoria, il primo passo verso la finale, aver avuto la possibilità di far fare minuti preziosi alle nuove arrivate sono tutti aspetti positivi che certificano il gran lavoro che si sta facendo, peccato per l’infortunio ad Haavi che nelle ultime partite si è sempre rivelata un’arma in più. Si lavorerà anche su questo.

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