Ottobre 9, 2024

Fonte: foto asroma.com

Il tecnico giallorosso ha parlato al termine della trasferta di Milano in cui i suoi ragazzi hanno ottenuto un buon risultato, considerate le tantissime assenze. Tra giocatori che vanno via, giocatori che arrivano e tanti ragazzi (e questo è un vanto) che vengono chiamati in prima squadra, la partita contro i rossoneri è diventata quasi proibitiva. Invece in campo i ragazzi giallorossi hanno lottato con il coltello tra i denti e hanno ampiamente meritato il risultato di parità e forse, con un pò di fortuna in più avrebbero anche potuto portare a casa l’intera posta.

Mister dopo il pareggio per 0-0 all’andata, 0-0 anche al ritorno. Partite forse simili, ma il risultato in questa stagione non si sblocca.

“Sì, è stata una partita così. Le due squadre hanno la mentalità di provare a vincere sempre, di rischiare in determinate circostanze. L’unica metodologia per preparare al meglio i ragazzi verso il calcio professionistico è quello di sviluppare una mentalità propositiva. E sia Roma, sia Milan interpretano alla perfezione questa idea.

Noi, per quanto ci riguarda, negli ultimi trenta metri, dove tante volte potevamo attaccare l’area con più qualità, siamo un po’ mancati. Troppo spesso chiedevamo la palla addosso, per poi andarci a giocare l’uno contro uno. Con gli inserimenti, invece, secondo me avremmo potuto fare molto di più e molto più male.

Detto questo, sono contento della prestazione della squadra, ha fatto una grande partita. Oggi su 23 convocati eravamo in 15, 13 2006, 2 2007. Eravamo una squadra molto giovane, così come lo è anche il Milan.

Ma in campo c’erano potenzialità, qualità, credo si sia vista una partita piacevole, con diversi protagonisti che probabilmente faranno parlare di loro nei prossimi anni”.

Sicuramente due squadre molto giovani, però in campo si è vista davvero tanta qualità.

“Senza dubbio, ma alcuni di loro sono già protagonisti in questa categoria. Sono ragazzi che hanno abilità e le stanno sviluppando nel migliore dei modi. Dobbiamo continuare con questa politica, con questa voglia, motivazione, c’è soddisfazione quando vediamo tanti convocati in prima squadra.

Vedere Joao Costa, insieme a Pagano e Pisilli, che fanno parte della prima squadra, questa è la nostra missione e c’è soddisfazione. Significa che c’è sinergia totale tra noi e la prima squadra”.

La prossima gara sarà con la Fiorentina in Coppa Italia. Bisogna raccogliere le forze, le partite sono tutte molto intense.

“Lo scherzo del calendario ci ha messo davanti Torino e Milan prima della partita di Coppa Italia contro la Fiorentina.

Ma se vogliamo affacciarci al calcio dei grandi, dobbiamo far fronte a questo tipo di partite, con questa intensità e dispendio non solo fisico, ma anche mentale. E penso che la squadra abbia risposto bene, al di là degli errori con il Torino. Lì la prestazione l’avevamo fatta, ma avevamo commesso degli errori.

Oggi siamo stati molto più solidi, sono contento. La squadra, specialmente nel primo tempo, aveva schiacciato il Milan nel primo tempo. Abbiamo tenuto la giusta mentalità, siamo soddisfatti io e il mio staff.

Ora ci aspetta la Fiorentina, una squadra sempre protagonista nel campionato Primavera, in Coppa Italia, è stata la finale dello scorso anno e noi vogliamo onorare al massimo, con tutte le nostre forze, energie, difendere la coccarda che portiamo sul petto. Quella è stata una grande emozione e vogliamo provare a mantenerla”.

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