Dicembre 14, 2024

Photo credit: Roberti Tedeschi (Archivio fotografico Il Giornale di Roma – amoregiallorosso.it)

Stadio Artemio Franchi di Firenze, ore 20.45, arbitro Marco Guida della sezione di Torre Annunziata.

Il primo Fiorentina Roma si giocò nella stagione 1931-32, la stessa della nostra prima in Europa. Perdemmo 3 a 1, per noi segnò il solito Volk portandoci in vantaggio. Alla fine di quella stagione, noi terzi e loro quarti.

In serie A, compresa la prima, abbiamo giocato 82 volte in riva all’Arno sempre nello stesso stadio costruito da un grande della nostra architettura, Pier Luigi Nervi, dapprima con il nome di Giovanni Berta, poi Comunale e ora Franchi. Il bilancio dice 33 vittorie Viola, l’ultima per 1 a 0 il 18 settembre 2016, 32 pareggi, l’ultimo per 1 a 1 il 3 novembre 2018, mentre la nostra ultima vittoria è datata la scorsa stagione, 2 a 1 con gol di Spinazzola e Diawara. I gol sono 117 a 85 per loro. Lo 0 a 0 ha fatto capolino in 9 occasioni, l’ultimo nell’ormai lontano 18 marzo 2007. All’andata, prima di campionato ed esordio ufficiale di Mourinho all’Olimpico, nostra vittoria per 3 a 1 con gol di Mkhitaryan che sarà il grande assente per meglio recuperare per Tirana.

Non è un bilancio malvagio anche in considerazione che negli ultimi 20 anni abbiamo ottenuto 8 vittorie in considerazione che qualche stagione la Viola l’ha spesa nelle serie minori.

La gara con più in A gol giocata a Firenze è una nostra vittoria per 4 a 2 siglata recentemente, il 5 novembre 2017.

La storia dei due club ci dice di tanti giocatori che hanno giocato con entrambe le maglie. Da loro per trovare un nostro ex, attuale, dobbiamo pescare nella loro primavera ora guidata da Alberto Aquilani. Da noi il solo Mancini ha avuto un passaggio nelle giovanili Viola.

Dei grandi del passato, ricordiamo che loro si sono goduti la gioventù di Picchio De Sisti, che nella sua storia calcistica ha comunque giocato di più con noi, mentre ci siamo goduti l’ultima grande stagione di Batistuta che ci dette una grande mano a vincere il titolo 2001. Ma ce ne sono stati tantissimi.

Si gioca di lunedì, non è la prima volta e il ricordo va a una nostra sconfitta patita in un Fiorentina Roma 3 a 1, addolcita che a fine campionato fummo campioni. Ma è un precedente che non ci garba e va esorcizzato, subito.

Ci fa piacere avere la possibilità di recuperare un giorno in più dopo la gara con il Leicester che sicuramente ha lasciato segni nel fisico e nella testa di molti di noi 63.000 e 15 giocatori scesi in campo. Giocheremo già sapendo delle vittorie di lazio e Atalanta che ci dicono che dobbiamo fare punti, meglio 3 in questa gara. Con una vittoria saremo matematicamente in Europa anche la prossima stagione, quale non è ancora definita. Con altro risultato si entra in piena bagarre a 4 con il vantaggio che abbiamo gli scontri diretti in vantaggio con laziali e orobici. Poi la finale di Tirana è altra cosa, se ne parlerà a suo tempo.

Ora sotto con questi ultimi 270 minuti, più recupero, per meglio prepararci al 25 maggio ore 21.

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