Novembre 12, 2024

Nati l’8 luglio: Goffredo Stabellini e Antonio Mirante

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Goffredo Stabellini, attaccante nato a Formignana, in provincia di Ferrara, l’8 luglio 1925. Cresce nella Bondonese, squadra di serie C di quelle parte, dove si distingue tanto da essere prelevato dalla Roma nel 1946.

L’Italia è ferita dalla guerra ma vuole rinascere e per questo il calcio riparte già nel 1945. Nell’anno che arriva Goffredo si ricomincia con il girone unico. Allenatore è un giocatore storico della prima Roma, Giovanni Degni, capitano è il fornaretto Amadei, si gioca al Nazionale (poi Flaminio) teatro del primo scudetto Romanista.

Difficile trovare spazio per Stabellini, seppure in una Roma fortemente in emergenza. In avanti la Roma ha gli ex campioni d’Italia, Amadei, Krieziu e Pantò poi c’è Omero Losi che si ritaglia molto spazio. Alla fine, il nostro Goffredo giocherà solo 4 gare, Roma Sampdoria 3-1, Livorno Roma 4-1, Roma Juventus 1-5, e Atalanta Roma 0-0. Una vittoria, un pareggio e 2 sconfitte. Quella Roma fece 33 punti, arrivò quindicesima, sopra di soli 2 punti al retrocesso Brescia, con il quale anni dopo, abbiamo duellato per la permanenza in serie A. Poca roba per Goffredo che la stagione dopo, saluterà per Parma dove iniziò una nuova carriera calcistica tra serie B e C giocando molto e segnando in modo discreto con Lecce, Taranto e Pesaro.

Ci ha lasciato nel 2012.

Auguri Goffredo, l’unico a chiamarsi con questo a giocare con la nostra maglia.

Antonio Mirante portiere, nato a Castellammare di Stabia l’8 luglio 1983, tre settimane dopo il nostro secondo scudetto. Castellammare si trova in provincia di Napoli e ha dato altri due natali a giocatori che hanno vestito la nostra maglia, Jone Spartano e Gennaro Olivieri, inoltre è anche la città dell’attuale portiere della nazionale Donnarumma e del suo fratello maggiore, anch’egli numero 1. che dunque aria di portieri da queste parti?

Antonio arriva a Roma nel 2018 dopo una già buona carriera che l’ha visto giocare a Crotone, Siena, Juventus (in B), Sampdoria, Parma e Bologna per quasi 400 gare da professionista. Mentre era a Parma, ebbe un battibecco con Francesco Totti, durante una delle tante partite Romaniste vinte da quelle parti.

Arriva nella capitale nella stagione 2018-2019 come secondo di Olsen, nella Roma guidata da Eusebio Di Francesco. La stagione è tribolata e Ranieri viene chiamato a salvare il salvabile, cioè una qualificazione Europea in EL. Mirante diventa titolare e l’obiettivo viene raggiunto. Quest’anno è riserva di Pau Lopez ma il suo spazio già lo si è ritagliato mostrandosi sempre pronto ogni qualvolta è stato chiamato in causa. Estremo difensore di grande affidabilità anche in un gioco spesso spregiudicato come quello di Fonseca. Compresa la stagione in corso, Antonio è stato titolare 15 volte in campionato, 2 in EL, 2 in UCL per un totale di 19 partite.

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