Novembre 12, 2024

Ottavi di finale – 12 gennaio 2023

Inizia il cammino nella Coppa Italia Frecciarossa della Roma di Josè Mourinho.

C’è subito un record italiano da sottolineare perché per la prima volta in assoluto per un turno di ottavi di finale lo stadio è esaurito. 

Oltre 60.000 tifosi sono infatti presenti sugli spalti per spingere la squadra giallorossa verso la qualificazione ai quarti di finale.

Festa nel pre partita per Paulo Dybala, la Roma attraverso Bruno Conti e il capitano Lorenzo Pellegrini, consegnano una targa al neo campione del mondo per festeggiare la vittoria mondiale.

La formazione giallorossa è la seguente: Rui Patricio, Mancini, Kumbulla, Ibanez, Zalewski, Matic, Bove, El Shaarawy, Zaniolo, Pellegrini, Abraham.

Al 3’ calcio di punizione conquistato dalla Roma per fallo di Galdames su Pellegrini. È lo stesso capitano giallorosso che crossa, il pallone allontanato dalla difesa termina tra i piedi di El Shaarawy che calcia dal limite dell’area ma non trova la porta.

Al 9’ lancio in area di rigore per Coda che calcia di prima intenzione ma Kumbulla è bravo a respingere il pallone in calcio d’angolo.

Calcio d’angolo per la Roma al 20’ calciato dalla  bandierina di destra da Pellegrini, cross in area e stacco di testa di Kumbulla con il pallone che termina alto sopra la traversa.

Splendida azione della squadra di Mourinho al 20’ con Matic che serve Pellegrini, pallone filtrante in verticale verso Abraham che lascia partire un diagonale sul secondo palo che viene respinto in calcio d’angolo dall’attento Martinez.

Intorno al 25’ la Roma conquista una serie di calci d’angolo, tre per l’esattezza consecutivi, grazie alle conclusioni dalla distanza di Bove (due volte) e Zaniolo ma la difesa ospite, riesce a salvarsi.

Al 32’ Matic controlla il pallone sotto la tribuna Tevere, se lo sposta sul sinistro e serve a rimorchio Pellegrini che arriva in corsa e calcia con il destro ; il tiro è perfetto, supera l’estremo difensore ma si stampa contro l’incrocio dei pali e il Genoa può fortunosamente salvarsi.

La risposta ospite arriva al 34’ con Sturaro che avanza palla al piede, apertura a destra verso Sabelli che trova al centro dell’area Güven il cui tiro termina alto.

Al 35’ per un fallo al centro del campo proprio su Güven viene ammonito Bove.

Calcio d’angolo per la Roma al 41’ calciato da Zalewski, è ancora una volta Kumbulla a colpire di testa ma il pallone termina largo alla destra del portiere.

Dopo 1’ di recupero il direttore di gara fischia la fine del primo tempo e manda le squadre al riposo sul risultato di 0-0.

Nell’intervallo, Josè Mourinho toglie dal campo il capitano Lorenzo Pellegrini e inserisce Paulo Dybala.

Al 48’ buona progressione di Zaniolo che conquista il primo calcio d’angolo del secondo tempo. Cross di Zalewski sul primo palo per Abraham che stacca bene ma Martinez con i pugni riesce a deviare in calcio d’angolo.

Ancora Roma pericolosa al 52’ con Dybala che controlla il pallone, salta come birilli i difensori ospiti e calcia con il sinistro dal limite dell’area, Martinez si distende in tuffo e respinge in calcio d’angolo.

Al 54’ El Shaarawy passa il pallone a Bove che alza lo sguardo e calcia immediatamente verso la porta, il tiro deviato dal difensore termina di poco largo.

Dalla bandierina va Zalewski, ancora una volta è Kumbulla a staccare di testa e Martinez con i pugni respinge nuovamente in calcio d’angolo.

Al 57” ennesima bella giocata di Bove che viene atterrato dal solito Dragusin che dopo aver preso a calci Zaniolo per tutto il primo tempo, adesso ha deciso di cambiare avversario. 

Il direttore di gara, fischia così il fallo ma incredibilmente, invece di ammonire il calciatore del Genoa, estrae il cartellino ai danni di Zaniolo, reo di aver protestato.

Dalla punizione per la Roma, ne nasce un rinvio della difesa che porta Coda a correre in contropiede verso la porta giallorossa. Il tiro sul secondo palo è bloccato a terra da Rui Patricio.

Al 61’ doppio cambio nella Roma, escono dal campo El Shaarawy e Bove ed entrano Spinazzola e Cristante.

Al 63’ bella giocata di Zaniolo che, dopo aver rivenuto lo scambio da Abraham, calcia verso porta ma il sinistro a giro, termina di poco alto sopra la traversa.

Triplo cambio nel Genoa, entrano Criscitp, Frendrup, Strootman ed escono Czyborra, Sturaro e Badelj.

Riprende il gioco con Mancini che recupera immediatamente il pallone e serve Dybala, magia della Joya che salta tutta la linea difensiva del Genoa, entra in area di rigore e nonostante il tentativo disperato del difensore, lascia partire un bolide che supera Martinez e regala il vantaggio 1-0 alla Roma. 

Un eurogol bellissimo che permette alla squadra giallorossa di sbloccare la partita; 

la corsa sotto la Curva Sud da parte del fenomeno argentino e l’abbraccio con la gente, sono un qualcosa di unico e straordinario, proprio come bellissimo è stata la rete.

Ancora un buon recupero di Mancini permette a Zalewski di avanzare e calciare verso la porta ma la conclusione con l’esterno del piede sinistro termina larga.

Al 75’ cambio sia nella Roma che nel Genoa. Mourinho fa entrare Celik al posto di Zalewski mentre Giardino toglie dal campo Coda e Galdames e al loro posto inserisce Puscas e Aramu.

All’82’ ci prova Aramu con una conclusione dai 30 metri ma Rui Patricio è attento e blocca a terra il pallone.

Un minuto dopo, sull’ennesima azione di un positivo Zaniolo viene ammonito per proteste, il calciatore del Genoa Bani. 

All’86’ cambio nella Roma, esce proprio Zaniolo e al suo posto entra Tahirovic.

Il direttore di gara Feliciani assegna 4’ di recupero.

Al 92’ Cristante serve Celik, passaggio filtrante per Tahirovic che al limite dell’area controlla il pallone, con una magia lo sposta sul sinistro calcia di prima intenzione ma il tiro termina di poco alto sopra la traversa.

Dopo un altro minuto aggiuntivo di recupero, per l’infortunio occorso ad Abraham (botta alla testa) il direttore di gara mette fine alla partita con la Roma che vince 1-0 grazie alla magia del giocatore più forte di tutti, Paulo Dybala e passa il turno conquistando così l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia.

ROMA-GENOA 1-0 

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla, Ibanez; Zalewski (75′ Celik), Matic, Bove (61′ Cristante), Pellegrini (46′ Dybala), El Shaarawy (61′ Spinazzola); Abraham, Zaniolo (86′ Tahirovic).
A disp.: Boer, Svilar, Smalling, Vina, Camara, Belotti, Shomurodov, Solbakken, Majchrzak.
All. José Mourinho

GENOA (3-5-2): Martinez; Vogliacco, Bani, Dragusin; Sabelli, Sturaro (63′ Frendrup), Badelj (63′ Strootman), Galdames (75′ Aramu), Czyborra (63′ Criscito); Yalcin, Coda (75′ Puscas).
A disp.: Semper, Agostino, Gudmundsson, Jagiello, Ilsanker, Matturro, Lipani.
All. Alberto Gilardino

Arbitro: Ermanno Feliciani della sezione di Teramo – Assistenti: De Meo – Bottegoni – Quarto Ufficiale: Cosso – VAR: Banti – AVAR: Muto

Marcatori: 64’ Dybala

Ammonizioni: Bove (ROM), Zaniolo (ROM), Czyborra (GEN)

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